teatro

  • Benedetta Capanna e Stefano Fardelli
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dalle magnifiche note di Beethoven nel Quartetto per archi op. 127 si dipartono i Quartetti, quattro episodi di danza musicati da quattro giovani compositori del Conservatorio di Roma e dell’Aquila: i coreografi sono invece dell’Accademia Nazionale di Danza presentati in prima assoluta per ArteScienza 2014: il Segno Infinito, come sottolinea il titolo della rassegna, un'evoluzione continua nel segno del suono in movimento.

  • Dimitry Ivashchenko e Julian Prégardien
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La giornata inaugurale della 69° edizione della  Sagra Musicale Umbra, dedicata al tema della libertà, ha visto il trionfale ritorno, dopo circa vent'anni di assenza, dell'opera in forma di concerto, con il singspiel di Wolfgang Amadeus Mozart, Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio), salutato dal caldo successo tributato dal pubblico presente. 

  • Giovanni Anzaldo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Un testo ed una regia dissacratoria quanto attuali quelli di Giovanni Anzaldo (Premio Ubu migliore attore under 30 2010 e Golden Graal come migliore attore drammatico per lo spettacolo Roman e il suo cucciolo, e poi film come Il capitale umano ed altri): al Teatro Argot Studio dal 16 al 21 settembre la Sycamore T Company presenta Sullo stress del piccione.

  • Gabriela Corini Rilke
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Cavalcare cavalcare cavalcare, sul selciato della Chiesa greco-ortodossa di San Teodoro al Palatino di Roma, si agita un’ombra implume, quella del fanciullo-alfiere Christoph Rilke. Un Canto di Amore e di morte intonato dalle labbra vermiglie di Gabriela Corini, in un monologo che invece di esser solipsistico, dipinge una schiera di partecipanti a questa danza sottile a cavallo della grande mietitrice.

  • Herlitzka
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Nell’ambito della manifestazione Fontanone Estate, il settembre 2014 il grande attore Roberto Herlitzka si è di nuovo cimentato con la lettura del De rerum natura, il grandioso poema didascalico di matrice filosofica epicurea, che il poeta latino Tito Lucrezio Caro (I sec. a. C.) compose, “negli intervalli della follia” (per intervalla insaniae), secondo la testimonianza di San Gerolamo (poema oggi ritornato anche all’attenzione del grande pubblico, grazie alll'edizione italiana del libro The Swerve di Stephen Greenblatt e alla sua traduzione in prosa con commento scientifico a opera di Piergiorgio Odifreddi).

  • Torre del Lago Puccini Bohème
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Si avvia alla conclusione la sessantesima edizione del Festival Pucciniano a Torre del Lago. Venerdì 22 agosto quinta ed ultima recita di Boheme, sotto la direzione di Valerio Galli e con la prestigiosa regia di Ettore Scola. Il festival Pucciniano è un evento “rassicurante” per gli amanti della lirica. Rassicurante perchè offre quello che si desidera e ci si aspetta da una location così particolare. Indubbiamente poter assistere a rappresentazioni ai margini del lago così caro a Puccini e nei pressi della casa nella quale compose i suoi capolavori costituisce già un motivo di grande suggestione. Se poi gli allestimenti e le regìe assecondano la musica e rimangono fedeli ad una tradizione che non è conservatorismo ma desiderio di esaltare l'idea estetica originale, la gradevolezza del risultato è garantita.

  • Alfieri
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il 6 agosto 2014 è andata in scena al Teatro romano di Ostia antica la rappresentazione dell’Oreste di Vittorio Alfieri, a cura della Compagnia Stabile del Molise. La trama della tragedia, composta dal grande scrittore astigiano nel 1783, benché pensata ed abbozzata già dal 1776, segue il modello classico, che è quello tramandatoci da Eschilo nelle Coefore. Ci troviamo ad Argo, nella reggia che già fu di Agamennone, il re che capeggiò la spedizione greca contro Troia, immortalata nell’Iliade di Omero.

  • Aida a Siracusa
    Articolo di: 
    Angela Bruni

    Teatro greco di Siracusa, tutto esaurito per la seconda replica di Aida con la regia di Enrico Castiglione, l'Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretta da Gianluca Martinenghi e il Coro Lirico Siciliano di Francesco Costa. Un allestimento classico quello pensato da Castiglione (anche scenografo) per il capolavoro verdiano: sfinge e obelischi dorati brillano al tramonto, assieme ai colori dei costumi curati da Sonia Cammarata.

  • Ascanio Celstini con il Premio Orizzonti
    Articolo di: 
    Angela Bruni

    Il Festival Orizzonti d'Arte nella città di Chiusi è un susseguirsi di eventi a tutte le ore. Una festa a cui tutta la città partecipa, un convivio perdurato dieci giorni nella nel piccolo centro in terra di Siena. Proseguiamo verso l'ultima notte del Festival, il 10 agosto.

  • I giganti della montagna
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    A chiudere metaforicamente e non il Festival Orizzonti 2014Tra mito e favola”, guidato impressivamente dal direttore artistico Andrea Cigni, la chiosa stessa che Pirandello ha dato, nolente, alla sua vita per il teatro: I giganti della montagna Atto I, nella messinscena di Fortebraccio Teatro di Roberto Latini, in prima nazionale. Un'opera che si riconnette anche al prossimo Festival Orizzonti 2015, intitolato al Mediterraneo, e che riesumerà quelle radici storico-artistiche che sono alla base della nostra cultura greco-latina, sopravvenuta agli Etruschi che a Chiusi sono ben rappresentati dalla Sfinge, simbolo e premio del Festival, quest'anno andato ad Ascanio Celestini, fattosi interprete della voce narrante di “Pierino e il Lupo” di Prokofiev.