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Tunuè, il paese delle meraviglie di Daisy
La casa editrice Tunuè continua a valorizzare i talenti del fumetto nostrani con il fiabesco Daisy, realizzato a quattro mani da Marco Barretta e Lorenza Di Sepio, una storia per tutte le età. La storia si basa su un archetipo che funziona almeno dai tempi di Alice nel paese delle meraviglie, il viaggio in una dimensione altra: nella nostra realtà, Daisy è una bambina che vive con il padre scrittore, che non ha mai superato la morte della moglie e si è chiuso in se stesso.
La vita della piccola protagonista è abbastanza noiosa e solitaria, in una casa grande, strana e a volte inquietante. Un giorno Daisy trova uno dei romanzi incompiuti scritti da suo padre, un fantasy avventuroso incentrato su un mondo da salvare e viene inghiottita dalle pagine, diventando lei la protagonista dell'epopea.
Per tornare nel mondo reale dovrà arrivare alla fine della storia, facendo lo stesso percorso dell'eroe che ha sostituito, tra nemici e pericoli, mentre fuori suo padre è disperato. L'antagonista è la Regina Cattiva, ma non mancheranno le sorprese di un viaggio iniziatico che cambierà Daisy per sempre, aiutandola forse a fare i conti con la vita reale.
Tra Noelle Stephenson e il duo Radice e Turconi, Daisy presenta una nuova divagazione sul tema del viaggio in un mondo altro e su quello delle storie che fanno crescere e cambiano. Chi frequenta il fantasy da anni troverà echi del già citato Alice, del Mago di Oz, un universo che sta per tornare, de La storia infinita e di altre storie tra l'altro incentrate su personaggi femminili forti e interessanti.
Daisy però non è solo semplice evasione, parla anche di temi reali, come crescere, gestire il lutto, la solitudine, il provare a riempire la vita con qualcosa e l'importanza della creatività per superare le difficoltà del mondo.
Una graphic novel che si rivolge ai più giovani ma che strizza l'occhio anche ai veterani del fumetto e del fantasy, con una storia forse autoconclusiva, forse no, ma che apre nuovi orizzonti, per la fantasia e per i creativi di casa nostra.