musica

  • Valery Gergiev e Orchestra del Marinskij
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Valery Gergiev conduce per tre sere la sua Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo per il Festival Čajkovskij nella Sala Santa Cecilia presso l'Auditorium Parco della Musica. Tre appuntamenti, il 14, il 15 ed il 16 gennaio con l'esecuzione di tutte le sinfonie del noto compositore russo "occidentale" Pëtr Il'ič Čajkovskij, in occasione del 125° anniversario della sua morte. Le prime due ad essere eseguite sono state la Prima e la Sesta la sera del 14 gennaio.

  • Ilia Kim
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La pianista coreana Ilia Kim ha inaugurato alla IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti, le celebrazioni per i cento anni dalla morte di Claude Debussy, con un concerto lo scorso 13 gennaio che ha seguito il percorso del musicista francese dai salon littéraires simbolisti ai Preraffaelliti passando per le macchie di colore impressionista cui tanto si è paragonata la sua musica.

  • Valery Gergiev
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la prima volta a Roma all'Auditorium Parco della Musica, il direttore russo Valery Gergiev dirige l'ultima opera di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Iolanta, alla guida dell'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il Coro è stato diretto da Ciro Visco; i cantanti, una compagine tutta russa e per lo più proveniente dal Teatro Marinskij, che Gergiev dirige dal 1978. Tre appuntamenti per Iolanta in forma di concerto, l'11, il 12 ed il 13 gennaio nell'ambito del Festival Čajkovskij, con l'esecuzione di tutte le sinfonie fino al 16 gennaio con l'Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

  • Die Ring-Trilogie
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la prima volta vediamo al debutto sul palcoscenico del Theater an der Wien di Vienna la Ring-Trilogie: la tetralogia wagneriana Der Ring des Nibelungen in tre serate (o giornate, come vuole l'originale) secondo la rilettura del direttore Costantin Trinks e della regista Tatjana Gürbaca, con Bettina Auer alla drammaturgia. Questo teatro apre all'opera magna di Wagner per successive tre serate, ripetute dal primo al 31 dicembre. Il Theater an der Wien è uno dei teatri più antichi di Vienna e fatto costruire dal librettista del Flauto magico di Mozart, Emanuel Schikaneder, tra 1798 e 1801, dove ebbe la sua prima il Fidelio di Beethoven nel 1805, e nel 1874 quella di Die Flidermaus di Johann Strauss.

  • La voix humaine
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo scorso 22 dicembre si è aperta la stagione dei concerti al Teatro dell'Opera di Roma con “La voix humaine” di Francis Poulenc con Anna Caterina Antonacci diretta da Maxime Pascal; ad introdurre lei come gli altri due brani in programma, ovvero Thomas Adès con le Danze da Powder her face e Luciano Berio con Rendering, è stato Stefano Catucci. Si è inoltre ascoltato un brano per Coro solo da Zoltán Kodály fuori programma.

  • Detlev Glanert
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Quest'anno il workshop di composizione De Musica ovvero la fabbrica della creatività è stato affidato a Detlev Glanert, musicista tedesco di chiara fama tra i più interessanti della sua generazione.

  • Moreau e il Pomo d'Oro
    Articolo di: 
    Livia Bidoli e Lorenza Masi

    L'epoca d'oro appunto tra Barocco, Belcanto e Classicismo, il Settecento, fino ad arrivare alla sua conclusione “rivoluzionaria” ma senza toccarla invero tra le note, è periodo per la ricerca della bellezza massima e pura, come il nome dell'ensemble che accompagna il virtuoso solista francese al violoncello, Edgar Moreau, riassume con il famoso souvenir della diatriba tra le dee. Alla Iuc, l'Istituzione Universitaria dei Concerti de La Sapienza di Roma, abbiamo potuto prelibare il nostro palato musicale scorrendo sabato scorso 16 dicembre, e prima del Natale, compositori dal nome di Hasse, Piatti, Durante, il pluricelebrato Vivaldi, Telemann, per concludere con il virtuoso al violoncello, autore di tanta premiata musica per lo strumento solista per eccellenza di questo glorioso secolo, Luigi Boccherini.

  • Gould Urania records.JPG
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un CD di Glenn Gould attira sempre l'attenzione. Questo bellissimo doppio realizzato da Urania Records e distribuito da Ducale non passa sicuramente inosservato. Questa etichetta non è nuova ad iniziative del genere, volte a valorizzare e soprattutto a non far dimenticare artisti che hanno segnato la storia dell'interpretazione moderna. In questo caso sono proposte preziose ed interessantissime registrazioni con orchestra realizzate fra il 1951 ed il 1962, anni nei quali Gould svolgeva ancora un'attività artistica per così dire “normale”, esibendosi sia come solista che con orchestra, prima del clamoroso ritiro dalle scene nel 1964 per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di registrazioni in studio.

  • Alessandro Stella
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il pianista Alessandro Stella ha omaggiato il compositore georgiano Giya Kancheli nell'Aula Magna de La Sapienza, Università di Roma nell'ambito del ciclo di concerti della IUC, l'Istituzione Universitaria dei Concerti. Il 5 dicembre sera ha eseguito per intero le Diciannove miniature tratte da Simple Music for Piano di Kancheli nella prima parte del concerto; e nella seconda, in prima italiana, il ciclo completo delle dodici Miniatures for voice and piano, su testi originali di Ia Sakandelidze
, e con Nino Surguladze alla voce.

  • Spira Mirabilis
    Articolo di: 
    Giuseppina Rossi

    L’esecuzione della prima sinfonia di Brahms da parte di una compagine orchestrale oggi giorno raramente può definirsi un evento, come sicuramente lo fu la prima esecuzione tenutasi a Karlsruhe il 4 novembre 1876, con il mondo musicale germanico in trepida attesa dell’erede del sinfonismo beethoveniano. Ma il concerto dell’orchestra Spira Mirabilis tenutosi a Roma il 21 novembre per l’Istituzione Universitaria dei Concerti, in qualche modo un evento lo è diventato.