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Apre le celebrazioni italiane ed europee per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini nella sua terra natia Riccardo Muti, fine conoscitore da sempre dell’opera del Maestro marchigiano e profondo estimatore del suo lascito sociale, tanto da essere benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini, paese natale del compositore di Napoleone e di Federico Guglielmo III di Prussia. L’impaginato seguirà un rigoroso ordine storico in omaggio alla musicalità delle Marche con lo Stabat Mater di Pergolesi prima e a seguire estratti da Agnese di Hohenstaufen e La Vestale di Spontini.
La terza edizione di SacroInCanto torna ad accompagnare con la musica sacra il Tempo di Pasqua in tre luoghi di assoluto pregio storico, artistico e spirituale del territorio ternano.
Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina si prepara ad aprire le sue porte, sabato 16 marzo, al corredo funerario della Tomba XI della Necropoli di Colle del Forno e al suo reperto più celebre: il Carro del Principe di Eretum (nel territorio Montelibretti).
Giovedì 14 marzo al Teatro Argentina (ore 21) un nuovo concerto della stagione da camera dell’Accademia Filarmonica Romana con il duo tutto italiano formato dal violinista Massimo Quarta e dal pianista Alessandro Marangoni, musicisti dalla consolidata carriera internazionale, con la passione per la musica da camera.
Terzo appuntamento del ciclo dedicato alla musica da camera di Johannes Brahms: mercoledì 13 marzo alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli), sarà la volta di tre grandi solisti del loro strumento, tra i musicisti più richiesti e versatili del panorama artistico di oggi.
La musica che racconta i diritti negati, la ricerca della giustizia e della libertà. È il tema del concerto in programma all’Opera di Roma il 15 marzo alle ore 20.00, che vede tornare sul podio Roberto Abbado. Il direttore d’orchestra Premio Abbiati propone la prima esecuzione assoluta della nuova versione per voce recitante e orchestra di Bandiere Nere, melologo di Fabio Vacchi tratto dall’omonimo libro sulla nascita dell’ISIS del giornalista Premio Pulitzer Joby Warrick.
Sabato 16 e domenica 17 marzo debutta al Teatro Comunale di Bolzano l’opera Dorian Gray. Il capolavoro di Oscar Wilde, fra i più raffinati e impetuosi romanzi di tutti i tempi nonché manifesto del decadentismo e dell’estetismo, diviene il punto di partenza, dopo Toteis di Manuela Kerer e Peter Pan - The Dark Side di Wolfgang Mitterer, per l’ultima opera di una trilogia commissionata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento a compositori dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Con questo ambizioso progetto si conclude anche la fruttuosa collaborazione con il direttore artistico Matthias Lošek.
Martedì 12 marzo ore 20.30 in Aula Magna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti presenta il progetto di un grande sperimentatore: il violoncellista e compositore Giovanni Sollima che, con Il Pomo d’Oro e Federico Guglielmo violino concertatore, propone un programma d'ispirazione mediorientale dal titolo Al bubduqyyia - Il Concerto Perduto che accosta composizioni dello stesso Sollima e di Vivaldi a musiche tradizionali albanesi e cipriote.
Mentre i primi film di ambientazione western, brevissimi e muti, facevano furore sul grande schermo, nel 1910 Giacomo Puccini pensò di trasferire una di quelle storie di pistoleri e di disperati sul prestigioso palcoscenico del Metropolitan Opera di New York.
Ha debuttato in prima assoluta l’8 febbraio, con grande partecipazione di pubblico al Teatro Nazionale – Teatro Duse di Genova “De Gasperi: l’Europa brucia” il nuovo spettacolo interpretato da Paolo Pierobon, Giovanni Crippa, Emiliano Masala, Livia Rossi e Francesco Maruccia, diretto da Carmelo Rifici e scritto da Angela Dematté.