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Gothic Oldies. Il mio amico Eric di Ken Loach. L'importanza della propria squadra
Il mio amico Eric, un film di Ken Loach uscito nel 2009 e presentato al Festival di Cannes, è uscito in dvd distribuito in Italia da Bim Distribuzione. Il film racconta la storia di Eric, un impiegato delle poste inglesi, iniziando dal terribile incidente di macchina, causato da una momentanea perdita di controllo su sé stesso.
La narrazione svela le cause della sua depressione; aver lasciato trenta anni prima Lily il grande amore della sua vita, dopo la nascita della loro figlia, essere stato lasciato da una donna che gli ha lasciato i suoi due figli e di non riuscire a comunicare soprattutto con uno di loro.
La traduzione italiana del titolo originale, Looking for Eric, (In cerca di Eric) come spesso accade, è fuorviante in quanto il film narra il lungo e duro percorso di Eric alla ricerca di sé stesso. Percorso che vede Eric cominciare, dopo l'incidente, da uno stato di apatia, una difesa disperata per allontanare da sé la sofferenza. A questo punto si inserisce un tema fondamentale: l'amicizia rappresentata dai colleghi di lavoro con cui condivide una sua grande passione: il tifo per il Manchester United.
Spesso viene descritto il lato negativo dell'amicizia al maschile e del tifo calcistico, in questo caso Loach ne descrive il lato positivo: la condivisione e la solidarietà per i problemi di Eric da parte dei suoi amici. La comune passione calcistica ha come simbolo Eric Cantona, (mitico calciatore del Manchester United, non solo per la sua bravura ma anche per la singolare personalità) che diventa l'interlocutore immaginario dei problemi del protagonista.
Loach in modo efficace usa lo stesso artificio di Provaci ancora, Sam (del 1972, regia di Herbert Ross con Woody Allen), Humphrey Bogart (Jerry Lacy) mito del protagonista diventa il suo consigliere con esiti comici e disastrosi. In questo caso, invece, Eric Cantona, che interpreta sé stesso, svolge con ironia un ruolo positivo. Molto significativa è la risposta di Cantona alla domanda di quale azione ricorda come migliore: la risposta: “ Un passaggio” sottolinea l'importanza di fare squadra, non solo nel calcio, ma anche e soprattutto nella vita.
Il film narra efficacemente il lento e faticoso riemergere di Eric che riuscirà anche grazie ai suoi amici a risolvere i suoi problemi e cogliere anche l'occasione di ricostruire il rapporto con l'amata Lily. La descrizione dell'ambiente in cui vivono Eric e i suoi amici, i loro comportamenti e la loro psicologia è descritta magistralmente da Loach, con un'analisi lucida e partecipe e nello stesso tempo con ironia, facendo di Il mio amico Eric un film che fa pensare e coinvolge. La sceneggiatura di Paul Laverty è efficace e incisiva e così la fotografia di George Fenton, gli attori sono molto bravi nei loro ruoli anche...Eric Cantona.