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Biennale di Venezia. Taiwan protagonista anche nel 2013
Alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Cina (Taiwan) Stanley Kao, il padiglione taiwanese della 55ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia aprirà i battenti giovedì 30 maggio, portando due eventi sulla rinomata scena artistica veneziana.
Il primo progetto – che sarà esposto presso il Palazzo delle Prigioni, Castello 4209, San Marco, dal 1° giugno al 24 novembre – ha per titolo “Questo non è un Padiglione di Taiwan” (This is not a Taiwan Pavillion) e sarà inaugurato giovedì 30 maggio alle ore 18:30.
Esso mira ad analizzare un tema molto pressante nel mondo odierno: la coesistenza tra individui appartenenti a diverse culture, vista attraverso la creazione soggettiva dell’immagine dello straniero.
L’analisi che si cela dietro al lavoro degli artisti fa riferimento ai mezzi necessari per sfruttare una reciproca comprensione tra individui le cui identità sociali sono spesso inventate e fittizie, interpretate dal sé soggetto e non oggettivamente reali.
Tre lavori artistici che mirano a riattivare la problematica dell’identità nel tempo presente: “Chronotopia”, installazione audiovisiva dell’artista tedesco Bernd Behr; “Marshal Tie Jia”, installazione multimediale del taiwanese Hsu Chia-wei; “This is not a Czech Pavillion”,installazione multimediale della ceca Katerina Seda, coadiuvata dal sestetto BATEZO MIKILU, un collettivo di sei giovani studenti (tutti tra i 17 e i 18 anni) dell’Istituto Superiore di Zastavka.
“Rapsodia in Verde” è invece il nome del secondo progetto artistico, che sarà esposto dal 1° giugno al 15 settembre presso Santa Maria della Pietà, Castello 3701 e che verrà inaugurato sempre il 30 maggio, alle ore 17.
Ispirato nel titolo alla “Rapsodia in Blue” del compositore statunitense George Gershwin (1898-1937) – opera prodotta nello stesso periodo storico della scultura “In The Outskirt” dell’artista taiwanese Huang Tu-shui (1895-1930), il lavoro dei tre artisti contemporanei Kao Tsan-hsing, Huang Ming-chang e Chou Yu-cheng esplica l’approccio personale e individualistico dei tre autori al colore verde e al suo ruolo all’interno dell’ambiente che ci circonda.
Entrambi gli eventi fanno parte degli eventi collaterali della 55ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e confermano la lunga collaborazione che da anni lega Taiwan e la città di Venezia.