Anonymous. Raffinato kolossal su Shakespeare

Articolo di: 
Elena Romanello
Anonymous

Dopo aver diretto alcuni film appartenenti al genere catastrofista pieni di effetti speciali (quelli che gergalmente sono definite "americanate"), Roland Emmerich sceglie stavolta di dedicarsi ad un film in costume, per raccontare un'ipotesi suffragata da molti sulla possibile vera identità di Shakespeare. E lo fa costruendo un kolossal raffinato, capace di piacere sia a chi ama i film in costume d'avventura sia a chi al cinema cerca qualcosa di più ricercato.

Sir Derek Jacobi, forse il più grande interprete shakesperiano vivente, introduce lo spettatore oggi a questa storia sulla vera identità del Bardo, non il figlio di un guantaio di Stradford upon Avon venuto a Londra in cerca di fortuna in uno dei numerosi teatri introdotti da Elisabetta I, che per la cultura di allora non poteva certo essere molto istruito, ma un nobile della corte Tudor, capace di raccontare i misteri, gli splendori e le miserie dell'animo umano. 

Il vero Shakespeare sarebbe, secondo questo film ma secondo anche varie ipotesi, il duca di Oxford, ex favorito della regina Elisabetta e padre di uno dei suoi numerosi figli illegittimi, caduto in disgrazia, che scrive senza firmare le opere che lo renderanno celebre, e che svela la verità solo a Ben Johnson, famoso letterato poi dell'epoca di Giacomo I, e che si porterà questo segreto nella tomba per salvare dalla morte il figlio suo e della regina. 

Non è la prima volta, negli ultimi anni, che il cinema si occupa dell'era elisabettiana, basti pensare a film come Shakespeare in love (totalmente diverso nell'impostazione), L'altra donna del re o i due film su Elizabeth, ma Anonymous riesce a dire qualcosa di diverso, e oltre a contenere intrighi, passioni, duelli, eros, thanathos, non risparmia ai suoi spettatori una riflessione sull'importanza dell'arte e della letteratura soprattutto, come strumento per entrare in quel territorio pericoloso ma affascinante che sono le emozioni umane, che il duca di Oxford ha avuto modo di conoscere in giovane età rimanendone scottato.

Un film che piace sia ai patiti del serial storico scandalistico I Tudor, ma che è interessante anche per chi ha verso quest'epoca unica come fioritura artistica e letteraria un interesse più colto. E se costumi, musiche, scenografie e persino luci e situazioni sono perfetti, il cast, non di divi ma di attori tra l'altro spesse volte coinvolti in cose shakesperiane, funziona. Rhys Ifans, ex amico matto di Hugh Grant in Notting Hill ed ex terribile rivale di Hannibal Lecter in Le origini del male, è un conte di Oxford dolente e sommesso, mentre Elisabetta I è interpretata in giovane età da Joely Richardson e in età anziana da Vanessa Redgrave, figlia e madre, che vincono la scommessa di un ruolo già interpretato da attrici quali Bette Davis, Cate Blanchett, Helen Mirren, Judi Dench. 

Il film presenta una teoria ma non vuole essere un documento storico, anche se non manca di suscitare qualche dubbio e il desiderio di sapere chi fosse veramente l'uomo che ha detto che gli esseri umani, con tutte le loro passioni e sogni, sono fatti della stessa materia di cui sono intessuti i sogni. 

Pubblicato in: 
GN9 Anno IV 9 gennaio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Anonymous
REGIA: Roland Emmerich
SCENEGGIATURA: John Orloff
ATTORI: Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, David Thewlis, Xavier Samuel, Joely Richardson, Derek Jacobi, Edward Hogg, Mark Rylance, Julian Bleach, Tony Way, Jamie Campbell Bower, Sam Reid, Robert Emms, Helen Baxendale, James Garnon, Trystan Gravelle, Paolo De Vita, Alex Hassell, Jasper Britton, Paula Schramm
Ruoli ed Interpreti

FOTOGRAFIA: Anna Foerster
MONTAGGIO: Peter R. Adam
MUSICHE: Harald Kloser, Thomas Wanker
PRODUZIONE: Medienboard Berlin-Brandenburg, Studio Babelsberg Motion Pictures
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: Germania, Gran Bretagna 2011
GENERE: Drammatico, Storico, Thriller
DURATA: 130 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1