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È sul modello di Oylem Goylem, di cui ricorre il 25° anniversario, il nuovo spettacolo di Moni Ovadia Dio ride il cui sottotitolo, Nish Koshe in yiddish vuol dire “così così”.
Prosegue l’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven che l’Accademia Filarmonica Romana organizza nella sua stagione da camera al Teatro Argentina, affidandone l’esecuzione a formazioni di assoluto prestigio, omaggio al compositore tedesco per i 250 anni della nascita. Dopo l’avvio del ciclo lo scorso 5 dicembre con il Pavel Haas Quartet, giovedì 6 febbraio (ore 21) sarà la volta del Belcea Quartet.
A causa del blocco del traffico aereo attualmente in vigore, il concerto diretto dal Maestro Tan Dun (Buddha Passion - 6/7/8 febbraio) è rinviato a data da destinarsi ci sarà il gradito ritorno del direttore russo Alexander Sladkovsky (giovedì 6 febbraio ore 19.30 con repliche venerdì 7 ore 20.30 e sabato 8 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica).
Dotato di una tecnica infallibile e di un’espressività che rende le sue esecuzioni particolarmente toccanti e comunicative, Arcadi Volodos è sicuramente una delle personalità più influenti della scena classica. Il pianista russo, lunedì 3 febbraio ore 20.30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica), torna ospite del cartellone cameristico dell’Accademia di Santa Cecilia con un recital dedicato a Liszt e Schumann.
Si rinnova la collaborazione fra l’Accademia Filarmonica Romana e l’Associazione Fabrica con tre nuovi incontri per il 2020, alla Sala Casella (via Flaminia 118), per sondare il dialogo fra Musica e letteratura con la partecipazione di attori, musicisti, cantanti fra racconti e suoni da tutto il mondo. Titolo della nuova edizione sarà “Per lo spazio, nel tempo”: tra spazio e tempo, tra classico e moderno, si percorre la storia della musica classica, il jazz degli esordi e la musica popolare intrecciandosi con la letteratura antica fino a testi del Novecento o inediti contemporanei.
Carmelo Bene torna protagonista “in absentia” di Hyperion di Bruno Maderna: un nastro inedito del 1981, restaurato appositamente per quest’occasione, permetterà di riascoltare la voce inimitabile del grande attore in quest’opera sui generis, con cui la IUC celebra i 100 anni dalla nascita del compositore, protagonista dell’avanguardia musicale del Novecento.
Un altro grande appuntamento si aggiunge agli Extra già annunciati per la prossima stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla. Lunedì 27 luglio 2020, David Garrett sarà a Roma con il suo “UNLIMITED – LIVE” un unico concerto estivo che anticipa il tour autunnale nei palazzetti in tutta Italia.
Ieri, lunedì 27 gennaio presso la Sala Grigia del Teatro Costanzi la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma ha presentato la Serata Jerome Robbins dedicata al geniale innovatore di tutti i tempi. La Serata Jerome Robbins presenta un programma speciale, composto da The concert, In the night e Glass pieces. Le coreografie di Robbins sono riprese dal ballet master Jean-Pierre Frohlich.
Questa settimana arriveranno Mario Brunello con il secondo appuntamento dedicato a Bach e Susanna Mälkki, che dirigerà per la prima volta l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il giovanissimo pianista Alexander Malofeev, anche lui all'esordio romano.
Francesca Dego è una delle più note rappresentanti di quella nouvelle vague di violiniste che sta strappando ai signori uomini il predominio in questo campo e a soli trent’anni è già una protagonista del concertismo internazionale e un vanto per la musica italiana.