musica

  • La vedova allegra
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma e "per la prima volta in tedesco" come ci informa il Sovrintendente Carlo Fuortes, La vedova allegra ovvero Die lustige Wittwe di Franz Lehàr si presenta dal 14 al 20 aprile in stile “anni Cinquanta” firmata dal regista veneto Damiano Michieletto e sul podio il tedesco Constantin Trinks al debutto sul podio romano. La “prima” dell'operetta domenica 14 aprile sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3.

  • Liszt beethoven.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un interessante CD Sheva con il pianista Giuseppe Bruno dedicato all'arte della trascrizione, consuetudine tipica del secolo XIX, in questo caso di alta qualità per l'autore, Franz Liszt, e per i brani trascritti ed in questa registrazione eseguiti: la terza Sinfonia di Beethoven “Eroica” e, sempre di Beethoven, sei Lieder su testo di Goethe.

  • Kirill Petrenko
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Sei anni fa Kirill Petrenko aveva diretto, in una memorabile session che abbiamo recensito, Das Rheingold di Richard Wagner, IL prologo alle tre giornate del monumentale Anello nibelungico, nonché, nel 2010, la Sinfonia Leningrado di Šostakovič: ora si è trovato ad affrontare, con il suo proverbiale carisma, la composita e rigorosissima Nona di Beethoven negli spazi e con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in tre date, il 4, il 5 ed il 6 aprile 2019. Le quattro voci soliste di questa sinfonia Corale che hanno dato voce all'Inno alla Gioia, An die Freude, di Friedrich Schiller, sono state quelle del soprano Hanna- Elisabeth Müller, del contralto Okka von der Damerau, del tenore Benjamin Bruns e del basso Hanno Müller-Brachman, insieme al Coro dell'Accademia diretto da Ciro Visco.

  • Bruno Canino. foto Claudio Rampini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    100 concerti in 60 anni, un bel traguardo da festeggiare per un grande artista, Bruno Canino ha debuttato giovanissimo alla IUC nel 1959, lui al clavicembalo, con I Giovani Solisti di Milano diretti da un ventiseienne Claudio Abbado, in un programma che comprendeva Bach, Petrassi e Hindemith. Fu un programma anticipatore delle sue scelte future, in quanto ha sempre presentato nei suoi concerti, come solista e in ensemble, proposte musicali che invitano a scoprire e indagare musiche e autori.

  • Les Contes d'Hoffmann
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro di San Carlo di Napoli hanno festeggiato il bicentenario dalla nascita di Jacques Offenbach riportando in teatro dopo cinquant'anni la sua opera piu' riuscita: Les Contes d’Hoffmann  dal 17 al 24 marzo 2019 e con un cast, nonché un direttore e regista tutti strepitosi. La produzione è dell'Opéra de Montecarlo mentre sul podio era Pinchas Steinberg e Jean-Louis Grinda alla regia, annoveriamo tra il cast John Osborn nella parte principale del poeta Hoffmann, Alex Esposito nelle varie vesti “diaboliche" di Lindorf, Dr, Coppélius, Miracle, Dapertutto e Maria Grazia Schiavo nella parte clou di Olympia.

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    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Domenica 25 marzo alle 19.00 nella Sala 1 del palazzo dei Congressi di Varna in Bulgaria il concerto della Wiener KammerOrchester con Mario Hossen direttore e solista ha ufficializzato l'apertura del Varna Summer, Festival Internazionale di Musica, membro del European Festivals Association, che si svolgerà sulle sponde del Mar Nero con cadenza regolare dal giugno a settembre.

  • Frankenstein
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo scorso 15 marzo a Bruxelles all'Opéra La Monnaie-De Munt c'è stata la première mondiale di Frankenstein, dal romanzo di Mary Shelley, una creazione originale di Alex Ollé de La Fura dels Baus, e che, grazie al supporto del Direttore del teatro Peter de Caluwe, è riuscita a prendere vita sul glorioso palcoscenico belga con la musica originale di Mark Grey ed il libretto di Júlia Canosa i Serra. Un cast di primo grido con Scott Hendricks in testa come Victor Frankenstein e la Creatura di Topi Lehtipuu ha accompagnato le rappresentazioni dall'8 al 20 marzo con sul podio Bassem Akiki.

  • Čarodejka
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Festival di Lione, interno alla stagione ideata dal direttore artistico dell'Opéra di Lyon, Serge Dorny, che quest'anno ha come titolo Vies et Destins (vite e destini) è stato inaugurato il 15 marzo scorso da Čarodejka (L'Enchanteresse; L'Incantatrice), nell'originale russo di Pëtr Il'ič Čajkovskij, che è alla sua prima rappresentazione in Francia. Una produzione di grande impegno per l'Opéra de Lyon a causa della durata dello spettacolo di quasi quattro ore, del gran numero dei personaggi e dell'impegno che la scrittura musicale richiede al direttore, al coro, all'orchestra e agli interpreti.

  • Sir John Eliot Gardiner
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Per la prima volta a Santa Cecilia dal 14 al 16 marzo 2019 è salito sul podio, per dirigere l'omonima orchestra, Sir John Eliot Gardiner, uno dei direttori d'orchestra più celebri del mondo, fondatore del Monteverdi Choir, degli English Baroque Soloists e dell'Orchestre Revolutionnaire et Romantique. Pur specializzato nel repertorio barocco su strumenti d'epoca e con scelte esecutive di grande raffinatezza, a Santa Cecilia Sir John Eliot ha voluto stupire proponendo alcuni capolavori "segreti" dell'Ottocento romantico. Il programma era infatti imperniato su Hector Berlioz, di cui ha proposto Le Carnaval romain e il poema sinfonico Harold en Italie, e su Antonin Dvořák, di cui ha proposto la Settima sinfonia op. 70. 

  • Bach Marisaldi Rasi.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Le splendide sonate di J.S.Bach per viola da gamba e clavicembalo nell'interpretazione di Alberto Rasi e Patrizia Marisaldi in un CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, offrono la possibilità, per chi ancora non le conoscesse, di scoprire gli ennesimi capolavori di un autore imprescindibile ed irraggiungibile del repertorio barocco.