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Mario Brunello suona e dirige alla IUC
Martedì 6 marzo 2012 alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza torna a suonare a Roma per la IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti Mario Brunello, uno degli artisti più amati e seguiti dal pubblico della capitale.
La particolarità di questo concerto è che Brunello si farà ascoltare non solo come violoncellista ma anche come direttore d'orchestra: sempre più spesso si presenta in questa doppia veste, confermando la sua natura di musicista e tutto campo e la sua insofferenza per i limiti tradizionali dell'attività concertistica. Riserva ampio spazio ai progetti che coinvolgono forme d'arte diverse (letteratura, filosofia, scienza, teatro), integrandoli con il suo repertorio tradizionale.
Interagisce con attori e musicisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Gianmaria Testa, Margherita Hack, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un'idea diversa e multiforme di fare musica, creando spettacoli interattivi.
Tutto questo parallelamente alla sua attività di concertista affermato a livello internazionale. Primo italiano ad aver vinto nel 1986 l'ambito Concorso Ciajkovskij di Mosca, Brunello è regolarmente invitato dalle più prestigiose orchestre. Nel 2004 è stata insignita del “Premio Abbiati” della Associazione Nazionale Critici Musicali quale "miglior iniziativa musicale che dal 1984 ha formato migliaia di professionisti, costituendo un punto di riferimento unico per la formazione del giovane musicista". Nel settembre 2008 le è stato conferito il prestigioso Praemium Imperiale in Giappone.
Nella prima parte del programma Mario Brunello si presenta come solista nei due Concerti per violoncello e orchestra di Joseph Haydn, capolavori indiscussi della letteratura per questo strumento nel periodo classico. A conclusione del concerto il Quartetto in sol minore op. 25 di Johannes Brahms nella versione per grande orchestra di Arnold Schönberg, realizzata nel 1937 e considerata una delle più felici rielaborazioni orchestrali di un brano di musica da camera.
"Questo Quartetto mi piace – scriveva Schönberg - ma lo si esegue raramente ed è sempre suonato molto male, perché quanto migliore è il pianista tanto più forte suona e non si sente nulla degli archi. Per una volta volevo sentire tutto e questo ho ottenuto. I miei propositi: restare rigorosamente nello stile di Brahms, osservare con scrupolo tutte le leggi alle quali Brahms obbediva e non violarle. Ho suonato molte volte quest’opera come violista e violoncellista: perciò sapevo come doveva suonare. Non dovevo fare altro che trasferire questo suono all’orchestra ed è ciò che ho fatto”.
Martedì 6 marzo ore 20.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma
Orchestra Giovanile Italiana
Mario Brunello violoncellista e direttore
Haydn Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in do maggiore Hob:VIIa/1
Concerto per violoncello e orchestra n. 2 re maggiore Hob: VIIa/2
Brahms Quartetto in sol minore op. 25
(versione per orchestra sinfonica di Arnold Schönberg)
BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro) Giovani (under 30): 8 euro Bambini (under 14): 4 euro
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051 www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it