musica

  • Trio
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    Appuntamento accattivante, quello di lunedì 25 febbraio 2013 all'Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo, per il programma sfaccettato che permette di conoscere una pagina poco eseguita di Mozart accanto ad una giovanile, ma ben delineata, composizione cameristica di Claude Debussy, per concludersi in un crescendo emotivo con il trio in mi minore di Dmitrij Šostakovič.

  • Kirill Petrenko
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia offre al suo pubblico un'anteprima di Bayreuth: Kirill Petrenko infatti ha diretto, dal 23 al 27 febbraio 2013, Das Rheingold (L'Oro del Reno) in forma di concerto, il prologo alla tetralogia wagneriana di Der Ring des Nibelungen, ovvero il primo degli espisodi che daranno vita all'intreccio dei Musikdramen per antonomasia. La dedica, che ritroviamo riprodotta in originale nel programma, è a Ludwig II di Baviera, il re “incantato” da Wagner (il libro a cura di Nicola Montenz, Parsifal e l'Incantatore, pubblicato da Archinto nel 2010, racconta passo passo questa relazione di seduzione tra i due, il colto musicista ed il sensibile amante delle Arti), e suo primo ed ultimo mecenate.

  • Concerto Romano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Un vero evento è stata la riproposizione, in prima esecuzione moderna a Roma dell'oratorio La sete di Christo di Bernardo Pasquini, che proprio a Roma fu eseguito per la prima volta nel 1683, da parte dei musicisti di Concerto Romano diretti da Alessandro Quarta. Il concerto si è svolto il 16 febbraio 2013 nella suggestiva chiesa Evangelica Luterana, di via Sicilia.

  • Bruno Canino e Antonio Ballista
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Um duo eccezionale per i concerti della IUC: Antonio Ballista e Bruno Canino per una serata dedicata a Diaghilev ed ai Ballets Russes che infiammarono Parigi nei primi venti anni del Novecento. Il 19 febbraio in concerto con un pianoforte per due, un'intera kermesse russa con touches francesi e spagnoli, im un vagabondare coloristico ricco di impressioni fugaci e percussive (Le sacre di Strawinskij) per un'affascinante serata assieme a Debussy, Ravel, Satie, De Falla e la  straripante Sagra della primavera strawinskiana.

  • Naxos Haydn Tafelmusik
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Apriamo il 2013 con un bel doppio CD distribuito da Ducale per l'etichetta Naxos nel tentativo di rimediare ad una nostra limitata considerazione, fino ad ora, di un autore che certamente non merita tale trattamento: Joseph Haydn, “papà Haydn”, come era affettuosamente chiamato dai musicisti contemporanei. Un faro, un punto di riferimento insostituibile, un modello. Mozart non sarebbe diventato quello che conosciamo senza la presenza di Haydn nella sua vita.

  • Brillant Shostakovich
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    L’etichetta Brilliant prosegue nel riproporre ottime incisioni di alcuni anni fa, a prezzi economici e soprattutto a vasto raggio, andando a coprire man mano tutto il repertorio sinfonico, cameristico e corale. Tra le recenti uscite si segnalano i due concerti per pianoforte di Shostakovich nell’esecuzione di Cristina Ortiz, il concerto per due e per tre pianoforti di Mozart, nonché il doppio cd dedicato alle sinfonie di Borodin, eseguite da Mark Ermler a capo dell’Orchestra Sinfonica del Bolshoi.

  • Trio di Parma
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    Lo scorso 4 febbraio si è inaugurata la stagione della Società del Quartetto di Bergamo con un programma allettante, sia per i brani proposti che per gli interpreti, il Trio di Parma. Il beethoveniano Trio in si b maggiore, soprannominato Arciduca, e il Trio in si maggiore di Brahms figurano a buon diritto tra le pagine cameristiche di maggior impegno per gli esecutori nonché di straordinario fascino per l’ascoltatore.

  • Don Giovanni
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Per la Stagione del Maggio Musicale, domenica 3 febbraio 2013 a Firenze, presso il Teatro Comunale, una pregevole edizione del capolavoro di W.A.Mozart: Don Giovanni, Zubin Mehta, alla direzione. Non è facile descrivere lo stato d'animo con il quale ci si appresta ad ascoltare o ad assistere, come in quest'occasione, al Don Giovanni di Mozart. Un'opera che non può lasciare indifferenti e non può essere ascoltata senza coinvolgimento profondo.

  • Sylvie Guillem e Massimo Murru
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Ad inaugurare spettacolarmente la nona edizione di Equilibrio intitolata Inevitability, il festival del Parco della Musica di Roma dedicato alla Nuova Danza e diretto da Sidi Larbi Cherkaoui, vi è stata la stella internazionale Sylvie Guillem il 3 febbraio nella Sala Santa Cecilia col suo spettacolo dedicato alle vittime dello tsunami giapponese a 6,000 miles away (6000 miglia da qui), ma anche a tutti coloro che collaborano artisiticamente e creativamente a distanza, proprio come Sylvie e Mats Ek, che vive e a Stoccolma, e con cui ha creato il terzo ed ultimo dei balletti in programma, Bye.

  • Anna Bonitatibus
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'Istituzione Universitaria dei Concerti-IUC il 2 febbraio 2013 ha proposto, nella sua Stagione dei Concerti, un interessante programma dedicato al Rossini meno conosciuto, quello della sua produzione musicale scritta, dopo l'ultima sua fatica operistica il  Guillame Tell (1829), per le sue celebri serate.