Guastalla Progressive Van Der Graaf Generator in concerto

Il 29 Luglio 2009 a Guastalla (Reggio Emilia), nel suggestivo scenario di piazza Mazzini, luogo centrale della splendida cittadina emiliana, tra il Municipio, la Cattedrale, il Palazzo Ducale e l’antico argine del Po, si svolgerà alle 21,15 un particolare evento consacrato alla musica progressive, con la partecipazione della storica band dei Van Der Graaf Generator.

L’evento, gratuito, è organizzato e totalmente finanziato dal PHVDGG Study Group. L’eccezionalità dell’evento dipende anche dal fatto che nella storia pluridecennale della celebre band inglese non si era mai verificata la circostanza che fossero i fruitori e gli appassionati stessi ad accollarsi l’organizzazione complessiva.

Peraltro, gli estimatori italiani dei Van der Graaf non sono un mero gruppo di fans che accorrono ai vari appuntamenti musicali: pur non essendo particolarmente numerosi, hanno costituito da anni un’associazione culturale, che si è venuta configurando come un vero e proprio gruppo di studio, che pubblica anche una testata periodica, il bollettino ufficiale Acta. Il presidente dell’associazione è il medico guastallese Emilio Maestri che, con impegno, entusiasmo e costanza encomiabili, anima instancabilmente tutte le occasioni e gli eventi promossi dal gruppo di studio.

I VDGG saranno presenti nella formazione trio (il cantante, chitarrista e pianista Peter Hammill, che un mese fa ha pubblicato il suo ultimo disco solista di autentiche “poesie cantate”, Thin Air; il tastierista Hugh Banton, che ha appena pubblicato una rivisitazione per organo della suite sinfonica The Planets di Gustav Holst, e il batterista Guy Evans, interprete di un modo particolare di suonare la batteria, a metà tra il jazz e il rock progressive.

Dopo un apprezzatissimo tour nord-americano, che li ha portati negli Stati Uniti e in Canada, proporranno diversi capolavori del passato, da dischi ormai leggendari come Pawn Hearts (1971) e  Still Life (1976), come anche alcune recenti composizioni degli ultimi album Trisector (2008), dagli echi minimali, e Present (2005), con toni neoprogressive e post-rock (in particolare il secondo CD di improvvisazioni oscilla tra il free jazz e musiche rarefatte a cui sono debitori anche gruppi come i Godspeed You! Black Emperor).

In attività dalla fine degli anni ‘60, i Van Der Graaf sono stati tra i gruppi più importanti del rock progressive inglese. Gran parte della formazione originaria è immutata e continua a tutt'oggi un'intensa attività dal vivo alternata ai singoli progetti solisti e di gruppo.

 Lo facciamo – ha dichiarato il dott. Maestri in un’intervista a un quotidiano locale - perché questi artisti se lo meritano. Musicalmente, umanamente, artisticamente ne apprezziamo molti altri, ma solo per Hammill e i VDGG abbiamo deciso di intraprendere quest'avventura. Perché sono artisti speciali, generosi e difficili da capire. Vorremmo fare in modo che la gente possa apprezzare meglio questa musica che a noi ha dato molto ma, usando le parole dello stesso Hammill, è il contrario dell’easy listening”.

A partire dalla fine del soundcheck, prevista per le 18,30, sarà possibile contattare i membri dello Study Group per ricevere gli Acta (la rivista del gruppo disponibile anche on-line in formato pdf con approfondimenti sulla musica di Peter Hammill e dei VDGG, eventi organizzati, concerti, iniziative collaterali, ecc.) e rifornirsi di materiale “nobile” (CD, magliette, libro di traduzioni, copie della pubblicazione Wonderous Stories).

Il mini-tour italiano della band toccherà poi Sestu (Cagliari), il 31 luglio, e il 2 agosto Trieste.

Teo Orlando