cinema

  • Lucy
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il primo scheletro umano di donna fu ritrovato nel 1974 e fu chiamato Lucy (nome comune in termini scientifici AL 288-1, un Australopithecus afarensis): nel film di Luc Besson sul potenziamento delle capacità cerebrali umane che fa un salto all'indietro per esamnare l'evoluzione dell'uomo, Lucy è interpretata da Scarlett Johansson, che naturalmente non assomiglia minimamente ad uno scheletro e che recita nella parte di una Nikita fantascientifica che sperimenta una droga letale composta di meravigliosi cristalli blu cobalto.

  • Sin City 3D
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Con un immaginario gotico come il loro, per Frank Miller e Robert Rodriguez incontrarsi è stata una questione di pura fortuna: perfettamente sincronizzati anche in conferenza stampa, presentano Sin City 3D Una donna per cui uccidere da registi insieme, coadiuvandosi per proporre meglio un prodotto completamente girato in green screen e dagli effetti spettacolari. Protagonisti Mickey Rourke nel ruolo di Marv; Josh Brolin nella parte di Dwight; Eva Green è la donna per cui uccidere del titolo, alias Ava Lord; Jessica Alba è Nancy; Bruce Willis è John Hartigan; Rosario Dawson è Gail, ed è presente un cameo sia di Frank Miller sia di Lady Gaga.

  • La nostra terra
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Seguito ideale a “Si può fare” del 2008, Giulio Manfredonia ha girato La nostra terra in onore di quegli uomini dell'antimafia che le organizzazioni criminali le hanno combattute col “fare”, con le azioni concrete, esattamente come la Legge 109*, proposta da Pio La Torre nel 1980, assassinato due anni dopo e che è diventata Legge dello Stato ben 14 anni dopo, nel 1996. I terreni confiscati alla mafia vengono assegnati ad associazioni che li riconvertono in coltivazioni biologiche che trasformano il bene mafioso in “bene virtuoso” riassegnando alla cittadinanza quello che gli era stato sottratto, epromuovendo le attività di servizio e lavoro nel Paese che ci appartiene: La nostra terra, appunto.

  • Si alza il vento
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Questo verso che proviene dai versi di Paul Valery nel suo Le cimitière marin (1920): “Le vent se lève! dà il titolo al nuovo capolavoro animato di Hayao Miyazaki. Lo scrittore giapponese Tatsuo Hori (1904-1953), dedicatario insieme a Jirō Horikoshi del film di fine carriera del regista giapponese, ha scritto un racconto ispirandosi a questi versi di Valery, che si intitola proprio Si alza il vento, ed è ispiratore anche di un altro luogo eponimo della storia, il sanatorio del Monte Fuji, che richiama apertamente La montagna magica di Thomas Mann.

  • Sex tape
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Regista di commedie come Bad Teacher e Walk Hard, ed anche Orange County, Jake Kasdan affronta l'attualità del porno in rete, esplicitamente, quello fatto in casa. E' proprio questo infatti il fulcro del film: una normale coppietta casalinga con Cameron Diaz (Annie) che lavora on line ad un blog per mamme e casalinghe, e lui, Jason Segel (Jay), consulente della Apple, si imbarcano in una maratona di sesso per tre ore, riproducendo tutte le posizioni di The Joy of Sex, davanti al nuovo ipad di Jay.

  • The Giver
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    In un mondo senza colori la differenza è data da chi ne vede anche uno solo, un cenno fra i capelli di Fiona, e Jonas comincia a pensare di avere delle doti aldilà del comprensibile: Jonas sarà l'accoglitore di memorie nel film di Phillip Noyce, The Giver. Il mondo di Jonas, dove il donatore di memoria sarà il bravissimo Jeff Bridges e l'anziana leader di questa fantascientifica società poerfetta del futuro hya il volto di Meryl Streep.

  • Everyday Rebellion
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Due registi iraniani,Arash e Arman Rihai, hanno costruito un doc intorno alla ribellione non violenta che si è operata ed è ascesa alla ribalta negli ultimi anni. Da Occupy Wall Street, fino agli Indignados spagnoli, i movimenti non violenti hanno trovato che la forma di protesta civile più efficace e che funziona ogni giorno è proprio questa: la Everyday Rebellion. In uscita nel giorno di commemorazione dell'attacco alle torri gemelle newyorkesi, l'11 settembre, rappresenta crossmedialmente come tattica e strategia possano collaborare alla durata ed al successo per ottenere una società più giusta con tutti.

  • I nostri ragazzi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al terzo lungometraggio, Ivano De Matteo, affronta un topos disgraziatamente attuale e che a volte viene relegato in sottofondo ed invece nuoce dal profondo: l'ipocrisia de “La bella gente”, titolo di un suo film del 2008, Grand Prix ad Annecy. Qui esplode un conflitto tra quei “bravi ragazzi”, gli adolescenti di oggi, I nostri ragazzi del titolo, ed i loro genitori: questo formalmente, perchè il nodo alla gola della pellicola scava ancora più a fondo: in quella fuorviante inconsapevolezza che tracima tutto e tutti, come se si potesse nascondere con un velo il profilo drammatico della realtà.

  • Words with Gods
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Se volessimo parlare con Dio quali parole sceglieremmo? Parole o simboli? Conosciamo tutti la risposta autentica a questa domanda cui ha risposto tremendamente, proprio come è simile a Dio fare, Guillermo Arriaga. Prima di tutto lo ha messo in atto nel suo corto, God's Blood, e poi lo ha chiesto agli altri otto registi, ognuno a rappresentare una religione diversa, dall'Islam al Buddismo shintoista, fino all'induismo, all'Islam, al cristianesimo ortodosso e partendo dalla spiritualità panteistica aborigena.

  • Masbedo The Lack
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    I Masbedo partecipano alla Biennale di Venezia 71 per le Giornate degli Autori con The Lack, un film che ha come protagonista la mancanza del titolo e quindi la donna: una sorta di omaggio alla loro solitudo nei rapporti, non solo con gli uomini ma anche fra di loro e nel paesaggio catartico e antartico dell´Islanda, e la superba lontananza dell'isola Lisca Bianca nelle Eolie.