Torino. Inaugura il primo Museo del Fantastico e della fantascienza

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In questo numero

→ Musica

Parma. La rutilante Giovanna d’Arco dà nuova vita alla stagione
Articolo di:
Daniela Puggioni
Venerdì 24 gennaio il Teatro Regio di Parma, gremito di pubblico, ha lungamente e festosamente applaudito l’esecuzione di quest'opera poco conosciuta, Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi, approvando incondizionatamente ed entusiasticamente la prova dei cantanti, Nino Machaidze, Giovanna, Luciano Ganci, Carlo, Ariubaatar Ganbaatar, Giacomo; del direttore Michele Gamba e della regista Emma Dante.

→ Cinema

A Complete Unknown. Il segreto soffia nel vento
Articolo di:
Davide Tartaglia
Dico spesso (soprattutto a me stesso) che Bob Dylan mi ha salvato la vita. È un’iperbole abusata nei confronti degli artisti, retorica e anche un po’ naïf con la quale si cerca di ostentare un’affinità elettiva che in qualche modo ci qualifichi o che dica al posto nostro qualcosa che non si riesce a dire. Forse è un po’ così anche nel mio caso, ma quello che è certo è che la musica di Dylan è stata compagna imprescindibile in un momento complicato della mia vita. In quell’occasione posso dire di averlo veramente “incontrato”.

→ Arte

Siena. Le Costellazioni di Cesare Brandi
Articolo di:
Daniela Puggioni
Il Complesso Museale di Santa Maria della Scala dal 17 ottobre al 30 marzo 2025 ospita la mostra Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Banca Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi, a cura del Prof. Luca Quattrocchi, Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Siena.

→ Teatro

Auditorium. Una cornice jazz inaugura la Presidenza Europea
Articolo di:
Livia Bidoli
La presidenza della Repubblica di Polonia nel Consiglio dell’Unione Europea viene inaugurata in musica all'Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso 17 gennaio con due virtuosi provenienti da mondi musicali geograficamente, filosoficamente e culturalmente distanti: ovvero il polacco Leszek Możdżer e l'israeliano Zohar Fresco. La Sala dedicata a Gianni Borgna ha accolto un nutrito nugolo di appreciators dei due musicisti insieme alle presenze istitutuzionali, tutti convinti dall'improvvisazione sincronica dei due musicisti.

→ Libri

Itaca. Il ritorno. Un’Odissea senza dei: il ritorno all’essenza dell’umanità
Articolo di:
Teo Orlando
Con Itaca. Il ritorno, il regista Uberto Pasolini dall'Onda (già noto come produttore di Full Monty e per aver realizzato film come Still Life e Nowhere Special), ci offre una rilettura radicale dell’epopea di Omero, spogliandola di mostri, magie e interventi divini. Il regista compie una scelta ben precisa: preferisce concentrarsi sull’intima umanità dei protagonisti, riservando solo alla fine le scene d'azione e costruendo un dramma universale che parla di perdita, speranza e riconciliazione. L’assenza degli dèi, elemento centrale dell’Odissea, è qui una decisione programmatica che segna il distacco dalla tradizione epica: la storia si trasforma in un viaggio psicologico, privo di sovrannaturale, dove gli uomini affrontano il peso delle proprie decisioni senza il conforto o l’intromissione del divino.

Torino. Inaugura il primo Museo del Fantastico e della fantascienza

Articolo di:

Elena Romanello

Il 17 ottobre apre a Torino, in via Reiss Romoli 43 all’interno di un complesso che diventerà Casa di Quartiere, il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza, primo del genere in Europa e probabilmente anche a livello mondiale: altrove, esistono solo spazi tematici, come il Musée Jules Verne ad Amiens, lo Studio Ghibli e il Museo Gundam in Giappone, l’esposizione su Doctor Who a Londra.

Il Mufant esisteva già, un po’ in sordina in un locale in via Luini angolo corso Cincinnato, ma in questa nuova sede, già presentata in parte in anteprima al pubblico ai primi di giugno, trova la sua vocazione di essere un polo dedicato al fantastico in tutte le sue forme ed espressioni, al fandom ad esso legato, ma anche come luogo di studio e approfondimento.

Il Museo si snoda su un percorso di oltre mille metri quadri, con due grandi saloni sulla Storia del fantastico in letteratura, fumetto, tv, cinema, illustrazione, una sezione sulla protofantascienza, una su Star Trek che verrà intitolata allo scomparso Alberto Lisiero, una galleria di artisti di genere, due sale per mostre temporanee, una sala proiezioni, una biblioteca dedicata alla memoria dello studioso e traduttore Riccardo Valla.

La giornata del 17 inizierà dalle 15: dopo i saluti istituzionali, si parlerà del progetto Io alieno nelle scuole sull’opera di Primo Levi, anche autore fantascientifico, si presenterà la mostra sulla protofantascienza con i materiali di Piero Gondolo della Riva, si scoprià il murale esterno realizzato da Xel, si presenteranno progetti del fandom legati al fantastico, si intitoleranno la sezione Star Trek a Alberto Lisiero e la biblioteca a Riccardo Valla, si presenteranno le collaborazioni del Museo. Tra i gruppi ospiti, Terra di Goblin, che parlerà del cd per il quarantennale di Profondo rosso, la Avengers Italian Division, il club Quinta Colonna dedicato al serial Visitors, lo Stic, club di Star Trek, il Gundam Italian Club, il Duke Fleed Italian impersonator & Go Nagai Cosplay Group capitanato da Fausto Avaro.

L’inaugurazione del Mufant è all’interno degli eventi del Moving TFF, che anticipa il Torino film festival di novembre, dove ci sarà una retrospettiva sulla fantascienza.

Pubblicato in:

GN44 Anno VII 15 ottobre 2015

Scheda

Titolo completo:

MUFANT - Torino
Museo del fantastico e della fantascienza

Inaugurazione il 17 ottobre dalle 15
Indirizzo: via Reiss Romoli 49 bis, 10148 Torino
L’ingresso del Mu.Fant non è su via Reiss Romoli ma nel piazzale alberato interno posto all’altezza del civico 49 bis.

Il Mufant sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19, lunedì e martedì su prenotazioni dalle 15 alle 18, mercoledì chiuso. Prezzo d’ingresso sette euro, da gennaio entrerà nel circuito dell’abbonamento Torino Musei.
Il sito ufficiale è www.mufant.it

Come raggiungerci con i mezzi pubblici
Tutti i giorni tranne la domenica bus 52:
dalla stazione FS Porta Nuova: bus 52 salire fermata n° 40 – Porta Nuova fino al capolinea di via Scialoja (stesso piazzale di ingresso del museo).
dalla stazione FS Porta Susa prendere via Cernaia, a piedi raggiungere corso Galileo Ferraris (5 minuti) e prendere l’autobus 52 (fermata n° 345 – Cernaia) fino al capolinea di via Scialoja.

La domenica:
dalla stazione FS Porta Nuova: Metropolitana direzione Fermi scendere Porta Susa e prendere bus 46 fino alla Fermata 1195 – Reiss Romoli.
dalla stazione FS Porta Susa: bus 46 salire fermata 1411 – Piazza XVIII Dicembre e scendere Fermata 1195 – Reiss Romoli.
Altri bus che arrivano in zona: 62; 46; 51; 4.