Intervista a Paola Boni. I demoni di Amon

Articolo di: 
Elena Romanello
Paola Boni

Paola Boni, classe 1986, dopo vari anni di pubblicazioni di racconti e romanzi, si è imposta all'attenzione del pubblico con la saga di Amon, uscita per Casini editore, al centro di un vero e proprio fenomeno editoriale, tra demoni ed esoterismo.

Paola, che cos'è oggi Amon?

Amon non è solo il mio libro, o meglio la mia serie di libri, di cui uscirà a breve il secondo volume, La fine del sentiero, dopo il primo, L'evocatore. Amon è anche un progetto di illustrazioni, di Sara Forlenza, un manga in uscita ad ottobre con una storia a parte, un volume a sé per accedere al mondo di Amon. È anche previsto un CD di musiche ispirate ad Amon da ascoltare mentre si legge il libro. Il sito di tutto questo mondo legato ad Amon è qui.

Il tuo protagonista è un ragazzo, Daniel. Per te è stato difficile o facile raccontare una storia da un punto di vista maschile?

All'inizio era molto difficile calarmi in un maschio: ho cercato di tirare fuori il maschiaccio che è in me. Certamente non è facile per una ragazza scrivere una storia da un punto di vista maschile, ma ho cercato di rendere Daniel un personaggio simile a me. Comunque nella saga di Amon non mancano i personaggi femminili, soprattutto tra i demoni!

Come sono nati i personaggi di Amon e Baal, i demoni della tua storia?

Sono da sempre appassionata di demonologia, partendo da quella legata ad altre leggende e culture, che mi ha molto aiutata. Mi sono molto documentata, però la storia che ho inventato non è copiata, è farina del mio sacco.

Qual è il tuo metodo di lavoro?

Scrivo prevalentemente alla sera; detesto stare seduta alla scrivania, mi metto sul letto con il mio portatile con vicino un po' di cioccolato.

Paola, ti piacerebbe scrivere romanzi di altro genere oltre che fantasy?

Amo moltissimo il fantasy, è il mio genere preferito, ma mi piace provare anche altri registri, soprattutto come sorta di sfida. Per esempio, nella saga di Amon ci sono ad un certo punto degli scontri tra demoni a Parigi molto cruenti, e mi sono inventata un rapporto di polizia, in stile thriller, su questo fatto.

Che cosa pensi del boom di letteratura fantastica che interessa oggi l'editoria?

Mi può aiutare, certo che potrei ironizzare sui vampiri Swarowski di Stephanie Meyer. Ci sono anche tanti snaturamenti; per Amon ho messo di mio, certo, ma mi sono documentata su trattati e simili, facendo ricerche sulle tradizioni di Roma, sulle armi e sull'esoterismo.

Pubblicato in: 
GN56 Anno III 13 giugno 2011
Scheda
Titolo completo: 

Intervista a Paola Boni

La saga di Amon

Uscita: Maggio 2011
Illustrazioni: Sara Forlenza
Anno: 2011 € 12,90

Anno: 
2011