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Sollima e Sokhiev. La Grande Russia
Come compositore è tra i più eclettici, come violoncellista è uno tra gli interpreti più raffinati e originali. Giovanni Sollima torna a Santa Cecilia sabato 16 aprile ore 18 (repliche lunedì 18 ore 21 e martedì 19 ore 19.30) per un concerto che vede un altro graditissimo ritorno, quello del direttore osseta Tugan Sokhiev, appena trentaquattrenne, attuale Direttore Musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse.
E naturalmente l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tornata in sede dopo la trionfale accoglienza ricevuta, con Antonio Pappano, al concerto di lunedì scorso alla Scala di Milano.
Programma tutto russo quello impaginato. Il concerto si apre con il poema sinfonico Nelle steppe dell’Asia Centrale, composto da Borodin nel 1880 per festeggiare i 25 anni di regno dello Zar Alessandro II, che mai poté ascoltarlo perché fu assassinato proprio in quell’anno.
Nella Russia del XX Secolo la musica dovette scendere a patti con Stalin e con il suo ministro della Cultura Zdanov. Prokof’ev tentò di mantenere il più intatto possibile il suo modernismo classicheggiante come nella Sinfonia Concertante in mi min. per violoncello e orchestra op. 125, dedicata al suo grande amico Mstislav Rostropovich. Scritta nel 1952, è una completa rielaborazione del Concerto per violoncello op. 58 già presentato a Mosca nel 1938.
Conclude la Sinfonia n. 1 in sol min. op. 13 “Sogni d’inverno”di Čajkovskij, portata a termine nel 1866, fu eseguita per la prima volta due anni dopo a Mosca da Nicolai Rubinstein, cui era stata dedicata, con grande successo. È una composizione descrittiva "a programma", che si proponeva di rappresentare scene ben definite di paesaggi invernali.
Stagione di Musica Sinfonica 2010-2011 Sabato 16 aprile ore 18 - lunedì 18 ore 21 - martedì 19 ore 19.30 Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev direttore Giovanni Sollima violoncello
Borodin Nelle steppe dell’Asia Centrale Prokof’ev Sinfonia Concertantein mi min. per violoncello e orchestra op. 125 Čajkovskij Sinfonia n. 1 in sol min. op. 13 “Sogni d’inverno”