Teatro dell'Opera a Caracalla. L'opera da Purcell a Bolle

Il successo registrato dal nuovo percorso ideato per la rinascita della rassegna alle Terme di Caracalla dal Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Catello De Martino, invita a proseguire sulla strada che ha registrato - nell’arco degli ultimi due anni 2011 e 2012 - un unanime consenso di pubblico e di stampa. Il cartellone alle Terme di Caracalla acquista quindi nuova forma sulla strada già intrapresa lo scorso anno per realizzare un Festival Internazionale che abbia contemporaneamente un’offerta popolare, ma anche di spettacoli ricercati.

Ecco il nuovo, originale uso di altri spazi all’interno di quel meraviglioso monumento che sono le Terme di Caracalla.Infatti, anche quest’anno si ritorna nello spazio della Palestra Orientale dove sarà rappresentato Dido and Aeneas di Henry Purcell. La famosa opera ispirata alla storia del quarto libro dell’Eneide di Virgilio, è un gioiello della storia della musica con una partitura, ricca di arie celebri, considerata il maggior esempio inglese di opera da camera. Dido and Aeneas va in scena con la direzione d’orchestra di Jonathan Webb e la regia di Chiara Muti (dal 13 al 16 giugno, alle ore 21.30).
 
Una doppia Sicilia, quella popolare e cruda di Verga e quella aristocratica e filosofica del Gattopardo andranno in scena (dal 2 luglio al 7 agosto, ore 21) con la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni (un’opera in qualche modo romana perché andò in scena in prima assoluta al Costanzi, il 17 maggio 1890) che vede sul podio dell’Orchestra dell’Opera il Maestro Gaetano d’Espinosa e per regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. Nella stessa serata, Terra e Cielo, con la coreografia firmata da Micha van Hoecke (direttore del Corpo di Ballo dell’Opera) che racconterà del Gattopardo utilizzando le affascinanti musiche scritte da Nino Rota per il film di Luchino Visconti. E tanti nel romanzo di Tomasi di Lampedusa sono i riferimenti alle stelle, soprattutto nella conclusione della parte sesta dove si legge: … “Da una viuzza traversa intravide la parte orientale del cielo, al disopra del mare. Venere stava lì, avvolta nel suo turbante di vapori autunnali. Essa era sempre fedele, aspettava sempre Don Fabrizio alle sue uscite mattutine, a Donnafugata prima della caccia, adesso dopo il ballo. Don Fabrizio sospirò. Quando si sarebbe decisa a dargli un appuntamento meno effimero, lontano dai torsoli e dal sangue, nella propria regione di perenne certezza?”.
 
Sarà ancora Pier Luigi Pizzi a firmare l’allestimento di un altro capolavoro che ebbe i natali al Teatro Costanzi (14 gennaio 1900), è Tosca di Giacomo Puccini. Un’opera che staglia prepotentemente la figura della protagonista Floria Tosca, la cantante innamorata e gelosa che si ritrova da sola a lottare contro il crudele piacere di Scarpia nell’opprimere le aspirazioni di libertà. Una partitura che musicalmente si dipana in molte direzioni: “Le novità di Tosca – ha scritto Fedele d’Amico – sono inseparabili dalle sue scoperte espressive: il primo tema di Scarpia, ossia quei tre accordi che aprono l’opera e, con alcune varianti, concludono sia il primo che il secondo atto, offrono un giro armonico certamente inedito; ma la forza espressiva di questo ‘inedito’ è nell’additare un monstrum umano che nessuna musica aveva sinora guardato in faccia. E che il Novecento musicale guardò, invece, sempre più volentieri. Salome, Elektra, Wozzeck: si dovrà ben trovare il coraggio, un giorno o l’altro, di nominare Tosca nella lista; cronologicamente verrebbe al primo posto”. Sul podio il Maestro Renato Palumbo (dal 1 al 6 agosto, ore 21).
 
