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The Danish Girl. L'identità nella mutazione
Il pittore Einar Weegener è nato a Vejle in Danimarca, che in danese antico significa “guado”: quasi un pronostico su quello che ha provato ad attraversare sotto il nome di donna di Lili Elbe (Vejle, 28 dicembre 1882 – Dresda, 13 settembre 1931). Il primo uomo che ha tentato di mutare in donna è danese, e nel 1931 tentò, con un'operazione piuttosto pericolosa e complicata, un processo per la riappropriazione di quella che considerava la sua vera identità, al femminile. Nel ruolo principale di Einar e Lili, il rosso di capelli Eddie Redmayne mentre in quello della paziente moglie Gerda (nata Gottlieb) Alicia Vikander.
La regia di Tom Hooper - Oscar per Il discorso del re, The King's Speech, 2010 – è decisa, ben ritmata e affascinante: ben coadiuvata dall'intensa fotografia di Danny Cohen, non solo dei fiordi che dipingeva Einar Wegener ma anche degli interni azzurrati della loro casa danese come degli sfarzosi tessuti che rivestono la casa di Parigi dal 1912 e abbigliano sontuosamente Eddie Redmayne nei panni di Lili.
Tom Hooper per questo film si ispira all'adattamento del romanzo La danese (The Danish Girl), scritto nel 2000 da David Ebershoff, che a sua volta si basa sui diari di Lili Elbe “Man into Woman”, in cui racconta delle operazioni cui si è sottoposta Lili per diventare completamente una donna. Il dottor Warnerkros, interpretato dal grande attore Sebastian Koch, era l'unico a Dresda in quel tempo, a sperimentare per la prima volta in assoluto, un'operazione del genere, che si componeva di svariate sessioni chiurgiche ad altissimo rischio: la prima per l'asportazione di tutto l'apparato sessuale maschile; una seconda per l'impianto delle ovaie e poi dell'utero. Durante una di queste operazioni, che comportarono anche il rigetto dei nuovi organi, Lili muore a causa di gravi complicazioni nel settebre del 1931 nella clinica di Dresda.
La storia che si racconta nel film, oltre a seguire il mutamento da uomo in donna, da Einar a Lili – il cognome Elbe (Elba in italiano) proviene dal nome del fiume che scorre nella città dove ha cambiato sesso, Dresda – segue il disastro psicologico che investe la moglie Gerda nel momento in cui Einar scompare definitivamente ai suoi occhi per dare posto solo a Lili. In questo frangente, a Parigi, Gerda aiuterà Lili a rincontrare Hans Axgil – nella parte il bravo Matthias Schoenaerts -, il ragazzino con cui ha scambiato il primo bacio accorgendosi delle sue tendenze al femminile. Il film poi sottolinea, acutamente, come i primi ritratti di Einar in vesti femminili con cui Gerda ha avuto successo, rappresentarono per Einar il primo riconoscimento vero e proprio della sua natura sessuale di donna, e la sua susseguente decisione di non tornare più indietro ed affrontare la prima operazione di traformazione da uomo in donna della storia.
Il film è stato presentato in Concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e la suggestiva colonna sonora è composta dal premio Oscar Alexandre Desplat.