Nope. Un film lovecraftiano del XXI secolo

Articolo di: 
Teo Orlando
NOPE

Chiunque andasse a guardare Nope, l'ultima fatica del regista Jordan Peele, fidandosi dell'etichetta che la casa di distribuzione (la Universal Pictures) le ha assegnato (horror fantascientifico americano) rischia di vedere le sue attese quanto meno parzialmente frustrate. Il film, infatti, scritto, diretto e prodotto dal regista sotto la sua insegna Monkeypaw Productions, usa questi due generi quasi come pretesti per una riflessione a un tempo sociologica e metafilmica. La pellicola, interpretata da Daniel Kaluuya, Keke Palmer, Steven Yeun, Michael Wincott e Brandon Perea, sembra, all'inizio, essere incentrata sulle mosse di due fratelli proprietari di un ranch che cercano di catturare le prove di un oggetto volante non identificato.

Le riprese si sono svolte nell'autunno 2021 nel nord della contea di Los Angeles e si sono concluse a novembre. Un enigma ha circondato anche il titolo: si diceva che Nope fosse un acronimo per "Not Of Planet Earth" (Non del pianeta Terra) o "Not Our Planet Earth" (Non del nostro pianeta Terra), ma Peele ha poi rivelato che il titolo si riferisce alla reazione che sperava di suscitare nel pubblico: in anglo-americano "Nope" è un avverbio spesso usato come interiezione.  semplicemente “no” con un suono “p” molto enfatico alla fine (pronuncia noup) così come avviene già con yep che si usa al posto di yes.

Il film comincia nel 1998, quando sul palcoscenico della sitcom Gordy's Home, lo scimpanzé protagonista attacca e mutila tre dei suoi compagni scimmieschi dopo essere stato spaventato dallo scoppio di un palloncino ad elio. L'attore umano più giovane dello show, Ricky "Jupe" Park, si nasconde sotto un tavolo e rimane illeso, anche se traumatizzato dall'esperienza. Lo scimpanzé trova Jupe e gli tende la mano in segno di solidarietà, ma viene subito dopo ucciso dalle autorità di polizia.

Ci spostiamo nel presente, quando il proprietario di un grande ranch, Otis Haywood Sr., addestra e gestisce cavalli per produzioni cinematografiche e televisive. Improvvisamente viene colpito da una moneta di cinque centesimi che lo atterra cadendo dal cielo come se fosse un proiettile: i suoi figli, Otis "OJ" Haywood Jr. e Emerald "Em" Haywood, ereditano il ranch. Il primo cerca di mantenere l'attività a galla e di conservare l'eredità del padre, mentre Em cerca fama e fortuna a Hollywood. Gli Haywood sostengono che il fantino senza nome della famosa serie di fotografie "Il cavallo in movimento" di Eadweard Muybridge (reso famoso anche dal disco di Philip Glass The Photographer) è un loro antenato.

Sei mesi dopo, durante le riprese di uno spot pubblicitario con l'importante direttore della fotografia Antlers Holst, uno dei cavalli reagisce violentemente quando la troupe lo spaventa. Gli Haywood vengono licenziati dal progetto e le difficoltà finanziarie del ranch costringono OJ a vendere i cavalli a Jupe, che si è trasferito nelle vicinanze e ha creato Jupiter's Claim, un piccolo parco a tema western in cui sfrutta la sua storia del massacro di Gordy's Home a scopo di lucro. Em incoraggia OJ a vendere il ranch a Jupe, risentendosi del fatto che il padre non ha mantenuto la promessa di farle allenare il suo cavallo. Gli Haywood notano che l'elettricità della loro casa oscilla e che i loro cavalli scompaiono o reagiscono violentemente di fronte a una presenza sconosciuta. Scoprono allora un oggetto volante non identificato (UFO) a forma di disco volante che ha divorato i loro cavalli e sputato materia inorganica e che ha causato la morte del padre. I fratelli decidono di documentare le prove dell'esistenza dell'UFO e reclutano Angel Torres, dipendente della Fry's Electronics, per installare delle telecamere di sorveglianza. Le interferenze elettriche dell'UFO e una mantide religiosa su una delle telecamere impediscono loro di ottenere filmati chiari, ma Angel nota una nuvola vicina che non si muove mai. I due deducono che si tratta del nascondiglio dell'UFO.

A questo punto il film prende una piega tra il grottesco, il surreale e l'horror, mescolando vari generi: vira decisamente dalla fantascienza allo horror lovecraftiano, dove la pura e scabra paura dell’ignoto sopraffà ogni altro sentimento razionale o irrazionale. Poi andremmo invano alla ricerca del cattivo per definizione, il villain delle saghe Marvel o DC: qui sono addirittura alcuni dei protagonisti "buoni" o addirittura gli stessi spettatori che perdono di vista la seduzione perversa dello spettacolo suggestionati come sono dalla ricerca dell'immagine perfetta.

E non a caso il film si apre con una citazione biblica, dal libro del profeta Nahum, 3:6: "I will cast abominable filth upon you, make you vile and make you a spectacle" (Getterò su di voi un'immondizia abominevole, vi renderò vili e vi farò diventare uno spettacolo): è lo spettacolo, inteso come sistema produttivo hollywoodiano, ciò che viene preso di mira, dallo sfruttamento delle immagini e dei traumi, dai ruoli degli attori secondari, specialmente quelli non wasp, e degli animali, fino all’atto stesso del guardare (si ricordi che spettacolo deriva dal latino spectacŭlum, a sua volta dal verbo spectare,  ‘guardare’): e l'atto del guardare è connesso qui anche al "fare la guardia", ossia agli atti di controllo e di dominio, fino a quelli consistenti nel domare i cavalli. E per salvarsi dal mostro alieno il guardare sarà anch'esso un elemento necessario, perché il mostro non divora chi riesce a evitare di guardarlo, un po' come Perseo di fronte alla Medusa e diversamente da Orfeo nel mito che lo vide insieme ad Euridice.
 

Pubblicato in: 
GN39 Anno XIV 3 agosto 2022
Scheda
Titolo completo: 

Nope
Lingua originale    inglese
Paese di produzione    Stati Uniti d'America
Anno    2022
Durata    135 min
Genere    orrore, thriller, fantascienza
Regia    Jordan Peele
Sceneggiatura    Jordan Peele
Produttore    Jordan Peele, Ian Cooper
Casa di produzione    Monkeypaw Productions
Distribuzione in italiano    Universal Pictures
Fotografia    Hoyte van Hoytema
Musiche    Michael Abels

Interpreti e personaggi
Daniel Kaluuya: James Haywood
Keke Palmer: Jill Haywood
Steven Yeun: Brian
Michael Wincott: Craig
Brandon Perea: Kevin
Barbie Ferreira: Danielle

Uscita al cinema 11 agosto 2022