musica

  • Čarodejka
    Articolo di: 
    Livia Bidoli e Pietro Puca

    La stagione lirica del massimo Napoletano si connota, quest’anno, per due novità di assoluto interesse: l’Otello di Rossini – in apertura alla stagione – e la Čarodejka di Pëtr Il'ič Čajkovskij, opera rarissima che leggiamo essere stata rappresentata fuori dai confini della Russia unicamente al teatro al São Carlos di Lisbona nella stagione 2002-2003  e per la prima volta in assoluto in Italia. Dal 17 al 25 febbraio al San Carlo di Napoli, si presenta con un cast russo guidato da un allievo di Valery Gergiev, Zaurbek Gugkaev e la regia di David Pountney in una coproduzione del Teatro Marinsky di San Pietroburgo e del São Carlos di Lisbona.

  • Lautten Compagney
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Un programma dedicato alla musica scritta per il teatro da Henry Purcell (1659 – 1695), insolito e prezioso, è stato molto apprezzato dal pubblico presente e si è svolto giovedì 22 febbraio scorso al Teatro Argentina, per la Stagione dell'Accademia Filarmonica Romana. La Lautten Compagney, guidata dal direttore artistico, nonché fondatore dell’ensemble, Wolfgang Katschner, al suo debutto a Roma, è stato protagonista dell'evento, con loro  Dorothee Mields, un soprano il cui talento avevamo già avuto occasione di apprezzare all'Inaugurazione della IUC del 2015.

  • Katia Kabanova
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la prima volta al Teatro Regio di Torino Katia Kabanova di Leoš Janáček dal dramma L'uragano di Aleksandr Ostrovskij: una produzione dell'Opera Vlaanderen (Anversa/Gand) con Robert Carsen alla regia, presentata ad ottobre scorso al biennale Festival Janáček di Brno, dove è nato il compositore e dove c'è stata il 21 novembre 1921, la prima assoluta. Sul podio a dirigere  l'Orchestra del Regio Marco Angius, raffinato direttore di musica contemporanea, in primis Sciarrino; al Coro il rinomato Maestro Claudio Fenoglio. Cast di pim'ordine con il soprano slovacco Andrea Dankova nella parte di Katia ed il tenore Štefan Margita in quella di Tichon Ivanyč Kabanov, il marito di Katia. La perfida madre di Tichon, Kabanicha è interpretato dal mezzosoprano Rebecca de Pont Davies.

  • Alexander MeInikov
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    I 24 Preludi e fughe op. 87 di Dmitrij Šostakovič è una composizione monumentale per pianoforte, la sua durata, quasi tre ore di musica, e la sua complessa architettura mettono a dura prova l'interprete. La performance di Alexander MeInikov, al suo debutto a Santa Cecilia lo scorso 8 febbraio, ha incantato il pubblico presente che lo ha a lungo acclamato.

  • Sol Gabetta
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Domenica 12 febbraio scorso Sol Gabetta, al violoncello, e Bertrand Chamayou, al pianoforte, sono stati gli acclamati protagonisti del concerto della 71° Stagione dei Concerti degli Amici della Musica di Perugia, svoltosi nella suggestiva Sala dei Notari.

  • Imago.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Imago – Virgilio nella Musica del Rinascimento. Un affascinante CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, realizzato dall'ensemble De Labyrintho diretto da Walter Testolin.

  • Kelemen Quartet
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il 4 febbraio scorso alla IUC, l'Istituzione Universitaria dei Concerti, sono stati eseguiti i sei quartetti di Béla Bartók, al completo, da un quartetto ungherese che dal 2010, anno della sua fondazione, miete successi in tutta Europa ed è stato in tour negli Stati Uniti alla Carnegie Hall di New York nello scorso anno. Il Kelemen Quartet ha vinto nel 2011 ex aequo il primo premio al Concorso Internazionale di Musica di Pechino e al Concorso Internazionale per Quartetto d'Archi "Sandor Vegh" di Budapest, e si è inoltre fregiato del Premio Borciani di Reggio Emilia nel 2014 che li ha  fatti affermare ancora di più a livello internazionale.

  • Martha Argerich
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Teatro Regio, Parma. Domenica 5 febbraio: affascinante concerto interamente dedicato a tre grandi autori sovietici: Khacaturian, Prokofiev, Šostakovic, nell'interpretazione dell'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov e con la prestigiosa presenza, come solista, della grande Martha Argerich.

  • Valery Gergiev e Seong-Jin Cho
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    A Santa Cecilia è tornato il direttore russo del Marinskij di San Pietroburgo e del Gasteig, la Philharmonie di Monaco di Baviera: Valerij Gergiev ha portato con sé in tre appuntamenti, dal 2 al 4 febbraio, il Premio Chopin 2015, Seong-Jin Cho, premio consegnato dallo stesso direttore al giovane coreano a Varsavia. Insieme alla prestigiosa Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gergiev e Cho presenteranno la famosa Rach 3, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3  di Sergej Rachmaninoff, seguito da Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij e annunciato da Naughty Limericks di Rodion Ščedrin.

  • Così fan tutte
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    All'Opera di Roma il terzo e conclusivo episodio della Trilogia sull'amore di Mozart con il libretto di Lorenzo Da Daponte, Così fan tutte, che ebbe la sua prima rappresentazione al Burgtheater di Vienna  la sera del 26 gennaio 1790, è un dramma giocoso in due atti che ha come sottotitolo La scuola delle amanti, a ricordare naturalmente la commedia di Moliére La scuola delle mogli e La scuola dei mariti, che hanno però tutt'altra trama. Fino al 27 gennaio ha visto Speranza Scappucci sul podio al suo debutto a Roma e Graham Vick alla regia: due cast di ottimo livello si sono alternati sul palcoscenico.