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Barbara Baraldi. Bloodymilla in fumetto a Firenze
Barbara Baraldi è oggi più di un nome emergente nell’ambito della letteratura fantastica e gotica italiana, che come suggestioni non ha nulla da invidiare ad altri Paesi, suggestioni che l’autrice ha raccolto reinventando personaggi dell’immaginario come le streghe. Nel suo curriculum ci sono i fanta gotici Scarlett e Striges e vari racconti, ma si è cimentata anche nel fumetto, con la sceneggiatura della graphic novel Bloodymilla, disegnata da Elena Cesana e Roberta Ingranata, che presenta una variante interessante sulle storie spesso un po’ troppe inflazionate quando non snaturate dei vampiri, figure amatissime almeno dall’Ottocento, anche se presenti nel folklore da molto più tempo, ma resi un pò troppo buoni dai vari Twilight et similia.
Bloodymilla, la protagonista del titolo, è una vampira giustiziera delle altre creature della notte, vampiri in testa, tra Settecento e Ottocento, per una storia che ha molte suggestioni, a cominciare dall’omaggio alle vampire degli anni Sessanta e Settanta, non quelle ultra sexy come Jacula, anche se si sente l’influenza di personaggi più recenti, come l’Angel ideato da Joss Whedon nella serie tv omonima, di cui Bloodymilla è un contraltare al femminile, una vendicatrice contro il male per scelta.
La premessa dell’autrice è quella di immaginare che cosa sarebbe successo se Lady Oscar l’avesse scritto Mary Shelley, la fondatrice femminile del romanzo gotico inglese, presentando un’eroina che in un mondo ancora arcaico e dominato dalla superstizione malgrado ci si trovi all’inizio dell’Ottocento, gira per l’Europa in abiti femminili, cercando il suo nemico per avere vendetta del fatto di essere stata resa vampira e per ritrovare la sorella, anche lei vampirizzata.
L’autrice sceglie di ambientare una parte della storia non nei luoghi tradizionali del genere, tra Mitteleuropa e Isole britanniche, ma a Firenze, città comunque dal fascino misterioso, dove arrivano Bloodymilla con i suoi inseparabili amici, la strega Demetra e il lupo mannaro André (chiaro omaggio a Lady Oscar) per la resa dei conti finale, in una storia che intreccia il gotico e il genere di cappa e spada alla Dumas, la magia e le supereroine che popolano comics, manga, telefilm, romanzi e cinema, con echi anche di autori come Neil Gaiman e Anne Rice.
Bloodymilla è stato il primo titolo della nuova collana Neverland della Delos Books, da sempre interessata al fantastico letterario, che qui decide di affiancare i libri con graphic novel di autori di genere fantastico italiano, che si cimentano con storie autoconclusive. Sarà, ma sarebbe bello che un giorno o l’altro Barbara Baraldi ci raccontasse qualche nuova avventura della sua vampira guerriera in cerca di giustizia e redenzione.