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Ghostbusters. Reboot al femminile
Team tutto al femminile per il reboot di Ghostbusters, e con tanto di endorsement da parte di Dan Aykroyd e Ivan Reitman, fautori insieme a Harold Ramis, cui il film è dedicato (scomparso nel 2014) del primo uscito nel 1984; mentre Bill Murray qui recita la parte del critico Prof. Martin Heiss. La regia è di Paul Feig, che ricordiamo per il divertente film del 2011, ancora tutto al femminile, Le amiche della sposa. Questo capitolo che ricerca le proprie origini nel primo, mette in scena in una New York aggredita da strani fenomeni paranormali al fluido verde, le quattro attrici Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones pronte a difenderla.
Il film è parecchio divertente e la sceneggiatura a cura di Paul Feig e Kate Dippold, è piuttosto ben giocata sulle incresciose vicende di Erin Gilbert (Kristen Wiig), la quale perde la cattedra all'Università della Columbia perchè si scopre che un libro sui fantasmi firmato da lei e la sua amica Abby Yates (Melissa McCarthy) sta spopolando su Amazon. Le lacrime però dureranno poco ed il posticcio accademismo – soprattutto basato su vestiti bon ton e borghesi – di Erin farà spazio all'antica passione condivisa con Abby, stimolata da un fantasma nuovo di zecca che infesta prima un palazzo gotico e poi la metropolitana di New York. Ed è grazie a questa che fanno conoscenza col quarto componente del gruppo – formato anche dalla bionda Kate McKinnon nei panni di Jillian Holtzmann, ingegnere dal pepato interesse per le armi quantistiche -, Leslie Jones interpretata da Patty Tolan. L'unico germe al maschile, ed evidentemente grosso, è rappresentato dal metro e novanta di Chris Hemsworth, giovane e avvenente receptionist “tonto” della squadra, che scombussola Erin e la sua latente lubricità.
Cio che dispiace molto è aver saputo che, a fronte di questa squadra di donne, che al botteghino americano ha già guadagnato un terzo del budget speso per il film, ci siano ancora, troppi, uomini frustrati, misogini, falliti, che hanno avuto la vigliaccheria di insultare su twitter e su you tube le protagoniste: beh, io direi solo una cosa, sono proprio dei fantasmi!
Colonna sonora a cura di Theodore Shapiro e tutti brani anni '80 per chi ha voglia di un revival in pieno stile che già promette un sequel: restate incollati alla poltrona dopo i titoli di coda, ne vale la pena, se non altro per vedere il balletto di Chris Hemsworth sul terrazzo di un palazzo art nouveau in piena New York City.