Invisibili. Roma censura i danni da vaccino

Articolo di: 
Livia Bidoli
INVISIBILI

Il 13 febbraio si doveva tenere la proiezione del documentario Invisibili diretto da Paolo Cassina con PlayMasterMovie nella Protomoteca del Campidoglio con la presenza del regista, della Presidente del comitato Ascoltami Federica Angelini e ALI (Avvocati Liberi): per la richiesta della sala si è fatto tramite l'on. Fabrizio Santori, il capo gruppo della Lega all'assemblea capitolina che ha inoltrato la domanda in data 8 gennaio 2023. Il 6 febbraio, dopo la delibera n.38 del 2 febbraio scorso che cambia il regolamento di concessione delle sale, la giunta capitolina nega il permesso di uso della sala perchè l'argomento "Danni da vaccino anti-covid" è "divisivo", a completa discrezione del Campidoglio.

Nella serata del 13 febbraio in Sala Baldini a Piazza Campitelli si è organizzata quindi una conferenza stampa cui è affluito moltissimo pubblico e con la presenza dell'on. Santori, del regista Paolo Cassina e del produttore Alessandro Amori di PlayMasterMovie; della Presidente del comitato Ascoltami Federica Angelini, della Dott.ssa Bruna Maccarrone di Ascoltami; dell'avvocato Roberto Di Martina per ALI (Avvocati Liberi); Dott. Antonio De Palma, pediatra e di Doina Marchetti, madre di un ragazzo danneggiato dal vaccino anti-covid.

Invisibili è un documentario di Paolo Cassina ed ora anche un libro edito da La Verità che documenta la discriminazione (scaricabile gratuitamente in pdf qui) con le testimonianze di chi, avendo rifiutato una terapia genica sperimentale che non ha mai assicurato di evitare malattia e contagio, si è visto rifiutare i piu' elementari diritti, a cominciare da quello alla salute per finire alla negazione dell'Articolo 1 della Costituzione Italiana, il diritto al Lavoro. Riporto in proprosito l'intervento del fisolofo Massimo Cacciari (intervistato per La Verità da Alessandro Rico) contenuto nel libro:

«Il vaccino, se viene usato con scopi discriminatori, è chiaro che, per qualcuno - altri, mi auguro, continueranno a usare la ragione - il fatto che una persona non sia vaccinata potrà rappresentare un elemento distintivo, che assume un senso ideologico, politico e, quindi, discriminatorio. E questo, in democrazia, è pericolosissimo»
Perché?
«Perché sono le tattiche che hanno sempre usato gli Stati autoritari per realizzare i loro disegni»

Il produttore del documentario, Alessandro Amori, che presenta, fa un'asserzione tutt'altro che "divisiva" per cominciare: "La proiezione del documentario ci avrebbe avvicinato a tutte quelle persone da cui ci hanno diviso. Avrebbe contribuito affinchè la distanza si annullasse." Quel che però perplime è la vigorìa e la durezza della giunta capitolina di sinistra verso i danneggiati da vaccino anti-covid che hanno perso figli, mogli, parenti stretti ed amici, e quindi sono le vittime discriminate dallo stesso Stato che ha imposto surretiziamente, minacciando con il green pass, l'inoculazione forzata di un farmaco ancora in sperimentazione (fino al 2024) e che non garantiva a priori, anche secondo Pfizer, cui non era stato nemmeno richiesto, di evitare il contagio: quindi, un vaccino non tradizionale, che difende dalla malattia, piuttosto "egoista" nel caso in cui funzioni, ossia per difendere solo sè stessi.

Come spiega l'on. Santori della Lega (l'unica che in due anni abbia organizzato convegni in sedi istituzionali per discutere del green pass e del vaccino anti-covid, ricordo il convegno del 3-4 gennaio 2022 al Capranichetta di fronte Montecitorio su cui ho scritto vari articoli):

"La questione però riporta alla Costituzione, poichè la regolamentazione di concessione delle sale del Campidoglio prevede che poteva essere obiettata soltanto per motivi anticostituzionali; quindi è stata riscritta completamente la regolamentazione il 2 febbraio e posto il motivo di "divisione" il 6 febbraio, che in questo caso riguarda le vittime da eventi avversi da vaccino anti-covid certificati, quindi è lo stato a negare sia la parola e la libertà di pensiero insieme alla tutela delle persone malate, che hanno richiesto ambulatori specifici insieme ad un dibattitto aperto in sede istituzionale."

"La gestione biopolitica dello stato e della salute, che conosce chi ha letto Foucault è quella avvenuta in questi tre anni ed è collegata alla censura, che in passato era evidente e che ora si manifesta subdolamente", interviene l'avv. Roberto Di Martina per ALI (Avvocati Liberi) che rimarca inoltre: " I danni da vaccino potranno proporsi anche nel futuro, come esplicita il consenso informato firmato dai cittadini che hanno accettato il trattamento. Le persone che hanno subito reazioni avverse si trovano in una condizione di disabilità quindi questa mancata proiezione riguarda l'art. 3 della Costituzione, il principio di non discriminazione, ergo impugneremo e inoltreremo tutte le istanze legalmente opponibili."

Il Dott. Antonio De Palma, pediatra, evidenzia: "Si è verificato ciò che non era mai avvenuto: si è chiesto ai medici di non curare. Il ministro della Salute, (con nessun titolo specifico in medicina ed affini, N.d.C.) ha richiesto la "vigile attesa". La storia dei vax e no-vax fa ridere: è un'aberrazione invece aver costretto le donne incinte a farsi il vaccino così come gli anziani, senza nemmeno delle prove di non causare danni, perchè il gruppo di riferimento per l'osservazione erano gli adulti, nè le donne in gravidanza tantomeno gli anziani."

La Presidente del comitato Ascoltami Federica Angelini, accoratamente, chiede: "Indignatevi. Noi siamo all'inferno: ci siamo fidati ed affidati ad uno stato che oggi ci nega anche l'esistenza; ci sono persone morte, paralizzate; siamo dei cittadini italiani che stanno male. Indignatevi."

Con 20 proiezioni a settimana in tutta Italia, Invisibili è una delle voci piu' potenti dei danneggiati da vaccino anti-covid: "Ogni volta che proiettiamo", afferma il regista Paolo Cassina, "spontaneamente, qualcuno del pubblico si alza e condivide la sua storia, c'è sempre qualcuno che vuole avere una voce alla fine della proiezione. E, nonostante la censura, i dinieghi, gli ostacoli, continuiamo a girare l'Italia per questo. " Come asserisce il produttore del documentario, Alessandro Amori: "Invisibili è un bene collettivo."

Pubblicato in: 
GN15 Anno XV 15 febbraio 2023
Scheda
Titolo completo: 

INVISIBILI
documentario sulle vittime di danni da vaccino anti-covid
Regia di Paolo Cassina
Produttore Alessandro Amori
PLAYMASTERMOVIE

13 febbraio 2023
Conferenza Stampa
Sala Baldini
Piazza Ca,mpitelli 9
ROMA

orgamizzato da
Comitato Ascoltami
Playmastermovie
Avvocati Liberi

con la partecipazione di
on. Fabrizio Santori, il capo gruppo della Lega all'assemblea capitolina
Presidente del comitato Ascoltami Federica Angelini
Regista Paolo Cassina
Produttore Alessandro Amori
Avvocato Roberto Di Martina per ALI (Avvocati Liberi)
Dott. Antonio De Palma, pediatra
Doina Marchetti, madre di un ragazzo danneggiato dal vaccino anti-covid

Libro edito da La Verità  (scaricabile gratuitamente in pdf qui)