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In attesa che il signor George R. R. Martin si decida a scrivere gli ultimi due capitoli della saga di Game of thrones o meglio della Saga del Ghiaccio e del Fuoco, e mentre ogni episodio della serie tv diventa un caso sociale e culturale, con polemiche, discussioni e fandom in fermento con ogni sviluppo della trama, anche i più scomodi, il panorama editoriale del nostro Paese propone due saggi, di taglio diverso, che si aggiungono ad altri libri usciti in questi ultimi anni in tema.

Mondadori presenta una guida ufficiale e voluta da Martin al mondo di Westeros, Il mondo del ghiaccio e del fuoco. La storia ufficiale di Westeros e del trono di spade, che vuole essere un excursus sulla costruzione di un mondo, con premesse storiche di costruzione dell'universo, immagini realizzate per l'occasione, e una sorta di ultima parola per orientarsi in un universo ipnotico e complesso, capace di reinventare un genere come il fantasy che per molti era robetta per ragazzini. Un libro che racconta questo mondo, forse uno dei più emblematici del genere dal tempo di Tolkien, visto che per Westeros è stata ricostruita una geografia, una mitologia, una Storia, delle religioni, una stratificazione sociale e una serie di eventi.

La Sperling & Kupfer invece decide di trattare la serie tv, tra le più innovative, traumatiche e interessanti di questi ultimi anni, che ha portato alla maturità il trend di creare prodotti televisivi di grandissima qualità, iniziato agli inizi degli anni Novanta, sia pure in altri generi, da David Lynch con Twin Peaks e da Chris Carter con The X-Files. Chiara Poli, studiosa di telefilm di culto, racconta ne Il mondo del trono di spade le prime quattro stagioni del serial, con eventi, personaggi, tematiche, morale, influenze culturali, fonti di ispirazione e tanto altro. Un libro che non è solo una guida ad una serie di grande successo, ma una disanima su tutto quello che è questo telefilm, capace di incatenare alla sedia un pubblico anche molto diverso da chi segue il fantasy, di ispirare discussioni, di creare icone con i suoi personaggi e interpreti, con alcune regole di base a cominciare dalla famosa Nessuno è al sicuro. Un libro che racconta anche tra le altre cose i riferimenti letterari e storici a Game of thrones, che spaziano da Shakespeare alla mitologia classica passando per eventi come la Guerra delle Due Rose e quella dei Trent'anni.

Due libri che vanno ad aggiungersi al numero di pubblicazioni, numeri speciali di riviste, libri con racconti e antefatti, fumetti, dedicati al mondo di George R.R.Martin: un mondo partito in sordina, almeno qui in Italia (ma oggi gli Urania anni Novanta con i primi titoli della saga hanno quotazioni da capogiro), ma diventato un universo immaginifico potente e affascinante, forse talmente grande e vasto da diventare poco gestibile. In ogni caso i due libri, uno per un verso e l'altro per l'altro, aiutano a tracciare mappe e a stabilire punti fermi.