La Mummia. Un colossal quasi Marvel travestito da Dark Universe

Articolo di: 
Teo Orlando
mummia

Dall'8 giugno 2017 è nelle sale cinematografiche italiane La Mummia (The Mummy), un colossal di grandi ambizioni, che si presenta come il remake dell'omonimo film del 1934. Regista è Alex Kurtzman, e il cast, come si suol dire in questi casi, è "stellare", dato che comprende Tom Cruise, Sofia Boutella, Annabelle Wallis, Courtney B. Vance e Russell Crowe.

L'idea di fondo è relativamente semplice: inumata in una cripta situata nelle viscere della terra del deserto mesopotamico, la principessa egizia Ahmanet (interpretata dall'attrice franco-algerina Sofia Boutella, che abbiamo già ammirato nelle viste della letale killer Gazelle, dotata di protesi alle gambe micidiali, nel film Kingsman - Secret Service) si risveglia nel XXI secolo, latrice di una malvagità cresciuta con lei nel corso dei millenni e di terrori che si situano in un territorio del Male al di là di ogni umana comprensione.

Il film si colloca in un nuovo cosiddetto media franchise, il Dark Universe, incentrato su una serie di film che riprendono personaggi dell'horror classico, mostri, ambientazioni cupe e avventure, rese celebri da romanzi o fumetti, e che verranno prodotti dagli Universal Studios (da Dracula a Frankenstein, dal gobbo di Notre Dame all'Uomo invisibile): i film appartenenti a questo franchise condivideranno l'ambientazione e alcuni personaggi che costituiranno il filo unitario che connetterà le varie pellicole.

Senza esagerare con quelli che potrebbero essere degli spoilers sul film, ci soffermeremo ora sui personaggi, che agiscono prima nelle sconfinate sabbie del Medio Oriente per giungere poi in una serie di labirinti nascosti sotto l'ipertecnologica, ma sempre misteriosa, Londra contemporanea.

Tom Cruise interpreta Nick Morton, quello che si chiamerebbe un "soldato di fortuna" (soldier of fortune), in realtà un ex militare dell'esercito americano che va alla ricerca di preziosi reperti archeologici nei siti di guerra, per poi rivenderli al miglior offerente.  Dopo un conflitto a fuoco con alcuni ribelli jihādisti, da cui escono vivi per miracolo, Nick e il suo aiutante (il sergente Chris Vail, interpretato da Jackie Johnson) portano alla luce una gigantesca tomba di origine egizia, attribuita poi alla faraona Ahmanet. Che si libererà in un modo inatteso, emergendo da un sonno millenario e minacciando di assogettare l'intera umanità, mentre Nick sarà a sua volta dotato di poteri inaspettati.

Ahmanet (una gelida e fascinosa Sofia Boutella) proviene direttamente dall'antico Egitto, dove era stata educata come una guerriera e come la prima erede di sesso femminile sul trono del faraone. Ma venne improvvisamente messa da parte quando nacque un figlio maschio a suo padre. Sicché venne alla fine sepolta viva per l'eternità. Quasi accidentalmente risvegliata da Nick Morton, risorge per rivendicare il suo regno e stabilire il suo potere, forse su tutta la Terra, stabilendo tra l'altro una sorta di potentissima connessione mentale con Nick.

Sua antagonista virtuale è Jenny Halsey (Annabelle Wallis, che reciterà nel prossimo King Arthur e nella serie televisiva Peaky Blinders), funzionario governativo britannico addetto al patrimonio culturale, e convintissima che sia esistita un faraone donna, cancellata dalla storia. Solo gli sviluppi del film riveleranno, in modo imprevisto, che Jenny non è soltanto un'archeologa, ma svolge un ruolo di ben maggior rilevanza nell'economia filmica.

