musica

  • L'arte della fuga
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone ha inaugurato la stagione dell'Accademia Filarmonica Romana presso il Teatro Argentina con un capolavoro bachiano: ha eseguito L'Arte della Fuga BWV 1080 di Bach giovedì 17 gennaio 2019. 

  • Santa Editta
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Stagione dei Concerti dell'Oratorio del Gonfalone ha presentato lo scorso giovedì una preziosa rarità, la Santa Editta vergine e monaca, Regina d’Inghilterra, oratorio a per 5 voci e basso continuo di Alessandro Stradella su testo di Lelio Orsini. L'esecuzione è stata affidata allo Stradella Y-Project sotto l'esperta direzione del M° Andrea De Carlo. Questa formazione è nata nel Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila, nel 2011, con lo scopo di avvicinare cantanti e musicisti alla musica di Stradella.

  • Daniele Gatti
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Daniele Gatti è tornato a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per terminare il ciclo delle Wunderhorn-Symphonien, le prime sinfonie di Gustav Mahler che impiegano al loro interno testi tratti dalla raccolta popolare di poesie e canzoni Il corno magico del fanciullo. Daniele Gatti è stato Direttore musicale dell'Accademia dal 1992 al 1997: il Maestro ha diretto all’Auditorium Parco della Musica nella Sala Santa Cecilia la Sinfonia n. 4 “La vita Celestiale” di Mahler che ha visto come solista il soprano svizzero Rachel Harnisch, per le tre serate di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 gennaio. Gatti, da poco nominato direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, ritornerà a Santa Cecilia a maggio con un programma intermanete dedicato a Brahms. Il concerto di venerdì 11 è stato trasmesso in diretta da RAI Radio Tre nella trasmissione Radio3 Suite.

  • Cenerentola
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'opera Cenerentola, ossia la bontà in trionfo di Gioachino Rossini chiude la Stagione lirica di Padova 2018 con un doppio appuntamento, ovvero la prima di sabato 29 e la "seconda" lunedì 31 dicembre al Teatro Verdi di Padova. La fiaba in musica scritta dal grande compositore si presenta con la regia, le scene, i costumi e le luci di Paolo Giani Cei. Sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del Coro Lirico Veneto, preparato da Stefano Lovato, il direttore Antonello Allemandi. Sottolineiamo la parte principale del mezzosoprano bresciano Annalisa Stroppa, che interpreta Angelina (Cenerentola), che abbiamo intervistato a settembre a Madrid e che ha cantato nella parte di Carmen questa estate al Festival di Bregenz e che ha come ruolo capitale di debutto quello di Rosina de Il barbiere di Siviglia di Rossini, che riprenderà a febbraio alla Staatsoper Berlin.

  • Otello
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera un sold out preannunciato per tutte le serate dedicate ad Otello di Giuseppe Verdi diretto da Kirill Petrenko e con il nuovo allestimento di Amélie Niermeyer, a cominciare dalla premiere del 23 novembre fino all'ultima serata del 21 dicembre 2018. A luglio tornerà al Nationaltheater solo per le due date del 13 e 15, per l'Opernfestspiele. Un cast come sempre all stars con Jonas Kaufmann nel ruolo di Otello, Anja Harteros in quello di Desdemona e Gerald Finley in quello di Jago.

  • Turandot Gregory Kunde
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Nell'anno in cui si celebrano i duecento anni della fondazione del Teatro Real di Madrid, dopo venti anni di assenza è stata messa in scena la Turandot di Giacomo Puccini (1858-1924). Gli spettacoli per desiderio di tutti gli artisti e di tutti lavoratori dei complessi artistici sono stati dedicati alla memoria di Montserrat Caballé, morta lo scorso 6 ottobre, che nel corso della sua lunga e luminosa carriera ricoprì entrambi i ruoli femminili di questa opera.

  • Rigoletto
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Rigoletto è, forse, di Verdi, il dramma musicale dal cammino piu' impervio che però si presenta per inaugurare la nuova stagione 2018-2019 del Teatro dell'Opera di Roma finalmente con un nuovo direttore, dopo quasi dieci anni dal 2009), che è la bacchetta di Daniele Gatti, preziosa particolarmente in questo frangia temporale in cui tutto è sommosso nella patria verdiana, proprio a livello politico. Ed infatti in nuce al percorso accidentato dell'opera è proprio il riferimento diretto ai potenti ed al loro modo di divertirsi ai danni della "povera gente", diremmo con Dostoevsvkij.

  • octo cordae.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Recital: è il titolo del CD realizzato dal Duo Octo Cordae formato dai violinisti Domenico Masiello e Eliana De Candia per l'etichetta Farelive nel quale è proposta un'interessante serie di brani per duo violinistico del XVIII e XIX secolo.

  • Nicola Sani
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nell'ultimo Festival di Nuova Consonanza, ancora in corso, si è svolta una serata molto particolare con tutti i compositori (o quasi) presenti e spesso a dirigere e/o "suonare" i loro pezzi: con Viaggi nei mondi possibili il flautista Gianni Trovalusci è stato in concerto al Macro Asilo sabato 24 novembre per la 55° edizione del Festival esponendo brani da Nicola Sani fino a a Giorgio Nottoli, ed altri ancora.

  • Maestro Daniele Gatti
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    E' dal 2009 che il Teatro dell’Opera di Roma non ha un nuovo direttore musicale - essendo stato Riccardo Muti Direttore Onorario, eletto dall'Orchestra del Teatro dell'Opera - e finalmente ha un direttore degno di questo incarico e soprattutto che porta prestigio al Teatro Costanzi ed alla sua programmazione. Inaugurata appena qualche giorno fa - il 2 dicembre - la nuova stagione 2018-2019 con il Rigoletto di Verdi, il Maestro Daniele Gatti si appresta a dirigere almeno tre opere all'anno fino al 2021, quindi per il prossimo triennio.