Il Concorso internazionale Premio Francesco Siciliani

Il Concorso internazionale di composizione per un'opera di musica sacra Premio "Francesco Siciliani", alla sua prima edizione, nasce all'indomani del Convegno «Musica e Fede» che inaugurò la scorsa edizione della Sagra Musicale Umbra, nel corso della quale fu annunciata congiuntamente dal cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e da Alberto Batisti, Direttore Artistico del festival umbro, l'intenzione di bandire un premio di composizione per un'opera di musica sacra.

L'iniziativa ha preso corpo in questi mesi ed è stata sposata con entusiasmo dal Dicastero vaticano e in particolare dal suo Presidente, tesa ad arricchire il patrimonio musicale della liturgia con un contributo contemporaneo, con un risvolto di grande respiro nel suo collegamento con l'«Anno della Fede» che si inaugurerà a ottobre e coinvolgerà tutto il mondo cattolico.

"Il Concorso di Musica Sacra - spiega in proposito il cardinale Ravasi - intende perseguire l'incontro tra musica contemporanea, con la sua nuova grammatica, e il sacro, che ha canoni, testi e temi propri, dunque promuovere questa sinergia. Ed è in quest’ottica che, per la prima edizione del Concorso, ho suggerito come testo su cui i musicisti si confronteranno, il Simbolo degli Apostoli, uno dei testi cardine della tradizione cristiana, magistralmente commentato dall’allora cardinale Ratzinger nel suo libro Introduzione al cristianesimo, la prima opera che ebbe grande diffusione. Il Concorso e le opere che saranno presentate diventeranno, così, anche un significativo tassello del mosaico di iniziative che arricchiranno l’Anno della Fede, annunciato da Benedetto XVI, e che si aprirà nel prossimo mese di ottobre".

Anna Calabro, Presidente della Fondazione Perugia Musica Classica, nata nel 2003 e i cui soci fondatori sono il Comune di Perugia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e due istituzioni musicali di grande storia e tradizione – l'Associazione degli  Amici della Musica fondata e condotta per oltre sessanta anni  da Alba Buitoni e poi dal figlio Franco, dedita a stagioni concertistiche, e la Sagra Musicale Umbra, uno dei più antichi festival italiani – precisa come "la volontà di sviluppare sinergie è stata raggiunta in quanto le due istituzioni hanno nel tempo visto aumentare il numero del pubblico e soprattutto, grazie ad una azione di educazione all’ascolto rivolta ai giovani dalla scuola materna alle superiori, hanno registrato un cambio generazionale molto vitale. Il Concorso da noi istituito si inserisce in questo orizzonte molto particolare: attenzione al sacro, alla musica di oggi e ai compositori di domani".

Alberto Batisti, Direttore Artistico della Fondazione e uno dei membri della Giuria internazionale, presieduta da un compositore di fama internazionale, Giya Kancheli, universalmente conosciuto per la profonda spiritualità della sua opera, affiancato da tre illustri direttori di coro, il maestro della Cappella Sistina don Massimo Palombella, Filippo Maria Bressan, fondatore dell'Athestis Chorus e già direttore del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e Gary Graden, direttore del Coro della Chiesa di St. Jacob a Stoccolma, precisa il senso del Concorso e le sue linee direttrici: "Alla vigilia dell'apertura dell'«Anno della Fede», confidiamo che dal Premio «Francesco Siciliani» possa giungere un contributo artistico capace di superare la semplice dimensione devozionale e elevarsi alla dignità del rito, secondo l'indicazione che proviene dal titolo scelto dal Santo Padre Benedetto XVI per la sua antologia di scritti musicali: «Cantate a Dio con arte». Infine, il Premio è intitolato a Francesco Siciliani, che per cinquant'anni fu l'anima della Sagra Musicale Umbra, una delle più antiche rassegne musicali d'Europa, da sempre consacrata alla diffusione della musica spirituale. A lui fu dedicata, in occasione del centenario della nascita, la passata edizione del festival, e a lui è dedicata anche questa iniziativa, nell'intento di perseguire il suo spirito e il suo esempio di illuminato operatore musicale".

Tema del Concorso, il cui Segretario Artistico è il compositore Marcello Filotei, anche critico musicale dell'Osservatore Romano, è una composizione per coro con o senza organo, su testo obbligato, ossia il Simbolo Apostolico, della durata compresa tra i cinque e i quindici minuti. Il concorso si inserisce in un momento storico particolare: "Da una parte - dichiara Filotei - ci sono i nostalgici dei bei tempi andati, dall'altra i fautori del moderno a oltranza. Le due posizioni sono i due lati della stessa medaglia, ed entrambe sono poco produttive. Questo concorso ha in primo luogo il pregio di porsi il problema, accantonato da troppo tempo, e in secondo luogo quello di avviare un processo teso a favorire lo sviluppo di una musica d'arte liturgica in grado di mediare tra antico e moderno, senza scadere nel livello artistico".

La scadenza dell'invio della partitura è fissata per il 20 luglio
. La Giuria si riunirà poi entro il 30 luglio del 2012 per esaminare i lavori inviati e scegliere i tre brani finalisti, che saranno eseguiti venerdì 14 settembre, nel corso della 67a Sagra Musicale Umbra il cui tema sarà "Angeli e Demoni", presso la Basilica di San Pietro a Perugia dal St. Jacob's Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden. Dopo l'esecuzione, la giuria assegnerà il primo premio.

Ma un’importante novità è anche quella di far partecipare distintamente il pubblico e la critica alla premiazione: è previsto, infatti, anche un premio simbolico assegnato dal pubblico e un premio simbolico assegnato dalla critica presenti in Basilica nella serata finale. La premiazione del vincitore avverrà nel corso della stessa serata.
Il brano vincitore, al cui autore sarà assegnato un premio in denaro pari a 5.000 euro, sarà pubblicato dalle Edizioni Musicali RAI Trade.
Il giorno successivo, sabato 15 settembre, il medesimo concerto con gli stessi esecutori sarà replicato a Firenze, in Cattedrale, per la rassegna «O flos colende», manifestazione di musica sacra che è promossa dall'Opera del Duomo e diretta da Gabriele Giacomelli

Info:
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Pontificio Consiglio della Cultura
Mons. Lello Iacobone
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