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Il WOW, Museo del fumetto di Milano in viale Campania 12, presenta una mostra che nasce come un tributo all’Andrea Chenier con cui è stata inaugurata la stagione lirica della Scala. Fino all’11 febbraio prossimo il WOW racconta infatti in un percorso espositivo in altri spazi rispetto alla mostra sulle principesse Disney e su come i fumetti hanno raccontato la Rivoluzione francese, ieri e oggi, tra Storia e romanzesco, in vari Paesi del mondo.

Si possono vedere quindi le più belle pagine di fumetti italiani e stranieri, commentati da tavole con le parole del vero Andrea Chenier, figura realmente esistita, uno dei tanti rivoluzionari che furono inghiottiti dalla Rivoluzione stessa.

Tra i fumetti presenti ci sono le strisce che Milo Manara realizzò nel 1989 in occasione del bicentenario con cui raccontava i momenti salienti per Il Messaggero, brani di Fouché di Max Bunker e Paolo Piffarerio, uscito a puntate su Eureka nel 1973, Il boia di Parigi, il primo numero della collana Bonelli Le Storie di Paola Barbato e Giampiero Casertano incentrato sulla vita di Charles-Henri Sanson, discendente di una dinastia di boia che durante la Rivoluzione decapitò semplici cittadini e vip come Luigi XVI e Maria Antonietta.

Non manca un classico giapponese come Le rose di Versailles o Lady Oscar, il manga di Riyoko Ikeda che ha appassionato più di una generazione alla Storia della Rivoluzione, mescolando fatti reali a fatti immaginari, raccontando la vera figura di Maria Antonietta e quella romanzesca di Oscar, diventando un’icona pop: un manga molto più fedele alla realtà storica di tanti altri romanzi o film, ancora oggi amatissimo e per cui l’autrice ha ricevuto la Legion d’Onore dal governo francese.

Un’occasione quindi per capire come le varie arti siano collegate e come la cultura si possa manifestare e fare in vari modi, anche attraverso il fumetto. Il WOW organizza in parallelo vari eventi per informazioni visitare il sito http://www.museowow.it/wow/it/ e iscriversi alla newsletter.