Le antiche mura del complesso archeologico sentiranno anche l’allegria che porterà Una Serata con Gigi Proietti. Il mattatore ritorna (dopo il trionfo dello scorso anno) alle Terme di Caracalla in un monologo che mostrerà tutta la sua stupenda arte intinta, come sempre, nella più pungente (e per questo molto amata dal pubblico) ironia. Sarà un divertimento, come sempre negli spettacoli di Proietti, legato alla riflessione non solamente su storie del passato (sempre intorno alla città di Roma), ma anche, e soprattutto, sulla realtà d’oggi. Appuntamento il 6 e 7 luglio, ore 21.30.
 
Come sempre nel cartellone di Caracalla trovano spazio i classici della danza. Sarà una Serata Roland Petit a portare in scena due mitiche creazioni del coreografo recentemente scomparso: L’Arlésienne e Carmen. Due storie tragiche ed immortali, legate l’una all’altra dal tema dell’amore e dalle musiche di Georges Bizet che saranno dirette dal Maestro Andriy Yurkevich. Interprete principale Eleonora Abbagnato, sempre più presente sul palcoscenico del Teatro dell’Opera e adesso di Caracalla, che, proprio grazie all’interpretazione dell’eroina di Prosper Mérimée, è stata nominata étoile dell’Opera di Parigi lo scorso marzo.
 
Sarà la Palestra Orientale ad ospitare il 16 e 18 luglio (ore 21) la piéce Carlos Kleiber, il titano insicuro di Valerio Cappelli e Mario Sesti. Un omaggio alla figura complessa e tormentata di uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi. Protagonisti Remo Girone e Anita Bartolucci, la regia è di Pier Luigi Pizzi.
 
Le più famose colonne sonore mai scritte per il cinema risuoneranno tra i “bastioni” di Caracalla guidate dalla bacchetta di Ennio Morricone sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà una suggestione indescrivibile ascoltare una grande orchestra e un grande coro dare vita a musiche che sono un patrimonio della storia della musica e del cinema italiani: dalla trilogia western di Leone a film quali Nuovo Cinema Paradiso, Mission, Metti una sera a cena, Il clan dei siciliani, Sacco e Vanzetti e tanti, tanti altri. Una serata d’eccezione il 25 luglio, alle ore 21.
 
È da considerarsi ormai un appuntamento di consuetudine la serata che ogni amante della grande danza non può mancare. L’appuntamento con Roberto Bolle quest’anno ha il fascino del balletto americano. Infatti il titolo sarà Roberto Bolle and Friends from the American Ballet Theatre. Ad affiancare il divo sul palcoscenico di Caracalla quest’anno sono previsti danzatori di una delle principali compagnie di danza nel mondo. Tanto e tale è il successo del grande danzatore che le serate saranno due, il 21 e il 22 luglio, alle ore 21.

Per concludere uno sguardo verso il futuro. Il 27 luglio (alle ore 19,30) un nuovo concerto dell’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma (che ha debuttato proprio a Caracalla). Direttore della giovanissima (per età dei partecipanti e per data di formazione) orchestra è il Maestro Nicola Paszkowski. L’Orchestra Giovanile - insieme al Coro di Voci bianche (diretto da José Maria Sciutto) e alla Scuola di danza (diretta da Laura Comi) - fa parte del Dipartimento Didattica e Formazione del Teatro dell’Opera fortemente voluto dal Sovrintendente, Catello De Martino. Sarà certamente una nuova, grande emozione – in scena e in platea – applaudire a quelli che saranno i Professori d’Orchestra del prossimo futuro.
 
In chiusura un omaggio a Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Sulla scena Michele Placido e Isabella Ferrari che il 9 e 10 agosto, alle ore 21, ci racconteranno di Un bacio sul cuore, le donne nella vita e nella musica di Verdi, uno spettacolo firmato dallo stesso Placido con Giulia Calenda. Un rapporto complesso, che gli studiosi continuano a studiare. Una storia che ha certamente il cuore nei rapporti del grande compositore con la prima moglie e poi con Giuseppina Strepponi, ma una vita che prosegue nei riflessi biografici che tutte le eroine delle sue opere posseggono, da Leonora (Il trovatore) ad Amelia (Un ballo in maschera), da Abigaille (Nabucco) ad Azucena (Il trovatore), da Violetta (La traviata) a Gilda (Rigoletto). Un universo carico di passioni idealizzate nella musica.

Teatro dell'Opera di Roma