Plandemia. La Biopolitica al potere

Articolo di: 
Livia Bidoli
Plandemia

Lo scorso 13 settembre nella cornice affrescata della Sala Zuccari al Senato nella sede di Palazzo Giustiniani a Roma si è svolto il convegno "Profili giuridici e sanitari sulla gestione dell'emergenza" per discutere di come è stata gestita l'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione della malattia Covid-19; delle sue origini, quindi del virus SARS-COV-2; del piano "vaccinale", ovvero dei nuovi farmaci ad m-RNA; delle derive anticostituzionali; del green pass adottato per coercire la popolazione italiana ad adottare condotte che Michel Foucault avrebbe agevolmente definito materia della "biopolitica", una gestione sanitaria che è entrata nelle case e nei corpi dei cittadini e del tessuto stesso delle imprese, conducendo inoltre ad una crisi occupazionale e fondando le basi per la recessione attualmente in crescita.

Il convegno è stato possibile grazie alla Senatrice Bianca Laura Granato, che si presenta nella lista Ancora Italia per Italia Sovrana e Popolare, che lo ha organizzato con moderatore il giornalista investigativo Franco Fracassi che ha scritto due libri sull'affaire Wuhan, e sui lo abbiamo intervistato (vi rimandiamo agli articoli); dagli avvocati Andrea Oddo, Pier Luigi Fettolini, Vincenzo Sparti; il medico e ricercatore Giuseppe Tritto.

La Senatrice Granato apre l'incontro facendo riflettere sulla questione della violazione della Carta Costituzionale Europea, su cui ha posto la questione in Parlamento: "Hanno violato i diritti umani dei cittadini italiani senza che l'Europa intervenisse in alcun modo, e questo è gravissimo." Di rimando, Franco Fracassi sostiene la domanda, che è centrale al dibattito: "Come è possibile che l'Europa non abbia fatto notare all'Italia di aver scritto una norma in aperta violazione della normativa europea? Se è accaduto questo, potrebbe accadere di nuovo: alcune manovre ci hanno tolto pezzi di libertà, anche economica, e a questi ci si può opporre con mezzi legali e culturali, questi ultimi ci liberano la testa e non sono secondari."  Ecco la motivazione intrinseca per "chiudere" i teatri, la musica, l'arte.

Per riflettere sulla questione giuridica i tre avvocati rispondono, ed il primo è Pier Luigi Fettolini, un grande avvocato del foro milanese: "Molte famiglie sono state stritolate dalle politiche emergenziali e si sono dovute accorgere come la democrazia non ci ha protetto più di tanto. L'Ordine dei Medici si è dimostrata una delle più restrittive tra le associazioni che hanno perseguitato i propri iscritti, si sono accaniti contro i medici che hanno scelto di operare diversamente dal diktat istituzionale, passando dall'altra parte, ovvero ad una gestione della "plandemia", quasi a strizzare l'occhio agli incastri narrativi dei complotti. La stessa definizione di vaccinazione, che era una protezione del corpo dalla malattia è stata modificata  nel 2015, diventanto un prodotto che stimola l'immunità a protezione dalla malattia. Un concreto ridimensionamento della capacità di stimolare l'immunità. Non solo, il provvedimento emergenziale sempre spettante ai singoli sindaci è cambiato passando al consiglio dei ministri ed hanno usato lo strumento del DPCM inidoneo a legiferare in materie della legge ordinaria, in quanto provvedimento unicamente amministrativo e il Presidente Conte, docente di diritto privato, non poteva non conoscere questa distinzione. Questo uso massivo di uno strumento inidoneo per questa operatività, ha condotto ad un totale stravolgimento della gerarchia delle fonti. la cui legge primaria è quella costituzionale."

L'Avvocato Fettolini poi aggiunge: "Non solo questo, c'è stata l'implementazione dello Smart working e dei servizi e vendite online a dismisura, cui sono stati obbligati i cittadini essendo stati rinchiusi in casa per mitigare la diffusione del virus (contro ogni ragione sanitaria, N.d.R.) e l'uso di protocolli rivelatisi letali; i vaccini usati come farmaci RLL ovvero con ricetta medica specialistica, e non era chiaro di quale specialista, e poi inseriti in fascia C quindi a carico del cittadino, e non prescrivibili con normale ricetta (per cui è stato varato il green pass, N.d.R.). Nessuno inoltre avrebbe potuto controllare l'avvenuta vaccinazione tramite il green pass pochè l'unico lecito era il ministero della salute: ovvero l'unico autorizzato, ogni altra verifica è stata illegittima."
 
