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Thor 3D. Da Snorri alla Marvel col Mjolnir
Da Snorri Sturluson e l'Edda in prosa del XII secolo nasce la leggenda di Thor che Alan Taylor traduce in 3D e riprende dal fumetto Marvel con protagonista il fascinoso biondo Chris Hemsworth, da poco ammirato nella parte di James Hunt in Rush. Terzo capitolo del mito norreno, che ne predice già un quarto, con un cenno ad un nuovo personaggio, il Collezionista, Thor. The Dark World, continua la saga iniziata con Thor diretto da Kenneth Branagh e proseguita con The Avengers diretta da Joss Whedon.
Presente in un'anteprima speciale al Lucca Comics and Games (31 ottobre – 3 novembre), Thor. The Dark World è un film caratterizzato da un grosso aplomb fantascientifico, nonostante quello cui fanno riferimento i creatori della Marvel sia la mitologia norrena. Difatti sia il Bifrost, l'arcobaleno di congiunzione tra Terra e la dimora degli Dei, Asgard, sia tutto l'equipaggiamento tecnico dell'astrofisica Jane Foster (Natalie Portman) e di Erik Selvig (Stellan Skarsgård), nonché tutti i viaggi che intercorrono tra i due luoghi centrali per lo svolgimento del film, non fanno che tradurci una storia che dall'origine del mondo giunge alla sua fine, il Ragnarok, per poi ricominciare di nuovo.
Il mix con la mitologia norrena (la parte dedicata da Snorri è l'inizio dell'Edda, ovvero il Gylfaginning), quindi la stirpe degli Dei con a capo Odino (in tedesco Wotan, nella coeva saga dei Nibelunghi, imparentata a sua volta con la saga Volsunga), il bravissimo Anthony Hopkins di nuovo nella parte; Thor, suo figlio, Dio del Tuono (Donner in tedesco) è l'attore biondo e statuario Chris Hemsworth; Loki (Loge in tedesco), il Dio degli inganni, figlio adottivo di Odino, figlio naturale del gigante nemico Laufey, Tom Hiddleston nella parte; Frigga, la sposa di Odino e madre di Thor (Frika in tedesco; nella saga originale è Jörð, la "Terra", che ha generato Thor), nel ruolo è René Russo; nel ruolo del capo degli Elfi Neri, Malekith, che dimorano a Svartalfheim e che tentatno di abbattere Asgard e generare la distruzione, è Christopher Eccleston. L'umana protagonista Jane Foster è interpretata da Natalie Portman, che continua la sua storia d'amore con Thor trovando una strana porta di congiunzione con il Bifrost.
In questo episodio si approfondiscono i due caratteri di Loki e di Thor: il principe degli inganni, adottato da Odino e traditore di Thor, continua ad avere come la sua natura vuole, un carattere contraddittorio ed illeggibile ad una traiettoria ragionevole. Thor è piuttosto sconfortato dalla perdita di Jane Foster, ma anche dalla caduta morale del fratello adottivo, anche se soddisfatto delle sue vittorie sugli Elfi Neri di Malekith. Le avventure per lui ed il suo martello fatato, il Mjolnir, che lanciato contro i nemici li colpisce con incredibile precisione, ritornando poi al suo padrone in volo come un fedele servitore magico e alato. La regia è ben audace e ritrae con ritmo le imprese di Thor, che si snodano tra i Nove Regni che Asgard salvaguarda con a capo Odino, e la cui lussureggiante e strabiliante scenografia è curata da Charles Wood, mentre alla fotografia troviamo Kramen Morgenthau. Film di sicuro effetto e convincente per estimatori della Marvel e di una lettura moderna del mito norreno, è di sicuro intrattenimento anche per coloro che amano la fantascienza epica.