Il villain della situazione, a parte Ahmanet, è il dottor Henry Jekyll (che sia lo stesso o l'erede del personaggio di Stevenson viene lasciato indeterminato, anche se pure lui rivela una personalità sdoppiata, il cui lato maligno è etichettato come Hyde), interpretato da Russell Crowe (premio Oscar per Il Gladiatore e interprete del premio Nobel John Nash in A Beautiful Mind). Jekyll sovrintende all'organizzazione secreta Prodigium, la cui missione è quella di riconoscere, esaminare, contenere e infine distruggere il Male nel mondo. Egli però non si limita a proteggere il mondo dai mostri, perché intende il suo compito anche come quello di chi protegge i mostri dal mondo...Cosa che si tradurrà in una serie di spettacolari colpi di scena.

Meno significativi, come personaggi, sono Chris Vail (Jake Johnson), il socio di Nick Morton, che in fondo non riesce a superare il suo ruolo di contrabbandiere di antichità, e il colonnello Greenway (Courtney B. Vance), che alla fine deve affidarsi a Nick per salvare, forse, l'intera umanità.
 
Le parti finali del film sono scandite da situazioni e scene che richiamano (e citano) altri noti prodotti cinematogafici: dal mostro della laguna ai vampiri, dagli zombies (che formeranno un vero esercito) ai cavalieri Templari. E tutto ruota intorno a un misterioso pugnale con l'elsa di rubino, dotato di poteri magici straordinari. Tra resurrezioni miracolose, poteri sovrannaturali e divini (quelli del dio egizio Set), il film si conclude con un epilogo che promette almeno un avvincente sequel.

Degna di nota anche la colonna sonora, di Brian Tyler, incalzante e tenebrosa, come alcune scene del film di particolare impatto "macabro" (ad esempio una scena con dei topi che vorrebbero divorare gli esseri umani). Avremmo volentieri inserito anche due songs dei Van Der Graaf Generator (The Boat of Millions of Years) e dei Current 93 (The Dissolution of 'The Boat Millions of Years'), che raccontano una storia analoga.

Va comunque detto che il film ci ha lasciato un netto sapore di déjà vu, come avrebbe osservato Remo Bodei. Per molti versi, la storia narrata ci ricorda irresistibilmente quella dell'ultimo film della saga degli X-Men, ossia X-Men: Apocalypse, anch'esso incentrato su una figura di semidivinità dai poteri mutanti originaria dell'antico Egitto. E il magico e il soprannaturale sono in fondo simili a quelli che si trovano nel Doctor Strange, altro grande personaggio dell'universo fumettistico e cinematografico della Marvel. Non sarà che, come aveva ben capito Umberto Eco, in Apocalittici e integrati, lo spettatore modello di questi film cerca in modo consolatorio e rassicurante uno schema iterativo, al di là della differenza dei personaggi e delle produzioni?

Pubblicato in: 
GN33 Anno IX 16 giugno 2017
Scheda
Titolo completo: 

The Mummy

Lingua originale:    inglese
Paese di produzione:    Stati Uniti d'America
Anno:    2017
Durata:    107 minuti
Regia:    Alex Kurtzman
Soggetto:    Jon Spaihts, Alex Kurtzman, Jenny Lumet
Sceneggiatura:    David Koepp, Christopher McQuarrie, Dylan Kussman
Produttore:    Sarah Bradshaw, Sean Daniel, Alex Kurtzman, Chris Morgan
Produttore esecutivo:    Jeb Brody, Roberto Orci
Casa di produzione:    Sean Daniel Company, Secret Hideout, Universal Pictures
Distribuzione (Italia):    Universal Pictures
Fotografia:    Ben Seresin
Montaggio:    Gina Hirsch, Paul Hirsch, Andrew Mondshein
Effetti speciali:    Dominic Tuohy
Musiche:    Brian Tyler
 

Interpreti e personaggi

Tom Cruise: Nick Morton
Sofia Boutella: Ahmanet
Annabelle Wallis: Jenny Halsey
Russell Crowe: Dr. Henry Jekyll
Jake Johnson: sergente Vail
Courtney B. Vance: colonnello Greenway
Marwan Kenzari: Malik
Javier Botet: Set
Selva Rasalingam: re Menehptre
Dylan Smith: Lorenzo Montanari
Rez Kempton: Foreman
Chasty Ballesteros: Kira Lee