"E questo potrebbe accadere di nuovo", aggiunge Fracassi, "Se nessuno dei partiti del dissenso raggiungerà il parlamento, tutti gli altri sono a favore di quelli che è stato deciso a livello parlamentare finora: tutti hanno votato a favore del green pass. L'impianto infatti non è stato smantellato ed è riutilizzabile." La Senatrice Granato interviene: "Le relazioni sui vaccini e gli effetti avversi da parte degli studiosi come i Dottori Donzelli, Bellavite, Feajese e molti altri sono state ricevute ma non hanno modificato nulla rispetto alle leggi emanate."

L'Avvocato Andrea Oddo, che ha studiato alla scuola NATO di Rieti e che è in congedo, parla di offesa e difesa biologiche: "La guerra biologica è molto economica ed ha dei risvolti "tattici". Se riflettiamo sul fatto che tutta l'operazione vaccinale era sotto scorta dell'esercito e che il "teatro" messo su a Bergamo, (come anche la foto falsa delle bare di Lampedusa fatta passare per quelle di Bergamo, N.d.R.) chiarisce come la gente sia stata ingannata prima di tutto a livello psicologico: è stato adoperato il concetto di rischio biologico " Su questo interviene Fracassi: "La paura è stato il mezzo per convincere le persone. Il teatro della paura di notte con le bare trasportate dai camion dell'esercito ha reso possibile tutte le politiche anticostituzionali. Noi viviamo in una società del consenso quindi lo stato non può farne a meno così lo crea per fare quello che vuole."

Oddo continua: "Inoltre questi decreti amministrativi, i DPCM, sono stati usati per creare una consuetudine e la gente ha pensato che la parola "decreto" stessa a garantirne la forza di legge. Queste consuetudini stanno sovraordinandosi alla costituzione che è al vertice delle leggi. La costituzione non può essere sospesa nemmeno nel caso di un'emergenza quale quella dichiarata: io stesso sarei stato bocciato ad un esame se lo avessi dichiarato" Aggiunge Fracassi: "La costituzione è il nostro scudo per l'universo-mondo."

Un'altra importante questione è di cosa sono fatti questi vaccini e quali contratti ha stipulato la Commissione Europea per comprarli: a tutt'oggi non si riesce a saperlo e sia EMA sia AIFA negano l'accesso agli atti sui vaccini, come spiega sempre Oddo: "Prima di tutto non è possibile costruire un vaccino per un virus a M-RNA che è mutante milioni di volte. Abbiamo chiesto degli accessi agli atti per leggere le determine per questi vaccini e sappiamo che sono autorizzazioni condizionate di AIFA: tutti finiranno la sperimentazione nel 2024. AIFA ha risposto che non ha la documentazione sul rischio e le relative relazioni: le uniche informazioni sono delle case farmaceutiche (quindi in conflitto di interesse, N.d.R.). EMA (ente per la gestione dei farmaci a livello europeo)  ha risposto, dopo tre rimandi: "non vi diamo i documenti perché sono parte delle eccezioni al principio di trasparenza per ragioni di ordine pubblico e sono sotto segreto militare. Qualora la documentazione possa essere utilizzata in future decisioni può non essere autorizzato l'accesso anche in futuro." Ho fatto una denuncia contro AIFA ed è seguito un ricorso al Tar del Lazio per il divieto di ostensione Psur (ovvero le determine per i vaccini). I due eccipienti ALC-0315 e ALC-0159 del vaccino Pfizer Comirnaty possono essere dannosi per l'essere umano (cancerogeni), come si legge nella richiesta al Parlamento Europeo (che risponde in modo piuttosto vago e da burocrate, N.d.R.) e sono venduti sotto la responsabilità dell'acquirente, come si legge nel consenso informato firmato da chiunque si sia sottoposto a vaccinazione, ed in questo rischio può incorrere anche a distanza di anni. Inoltre sono state comprate dall'Italia 321 milioni di dosi per 60 milioni di persone, quindi molte piu' dosi a disposizione di quelle già inoculate ed a 15 euro circa l'una, tutto a carico del cittadino: ci si chiede quante siano le dosi previste per ogni cittadino."

