cinema

  • Mulder e Scully
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Sembrava impossibile fino a qualche tempo fa, ma quasi quattordici anni dopo la fine della serie regolare e oltre sette anni dopo il secondo e deludente film, gli agenti Mulder e Scully sono tornati in tv con una nuova miniserie di sei episodi di The X-Files, invecchiati, un po' amareggiati dalla vita, ma sempre loro.

  • The Danish Girl
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il pittore Einar Weegener è nato a Vejle in Danimarca, che in danese antico significa “guado”: quasi un pronostico su quello che ha provato ad attraversare sotto il nome di donna di Lili Elbe (Vejle, 28 dicembre 1882 – Dresda, 13 settembre 1931). Il primo uomo che ha tentato di mutare in donna è danese, e nel 1931 tentò, con un'operazione piuttosto pericolosa e complicata, un processo per la riappropriazione di quella che considerava la sua vera identità, al femminile. Nel ruolo principale di Einar e Lili, il rosso di capelli Eddie Redmayne mentre in quello della paziente moglie Gerda (nata Gottlieb) Alicia Vikander.

  • The End of the Tour
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La fine del tour, ovvero la fine del viaggio, vero, di David Foster Wallace sulla terra, corrisponde al titolo di questo film che trae spunto dall'ultima intervista resa dallo scrittore nel 1996 al giornalista David Lipsky della rivista Rolling Stone: nella parte Jesse Eisenberg, mentre in quella di Foster Wallace vediamo un semi-hippy di ritorno Jason Segel. Il film è diretto dal greco-americano James Ponsoldt, noto soprattutto al pubblico del piccolo schermo per le serie Parenthood, Shameless e Master of None.

  • Dalton Trumbo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Certo che L'ultima parola.- La vera storia di Dalton Trumbo, dovrebbe dare dei brividini fastidiosi agli americani tutti: che l'industria di Hollywood potesse essere sottoposta ad indagini sulla base delle proprie idee politiche, considerate pericolose per la patria dalla House Committee on Un-American Activities, inaugurando l'era del Maccartismo, e quindi surrogarsi alle purghe staliniane con la differenza che negli Stati Uniti coloro che contravvenivano venivano spediti in prigione ed in Unione Sovietica spesso in Siberia nei lager, fa tremare il concetto di libertà rappresentato dalla statua donata dalla Francia.

  • rosa.jpg
    Articolo di: 
    Barbara Gigliotti

    “L’essenziale è invisibile agli occhi” diceva il Piccolo Principe di Antoine Saint–Exupéry. E diceva anche che i grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta”. Ed è proprio su questi due assunti che si basa la trama del film Il Piccolo Principe. Sarebbe stato forse superfluo e quindi non essenziale riportare passo dopo passo la narrazione del libro, perché diciamo la verità, questa è una storia che piace molto a noi adulti, che conosciamo fin troppo bene e che vorremmo semplicemente riviverla con i nostri figli, o in una prospettiva diversa.

  • Come una crisalide
    Articolo di: 
    Fabrizio Spurio

    Si è svolta giovedì 21 gennaio 2016, presso il cinema Trevi, una rassegna/presentazione che ha voluto celebrare il cinema horror italiano. Presenti in sala molti esponenti dell'horror made in Italy: Luigi Cozzi, Antonio Tentori e Fabio Giovannini, Luigi Pastore, il mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti, il musicista storico "argentiano" Claudio Simonetti. Tutti insieme per celebrare quello che è il cinema horror italiano, sia del passato che odierno In realtà l'operazione è riuscita a metà e il tutto si è risolto nella presentazione di tre nuove pellicole e il riproponimento di una quarta. I registi coinvolti in queste proiezioni sono stati Luigi Cozzi e Luigi Pastore. Questa seconda parte dell'articolo è dedicata a Lugii Pastore.

  • The Hateful Eight
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'otto evidentemente non porta bene a Quentin Tarantino, oppure, prendendola con ironia, come si rileva appunto dal sarcastico titolo del suo ottavo e per ora ultimo film, gli risulta “odioso”: The Hateful Eight, nelle sale, in particolare di Cinecittà, nel famoso Studio 5 in pellicola da 70 mm. Dal prossimo 4 febbraio, piacerà ad alcuni ma deluderà molti altri.

  • Blood on Melies' Moon
    Articolo di: 
    Fabrizio Spurio

    Si è svolta giovedì 21 gennaio 2016, presso il cinema Trevi, una rassegna/presentazione che ha voluto celebrare il cinema horror italiano. Presenti in sala molti esponenti dell'horror made in Italy: Luigi Cozzi, Antonio Tentori e Fabio Giovannini, Luigi Pastore, il mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti, il musicista storico "argentiano" Claudio Simonetti. Tutti insieme per celebrare quello che è il cinema horror italiano, sia del passato che odierno In realtà l'operazione è riuscita a metà e il tutto si è risolto nella presentazione di tre nuove pellicole e il riproponimento di una quarta. I registi coinvolti in queste proiezioni sono stati Luigi Cozzi e Luigi Pastore.

  • La corrispondenza - Tornatore
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    Immagini, schermi, parole scritte e digitate. Queste le modalità con cui i protagonisti dell'ultimo film di Giuseppe Tornatore, dal titolo non casuale de “La corrispondenza”, possono dimostrarsi il proprio amore. Firmato ancora una volta dalle drammatiche colonne sonore composte dal maestro Ennio Morricone, il nuovo lungometraggio del cineasta racconta una storia d'amore insolita, che sembra far riflettere sulle estreme conseguenze dell'attuale realtà in cui anche i sentimenti vengono “digitalizzati”.

  • Spotlight
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal caso vero dell'inchiesta dei giornalisti Spotlight: una squadra al lavoro al Boston Globe sui casi più scottanti. Il lungometraggio, presentato a Venezia questo settembre, è candidato agli Oscar come film, regia, attore e attrice non protagonista, sceneggiatura e montaggio: scritto e diretto da Tom McCarthy, ha un bel biglietto di ingresso sull'indagine che data 2001 e dà offre il destro per smascherare le trame della Chiesa Cattolica e il suo coinvolgimento nella pedofilia con la scoperta di più di settanta preti pedofili solo nell'Arcidiocesi di Boston. Sperando che l'uscita al cinema di Spotlight renda possibile la visione (per tutti, non solo per la stampa) del film El Club di Pablo Larrain, sulla stessa tematica ed ancora più corrosivo.