Venerdì 21 febbraio scorso al Teatro Comunale Pavarotti Freni è andato in scena il melodramma I Due Foscaridi Giuseppe Verdi diretto da Matteo Beltrami. Luca Salsi è stato il Doge Foscari, Luciano Ganci, Jacopo Foscari, suo figlio, e Marily Santoro, Lucrezia Contarini, moglie di Jacopo. Il folto pubblico presente ha lungamente applaudito tutti gli interpreti e ha tributato una incandescente ovazione a Luca Salsi. Le recite sono state dedicate al modenese William Orlandi, recentemente scomparso, che ha curato le scene e i costumi dell’allestimento de I Due Foscari.
Quando il cinema va a toccare un terreno come il porno, che proprio in Italia tanto ha inciso sia in termini produttivi sia come fenomeno di costume, forte è il rischio che si generi subito qualche levata di scudi, in una direzione o nell'altra. Fronte del porno, potremmo anche dire. Nella speranza che per una simile boutadeElia Kazan e Marlon Brando non si stiano rivoltando nella tomba. Parliamo comunque a ragion veduta, nella fattispecie di Diva futura di Giulia Steigerwalt.
Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala dal 17 ottobre al 30 marzo 2025 ospita la mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi, a cura del Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena.
Nella cornice del centro storico di Roma, a Via del Collegio Romano, presso il Ministero della Cultura, è stata presentata la 42ª edizione del Monteverdi Festival: intitolata Heroes, ovvero Eroi. Il tema di quest'edizione sarà inaugurato con un evento speciale da Cecilia Bartoli l'11 giugno prossimo con Orfeo ed Euridice di C.W. Gluck al Teatro Ponchielli di Cremona, lo splendido parterre protagonista e palcoscenico delle serate e non solo, di un festival che giungerà alla fine del mese, il 29 giugno, con Ercole amante di Francesco Cavalli.
Joe Casini, con HI! Human Intelligence, tenta di tracciare un panorama ampio e ambizioso del concetto di intelligenza nell'epoca contemporanea, avvalendosi della teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, delle riflessioni di Daniel Goleman sull'intelligenza emotiva e di altri contributi filosofici e scientifici. Il documentario, che sarà disponibile su Prime Video dopo l'anteprima del 25 febbraio al Cinema Barberini di Roma, si propone di esplorare la diversità delle intelligenze umane e il loro impatto sulla società, mettendole in relazione con le sfide della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, nonostante l'intento ambizioso, il film soffre di alcune criticità strutturali e concettuali che ne minano l'efficacia.
Munch. La precognizione interiore
Articolo di:
Livia Bidoli
La prossima mostra di Edvard Munch, intitolata "Munch. Il grido interiore", sarà ospitata a settembre a Palazzo Reale di Milano e a gennaio 2025 a Palazzo Bonaparte di Roma. Organizzata da Arthemisia e promossa dal Comune di Milano Cultura, la mostra presenterà oltre cento opere, inclusi dipinti, taccuini, fotografie e filmati, provenienti dal Museo Munch di Oslo. La prsentazione è avvenuta presso la Residenza dell'Ambasciatore di Norvegia, Johan Vibe, in una lussureggiante villa nei pressi di Caracalla.
A 40 anni dall’ultima mostra milanese e a 10 da quella romana, - come ha ricordato Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura presso il Comune di Milano - l’Italia si prepara ad accogliere nuovamente Edvard Munch (Norvegia, 1863 -1944). Il titolo eloquente della mostra riflette l'intento di esplorare non solo l'aspetto artistico ma anche quello personale dell'artista norvegese. L'esposizione sarà suddivisa in dieci sezioni e offrirà un viaggio nell'immaginario di Munch, mettendo in evidenza la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso l'uso audace del colore. In particolare, verrà esaminato il rapporto tra l'arte di Munch e le sue esperienze personali, tra cui le relazioni con familiari, donne e amici.
La mostra intende sottolineare il ruolo di Munch come innovatore nell'arte europea del XIX secolo, con particolare attenzione al suo contributo nell'esplorare le emozioni umane e nel rompere le convenzioni artistiche tradizionali. Sarà anche esaminato il legame dell'artista con l'Italia e il suo interesse per i maestri rinascimentali.
Attraverso le opere esposte e le diverse sezioni tematiche, la mostra mira a offrire al pubblico una visione completa dell'evoluzione artistica e personale di Edvard Munch, mettendo in luce la sua ricerca delle emozioni e il valore attribuito alla memoria e al mondo interiore.
La mostra è stata costruita con l'esperta Patricia G. Berman, e con il grandissimo contributo della direttrice del Museo Munch di Oslo, Tone Hansen, che interviene così in conferenza:
"Sono trascorsi 10 anni dalla mostra precedente e questa mostra contempla l'intera produzione di Edvard Munch, precognitivo artista della percezione interiore, che ha messo in discussione l'oggettività della vista, cablando nelle sue opere psicologia e psicanalisi."
Hansen cita Munch, che nel 1928, asseriva: "Quando ritraggo la natura ed i suoi doni, dipingo ciò che solo "io" vi vedo", come dire, anche in contrasto con la realtà descrittiva e figurativa.Ed in queste 100 opere, un numero massiccio per una mostra che "grida" quella Melancolia romantica che ritroviamo in Albrecht Dürer, conferendole sostanza con i colori accesi del rosso e del verde, emblemi chiari della rabbia celata a malapena dai corpi muti e fissi; oppure dai freddi eppure calmi blu e bianchi, provenienti dai panorami di gelo e neve, che si offuscano nella vasca con La morte di Marat e si accendono con le Fanciulle sul ponte. Due visioni quasi opposte si comprimono nei dipinti che scorrono e ne dà pieno conto Costantino D'Orazio, storico dell'arte, che ci incuriosisce raccontandoci delle "Bagnanti" di Munch, però al maschile.
Con trepidazione festeggeremo insieme a Jole Siena di Arthemisia, questo anniversario per Munch e per la casa d'arte che pubblica cataloghi ricchissimi e organizza esposizioni di elevato calibro come questa, nel 25° anniversario, dopo aver inaugurato la sua prima mostra in assoluto a Palazzo Reale a Milano.