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Warcraft. Orde fantasy in 3D
All'inizio fu il videogioco: nel lontano 1993 la Blizzard Entertainment creò l'universo Warcraft, ovvero “l'arte della guerra” e questo film di Duncan Jones riprende ed adatta Warcraft: Orcs & Humans del 1994. Il figlio di Bowie, il nome originale è Zowie ma lui ha voluto riprendere il patronimico del padre e non il nome d'arte, ha realizzato un gran bell'adattamento cinematografico del videogioco, addirittura più godibile per effetti e per la storia scelta che, lo dichiariamo fin d'ora, avrà un sequel. Chi lo andrà a vedere lo capirà subito dal finale aperto: una saga che riprenderà le plurime avventure del videogioco offrendoci una carambola di effetti speciali, come nel primo.
Due mondi si intersecano: gli orchi, cacciati per la distruzione della loro terra Draenor, sbarcano da un altro mondo fino ad Azeroth, guidati da un mago maligno Gul'dan, che sacrifica gli esseri umani per far aprire il portale che se ne ciba, aspirandone la vita. Migliaia ne dovranno essere sacrificati per far entrare l'Orda di orchi che attende di essere salvata. Il Capoclan dei Lupi Bianchi è Durotan (Toby Kebbell) contro Manonera (Clancy Brown), che agogna il potere che gli promette Gul'dan.
Nella reggia di Roccavento (Stormwind) si trovano il Vil, che Gul'dan userà per l'energia demoniaca, e che l'incantatore mago Khadgar (Ben Schnetzer) riconosce come forma di potere da sottoporre al guardiano Medhiv (Ben Foster). Il Vil però verrà rapito dagli orchi di Gul'dan e Anduin Lothar (Travis Fimmel), coraggioso guerriero del Re Llane Wrynn (Dominic Cooper). Nell'agguato degli orchi la squadra di umani riuscità a catturare Garona (Paula Patton), una mezz'orchessa molto seducente, che li aiuterà a mettersi in contatto con Durotan, unico fra gli orchi che subodora il piano malefico di Gul'dan.
Uno spettacolo puro di due ore in 3D che non ha momenti di stanca, e dalle atmosfere e scenografie mozzafiato; la trama è piuttosto intricata tanto da non lasciar presagire tutto allo spettatore: da vedere per grandi e bambini (insieme e/o non). Molto interessante ed in linea col film la colonna sonora a cura di Ramin Djawadi, già autore di quelle per Pacific Rim e Iron Man.