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Piccolo me con Torino Spiritualità 2017
Dal 21 al 25 settembre torna sotto la Mole Torino Spiritualità, incontri, dialoghi, spettacoli, tra religioni, filosofie, etica, con quest’anno come argomento Piccolo me. Come suggerisce il titolo si parlerà di infanzia e di bambini, per scoprire quanto del piccolo me resta nel grande me che ogni adulto diventa. Ma ci si chiederà anche cosa vuol dire essere bambini in un mondo in cui fanno paura presente e futuro e spesso si sente esaltare solo il passato, in cui ci sono scontri di civiltà, integralismi religiosi, intolleranze, crisi economica e tanto altro e dove sono proprio i più piccoli le prime vittime.
Tra gli ospiti che si confronteranno su queste tematiche essenziali di oggi ci saranno il docente di Oxford Theodore Zeldin, l’attore e regista Silvio Orlando, l’iman progressista di Los Angeles Ani Zonneveld, lo psicanalista argentino Miguel Benasayag, l’insegnante Céline Alvarez, aperta a nuove sperimentazioni, gli attori Luigi Lo Cascio e Chiara Guidi, il teologo Vito Mancuso, nome fisso alla manifestazione, il giornalista Mario Calabresi, la studiosa di scritture vediche Jaya Row, il filosofo Massimo Recalcati, la scrittrice Chiara Gamberale, il criminologo e autore Carlo Lucarelli.
Si parte con Theodore Zeldin, che parlerà di ricerca di amici e maestri non noiosi e con Silvio Orlando che leggerà brani tratti dal romanzo La vita davanti a sé di Romain Gary.
Gli incontri si organizzano poi su tre filoni: il primo, diventare bambini, parte dal Vangelo e non solo, con interventi tra gli altri di Enzo Bianchi, Silvia Vegezzi Finzi, Domenico Quirico per ricordare la purezza perduta e cercare di diventare adulti migliori.
Il secondo filone è restare bambini, dove si parlerà di immaturità e ricerca della giovinezza a tutti i costi, della paura di crescere, con un reading di Luigi Lo Cascio da La strada di Cormac McCarthy, interventi di psicoterapeuti e criminologi, oltre che di autori per l’infanzia e di Moni Ovadia che racconterà che anche a Dio piace non essere perfetto.
Il terzo percorso parla dell’essere bambini, dell’attitudine infantile di creare e ricreare il mondo, del potenziale dei bambini, di come era il mondo quando si era piccoli, del mondo di domani, della necessità di lasciare il mondo migliore rispetto a come lo si è trovato, con tra gli altri Ermis Segatti, Luca Beatrice, Farian Sabahi.
Anche quest’anno è confermato l’appuntamento con la Scuola di Otium e gli spazi per bambini, visto che tra l’altro si parla anche di loro. Le sedi a Torino sono diverse, e ci saranno appuntamenti anche al Circolo dei lettori di Novara e ad Alba.