Enzo Cosimi al Quirino MAD. L'energia cinetica di Odile

Articolo di: 
Livia Bidoli
La stanza del Principe

Alla rassegna Mad del Teatro Quirino abbiamo seguito due spettacoli correlati fra loro ed entrambi a firma del coreografo d’avanguardia Enzo Cosimi. La prima e la seconda Variazione su Il Lago dei Cigni. Si inizia dalla seconda che è un’installazione dal titolo La stanza del principe, nei sotterranei del teatro, ed a seguire la coreografia OdetteOdile Investigations, con la partecipazione della Allieve dell’Accademia Nazionale di Danza. 

La II Variazione su Il Lago dei Cigni è un’installazione in tre stanze con tre schermi diversi: i primi due proiettano una foresta innevata, a cornice su quella centrale dove si trovano una serie di clochards ripresi sulle panchine mentre svolgono funzioni vitali (mangiare, bere, dormire). Ad un certo punto le note di Il Lago dei Cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij scorrono fra gli alberi ed i cochards surrettiziamente, come ad occultare un luogo infinito in quel deserto brulicante di vita da una parte e quasi glaciale tra i rami innevati dell’altra, scompaiono tra le navate degli schermi laterali.

Alla coreografia della prima variazione, ovvero OdetteOdile Investigations, ci introduce un tessuto musicale elettronico, quello di Alva Noto, ed un palco sul quale è distesa una tenda di catene dal valore simbolico: la gabbia si apre con le alieve-cigno che si distribuiscono sotto il palco – da dove sono state estratte le poltrone per far posto alla danza – e sopra il palco, dove compare poi il mago Rithbart che ha trasformato le fanciulle in cigni come da tradizione. La penna di piume in capo alle fanciulle è deliziosa e minimale mentre i costumi delle due protagoniste, Odette e Odile con la scritta distintiva sulla maglietta, sono anch’essi ridotti al minimo, con le due fanciulle l’una bianca e l’altra dipinta di nero.

Oltre al cubo rosso che viene continuamente preso sia da Odile sia dal mago per essere trasportato con loro, sono simboliche le stesse fanciulle che si tolgono la maglietta dopo essere salite sul piedistallo rosso che è il cubo. Modelle di sé stesse, bambole avveniristiche senza pathos, sono algide ed asessuate anche a seno nudo, piccolo, floscio, come a testimoniare l’assenza di eros in tutto il balletto, se non nelle movenze aggressive di Odile, la nera, che rapisce gli sguardi con dimostrazioni rabbiose della sua prestanza e della sua forza. Un animale in gabbia anche lei, fra le mani di un mago freddo e silente che in fondo sembra insegnare ad entrambe che sono l’una doppio dell’altra, che il bene è impossibile senza male. E sarà proprio Odile a spingere ai primi passi, alle prime falcate d’ali, il cigno Odette, a ballare insieme a lei, a sbloccarsi da quell’immobilità che la contraddistingueva.

Il Dracula di Kinski in Nosferatu (Nosferatu Phantom der Nacht, 1979, di Werner Herzog) appare come l’emblema della forza e potenza del male come divoratore di energie, e difatti il sangue non è altro che la forza vitale che era stata sottratta ad Odette dal mago per traviarla e farla divenire sua per sempre. Unico, grande assente, il Principe Siegfried, che è evidentemente sostituito dalla parte oscura di Odette, l’Odile che l’ha indirizzata verso i primi passi, che può compiere insieme all’altra metà di sé stessa, quel male che così ha descritto William Blake in The Marriage of Heaven and Hell (1790) anticipando nell’occidente ciò che veniva  riassunto dal Tao orientale:
Senza opposizione non v’è sviluppo. Attrazione e Repulsione, Ragione ed Energia, Amore ed Odio, sono necessari all’esistenza umana. Da queste opposizioni sgorga ciò che il religioso chiama  Bene e Male. Il Bene è passivo ed obbedisce alla Ragione. Il Male è l’attivo sgorgare dell’Energia. Il Bene è il Cielo. Il Male è l’Inferno. L'Energia è l'unica fonte di vita e viene dal Corpo e la Ragione è il legame o meglio la circonferenza esterna dell'Energia.”(“Without Contraries is no progression. Attraction and Repulsion, Reason and Energy, Love and Hate, are necessary to Human existence. From these contraries spring what the religious call Good & Evil. Good is the passive that obeys Reason. Evil is the active springing from Energy. Good is Heaven. Evil is Hell. Energy is the only life and is from the Body and Reason is the bound or outward circumference of Energy. ” Trad.mia cfr. l'edizione della SE con le incisioni e la traduzione di Giuseppe Ungaretti).

Pubblicato in: 
GN22 Anno II 3 ottobre 2010
Scheda
Titolo completo: 

Teatro Quirino MAD Revoilution

19 settembre 2010
dalle h 20.30 installazione di Enzo Cosimi
LA STANZA DEL PRINCIPE
II Variazione su Il Lago dei Cigni
di Enzo Cosimi
musica Pëtr Il'ič Čajkovskij
ringraziamenti Associazione Piazza Grande fondata da persone senza fissa dimora a Bologna
                                                                                        
h 21.30 spettacolo di Enzo Cosimi
ODETTEODILE INVESTIGATIONS
I Variazione su Il Lago dei Cigni
musica Alva Noto, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Richard Chartier
con Andreana Notaro, Paola Lattanzi, Enzo Cosimi e ventiquattro bambine dell’Accademia Nazionale di Danza
disegno luci Stefano Pirandello
suono/tecnologie Damiano Minghetti
regia- coreografia –scene –costumi -video Enzo Cosimi
assistente alla produzione Maria Paola Zedda
in collaborazione con il Festival Danza Urbana
Progetto Music – trilogia del suono

Letture consigliate
William Blake
The Marriage of Heaven and Hell (1790)
Il matrimonio del cielo e dell'inferno
Edizioni SE - Milano
Traduzione e note di Giuseppe Ungaretti