Il medico e ricercatore Giuseppe Tritto interviene subito dopo proprio su questo aspetto: "L'Italia, ma non solo il nostro paese, ha rivenduto le dosi a paesi terzi come l'Albania perchè per lungo tempo le aziende hanno ripartito le dosi solo per le nazioni ricche ed è stato l'OMS che ha rifiutato di diffondere i vaccini agli altri paesi. Lo stesso OMS che ha dichiarato la pandemia quando non c'era nemmeno il numero di casi sufficiente per farlo: Ghebeyesus (direttore OMS, N.d.R.) è andato aldilà delle sue funzioni. La pandemia doveva essere dichiarata dalle Nazioni Unite. Dopodiché, la comunità europea è diventata la distributrice di questi prodotti, ovvero dei vaccini mentre i deputati non hanno mai avuto la copia ufficiale dei contratti con le ditte farmaceutiche. Chi è che ha dato i dati alle aziende farmaceutiche per capire quale nazione avesse più bisogno? Negli USA c'è un conflitto di interesse che ha dell'incredibile: la presidente del comitato etico del NIHC (che fornisce le autorizzazioni) è la moglie di Fauci dal 1985."

L'Avvocato Vincenzo Sparti si è dedicato in particolare alla psicologia umana e dichiara: "Sul consenso: credevo, fino a poco tempo fa, che il consenso popolare fosse limitato nelle sue influenze invece governa su tutto, anche sulla magistratura. Per il covid ha avuto la meglio il pregiudizio: il mondo della magistratura è diventato specchio della maggioranza a favore delle restrizioni. Tutta questa vicenda è stata influenzata da posizioni pregiudiziali scatenate dalla paura, come ha asserito Fracassi. Il vaccino è stato considerato come un amuleto, un oggetto apotropaico, nonostante non fosse una terapia perché non curava, aveva una ipotetica funzione di prevenzione, che si è rivelata del tutto falsa perchè non preveniva il contagio. La medicina essendo scienza deve essere verificata: l'atto di fede richiesto per i vaccini è antiscientifico: bisognava piuttosto chiedere la dimostrazione che il vaccino funzionasse. Inoltre, sul consenso informato obbligatorio da firmare prima di effettuare il vaccino, c'è scritto: "Non è possibile prevedere danni a lungo termine". Chi rileverà questi effetti a lungo termine? Il prossimo Il 30 novembre ci sarà la discussione anche su questo in udienza."
 
Dal pubblico si leva la voce della psicologa Olivia Pelle, che afferma con forza: "Questa è stata una grossa operazione di ipnosi al singoli con una regressione a sei mesi di vita quando la psiche funziona in modo psicotico e non sul piano di realtà. La stessa puntura rimanda al tossicodipendente a livello simbolico ed è stata in grado di Influenzare profondamente le menti degli adolescenti."

Le conclusioni sono prima di Giuseppe Tritto: "Ho depositato insieme ad altri la prima denuncia contro coloro che hanno creato il virus all'Aja, nomi di americani, inglesi, cinesi: stiamo preparando il libro bianco sul rischio di altre guerre biologiche. Le nazioni unite devono creare un framework legislativo per legiferare su tutto questo." La Senatrice Granato aggiunge: "I provvedimenti presi in questi due anni e mezzo sono vergognosi: hanno esposto la popolazione inerme ad una guerra biologica e ricordo ai miei colleghi che l'Articolo 1 della Costituzione Italiana asserisce che il potere è del popolo."

Pubblicato in: 
GN43 Anno XIV 17 settembre 2022
Scheda
Titolo completo: 

Plandemia
Profili giuridici e sanitari sulla gestione dell'emergenza
13 settembre 2022

Sala Zuccari
Senato della Repubblica Italiana
sede di Palazzo Giustiniani

Senatrice Bianca Laura Granato,
Franco Fracassi, giornalista
Andrea Oddo, avvocato
Vincenzo Sperti, avvocato
Pier Luigi Fettolini, avvocato
Giuseppe Tritto, medico