musica

  • Il direttore artistico Nicola Sani, in piedi, e il presidente Marcello Clarich
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Chigiana International Festival and Summer Academy dell’Accademia Chigiana, che si svolgerà a Siena, ma non solo, dal 7 luglio al 31 agosto 2017 avrà come arguto motto In Nomine Lucis. L'Accademia Chigiana ha una lunga e gloriosa tradizione nella creazione del primo Festival a dimensione internazione insieme alla scuola di alta formazione, promuovendo nel contempo i giovani talenti, ha unito la produzione contemporanea alla riscoperta e diffusione musicale di musicisti ingiustamente dimenticati come Antonio Vivaldi.

  • Maria Stuarda
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Maria Stuarda, personaggio che dà il titolo ad una delle opere storiche  che Gaetano Donizetti ha scritto sulla genia dei Tudor (la cosiddetta trilogia dei Tudor”) – ricordiamo Roberto Devereux del 1837, e la precedente Anna Bolena del 1830 –, è stata allestita al Teatro dell'Opera di Roma dal 22 marzo al 4 aprile. In precedenza era stata allestita soltanto in altre tre occasioni: nel 1969-70, nel 1997 e nel 2006. Dal podio dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro Paolo Arrivabeni. Il nuovo allestimento, in collaborazione con il San Carlo di Napoli, vede la regia di Andrea De Rosa, le scene di Sergio Tramonti, i costumi di Ursula Patzak e le luci di Pasquale Mari. L’opera in due atti su libretto di Giuseppe Bardari.

  • Pietro De Maria
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Le Variazioni Goldberg sono approdate anche alla IUC, nell'interpretazione di Pietro De Maria, che ha riscosso un caloroso successo lo scorso 28 marzo all'Aula Magna della Sapienza. De Maria è sicuramente uno dei migliori pianista della generazione di mezzo, ha alle spalle un poderoso curriculum che comprende premi prestigiosi come il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990)e al Géza Anda di Zurigo (1994).

  • Meistersinger
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Uno dei più lunghi, poderosi, portentosi per musica e libretto, titoli di Richard Wagner torna al Teatro alla Scala di Milano dopo 27 anni: Die Meistersinger von Nürnberg, secondo la produzione dell'Opernhaus di Zurigo e la regia di Harry Kupfer che l'ha allestito lì nel 2012 insieme a Hans Schavernoch per le scene; costumi di Yan Tax; alle luci Jürgen Hoffmann. La coreografia è firmata da Derek Gimpel, che alla Scala riprende anche la regia di Kupfer, mentre ai video c'è Thomas Reimer. Sul podio, Daniele Gatti, che ha inaugurato la stagione a Roma con un altro titolo wagneriano, Tristan und Isolde.

  • Quartetto di Cremona foto Damiano Rosa
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Lo scorso sabato 18 marzo, dopo quattro anni dall'inizio, nel 2013, il Quartetto di Cremona ha portato a termine il lungo ciclo dedicato ai Quartetti di Beethoven, una splendida formazione dalla quale speriamo di ascoltare altri cicli, a Milano hanno portato a compimento oltre all'integrale beethoveniana anche quella mozartiana, o comunque altre interessanti proposte.

  • Beatrice Rana
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Stagione da Camera di Santa Cecilia ha proposto mercoledì scorso Le Variazioni Goldberg nell'interpretazione di Beatrice Rana, che è stata lungamente acclamata dal pubblico al termine del concerto.

  • Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Alla IUC il 14 marzo 2017 un programma tutto dedicato al centenario della Rivoluzione d'Ottobre del 1917 con una star russa alla viola ed alla direzione: Yuri Bashmet con i Solisti di Mosca, che hanno presentato un programma dedicato agli strenui oppositori in musica e rinnovatori culturalmente di quel regime. A cominciare dal meno conosciuto Sviridov, passando per Prokof'ev, Schnittke e uno dei più grandi sinfonici del Novecento: Dimitrij Šostakovič. A corredo, in prima istanza, il Preludio ed il Lamento di Silvia Colasanti – di recente celebrata col cavalierato del Lavoro dal Presidente della Repubblica a soli 42 anni (classe 1975) –, scritto e dedicato a Bashmet ed ai suoi Solisti di Mosca.

  • Murray Perahia
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Un felice ritorno di un sommo artista, niente “effetti speciali”, non una sterile esibizione di virtuosismo tecnico , ma uno scavo nelle più intime pieghe della scrittura musicale di quattro sublimi compositori, tutto questo ha reso il concerto di Murray Perahia una straordinaria occasione per godere di una interpretazione  memorabile.

  • Il Trovatore
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La meno programmata e la più interessante della trilogia impropriamente detta “popolare” di Giuseppe Verdi, Il Trovatore è approdata a Roma dopo 16 anni con la coproduzione De Nationale Opera di Amsterdam e Opéra National di Parigi e la regia di Àlex Ollé de La Fura dels Baus fino al 10 marzo. Sul podio Jader Bignamini ed un doppio cast che annovera Simone Piazzola alternato a Rodolfo Giugliani (3, 5, 8 marzo) nel personaggio de Il Conte di Luna; in quello di Leonora, Tatiana Serjan alternata da Vittoria Yeo (3, 5, 8 marzo); Azucena è Ekaterina Semenchuk e Silvia Beltrami (3, 5, 8 marzo); Manrico Il Trovatore del titolo è impersonato da Stefano Secco e da Diego Cavazzin (3, 5, 8 marzo).

  • Vittorio Ghielmi e Luca Pianca
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Défence de la basse de viole, contre les entréprises du violon et les prétentions du violoncelle (la Difesa della viola da gamba contro le imprese del violino e le pretese del violoncello) è un pungente quanto divertente pamphlet, scritto in forma di arringa, da Hubert Le Blanc, avvocato ma anche musicista di viola da gamba, che la pubblicò nel 1740. Da questo è nata l'idea di un concerto o meglio di una "disfida musicale", il “terreno” su cui si è svolto lo “scontro” è stato l'Aula Magna della Sapienza, nell'ambito dei concerti della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti, lo scorso sabato 4 marzo.