Stabat Mater e Magnificat di Arvo Pärt. L’illibatezza di un chiostro ortodosso

Articolo di: 
Livia Bidoli
Arvo Pärt  con Roberto Masotti

L’Omaggio ad Arvo Pärt si è concluso nel pieno della sua produzione sacra e spirituale con lo Stabat Mater del 29 gennaio 2010, con il Theatre of Voices guidato da Paul Hillier (basso) al Parco della Musica in collaborazione con l'Accademia Filarmonica Romana; ed il Magnificat del 2 febbraio con i Tallis Scholars all'Istituzione Universitaria dei Concerti. Una conclusione estremamente armonica per un compositore che nel suo presente rievoca le origini della polifonia sacra attualizzandole.

Il programma dello Stabat Mater del 29 gennaio 2010 alla Sala Petrassi del Parco della Musica propone la Missa Syllabica - in una nuova versione in prima assoluta - di Arvo Pärt alternata ai canti sacri di Guillaume De Machaut, Perotin, Guillaume Dufay e due anonimi. Lo Stabat Mater conclude il programma. La Missa Syllabica si propone come un leggero interludio senza pathos che sorvola il cristallino e composito Veni creator spiritus di De Machaut dove violini e violoncello svettano rarefatti e complessi. Via via che i brani dalla Missa di Pärt si compongono, la statura della composizione acquista in un sibilare etereo che diventa inquietante.

La parte più notevole di tutto il concerto è sicuramente lo Stabat Mater del titolo che rimanda subito alla Pilgrim’s Song ascoltata nel concerto del 27 gennaio a Santa Cecilia e riprende la struttura del Tintinnabulum (filo monodico avvolto in un’armonia triadica il cui titolo richiama i suoni delle campane), cifra di Pärt. Il violoncello è centrale e la ripresa degli archi è cromatica. Una lode al soprano Else Torp per la sua voce diafana ed a tutto l’ensemble dei Theatre of Voices che da anni segue Pärt anche nella sue incisioni (Arbo, Passio, Miserere, ed il De Profundis proprio con il Theatre of Voices con ECM, la prima etichetta con cui ha inciso il compositore nel 1984 Tabula Rasa).

Il Magnificat del 2 febbraio, con i gloriosi britannici Tallis Scholars – fondati nel 1973 da Peter Phillips - molto amati alla IUC, prevede un percorso intessuto con la monodia antica dai Miserere di Tallis, Allegri e William Byrd; i 7 Mangificat Antiphons di Arvo Pärt alternati con il Mangiifcat di Palestrina ed il Magnificat II di Praetorius. Chiudono il concerto il Nunc Dimittis ed il Magnificat del 1989 di Pärt.

Procediamo con ordine: le voci cristalline e limpide dei Tallis Scholars si stendono su un tappeto vocale a volte volutamente discordante che accorda una melanconica trama emotiva. Le voci gravi e drammatiche sono commoventi e ne risulta un’inaudita levità rispetto allo Stabat Mater ascoltato pochi giorni prima e ad altre sue composizioni vocali religiose. Il touche contemporain è pienamente vivo.

Il Magnificat per doppio coro di Palestrina (1525-1594) ha più mordente ed il suo spirito antico riverbera potente, mentre il Miserere Nostri di Thomas Tallis (1505 ca. – 1585) svetta alato. Segue il Miserere di Allegri (1582-1652), in cui i due soprani si dispongono in alto nell’Aula Magna della IUC acquistandone in sonorità. Il basso viene disposto sulla destra del pubblico: questa collocazione slancia tutte le voci rendendo particolarmente coinvolgente il cantato.

La seconda parte del concerto inizia con Hieronymus Praetorius (1560—1629) ed il Mangificat II che mostra la flessuosità cadenzata dei Tallis Scholars e accende le luci sui toni alti e sincopati. I Miserere Mei e Mihi di William Byrd (1539 o 1540-1623) introducono con  leggerezza il metafisico Nunc Dimittis (2001) di Arvo Pärt. L’eruzione verso la spiritualità più endogena tende il filo sottile di un respiro profondo proveniente dai chiostri ortodossi del nord. Freddo e silenzio che vengono ammorbiditi nel Mangificat (1989) con toni a volte più cupi ma sempre suadenti su un tessuto di estrema illibatezza sonora.

I due generosi bis dei Tallis Scholars riverberano proprio il Magnificat di Arvo Pärt per ultimare con il Cruxificus di Antonio Lotti (1667-1740).

Pubblicato in: 
GN7 Anno II 3 febbraio 2010
Scheda
Titolo completo: 

STABAT MATER
Theatre of Voices ensemble vocale
Else Torp soprano
William Purefoy contro tenore
Chris Watson tenore
Harry Traksmann violino
Juta Ounapuu violino
Torsten Tiebout viola
Leho Karin violoncello

Paul Hillier basso e  direttore artistico

Una produzione Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana

Concerto del 29 gennaio 2010

Sala Petrassi - Parco della Musica

programma
Guillaume de Machaut Veni creator spiritus
Arvo Pärt Missa Syllabica - Kyrie, Gloria
Perotin Beata viscera
Arvo Pärt Missa Syllabica – Credo
Anonimo inglese Beata viscera
Anonimo Alma redemptoris mater
Arvo Pärt Wallfahrtslied
Guillaume Dufay Alma redemptoris mater
Arvo Pärt Missa Syllabica - Sanctus, Agnus Dei, Ite missa est
Arvo Pärt Stabat Mater

Missa Syllabica nuova versione prima esecuzione

MAGNIFICAT
The Tallis Scholars
Istituzione Universitaria Concerti
Musiche di Palestrina, Byrd, Tallis, Josquin de Près, Allegri, Pärt, Appleby, Praetorius

programma
Arvo Pärt 7 Magnificat Antiphons
Giovanni Pierluigi da Palestrina Magnificat per doppio coro
Thomas Tallis Miserere
Gregorio Allegri Miserere
Michael Praetorius Magnificat
William Byrd Miserere Mei
William Byrd Miserere Mihi
Giovanni Pierluigi da Palestrina Nunc Dimittis
Arvo Pärt Nunc Dimittis
Arvo Pärt Magnificat

Una produzione IUC Istituzione Universitaria dei Concerti

Concerto del 2 febbraio 2010

Aula Magna Università La Sapienza