Villa Giulia. Euridice danza il suo mistero

Articolo di: 
Livia Bidoli

Cosa cela il mito di Euridice e di Orfeo, sempre legati indissolubilmente da uno strale di capelli che ondeggiano controvento, rivoltandosi in quell'aere che li condanna a non rivedersi mai piu'? Il mito della fiducia, ovvero il suo archetipo in Amore. Questo "contorcimento" dell'anima cui abbiamo assistito ieri sera, 3 settembre nel giardino di Villa Poniatowski, nel Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, è stato inscenato dalla danza di Alessandra Cristiani e le sonorità perticose di Claudio Moneta e Marcello Sambati.

Innsbrucker Festwochen 2022. Messa nella chiesa del gigante Haymon

Articolo di: 
Livia Bidoli

Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, ovvero le settimane che la città di Innsbruck dedica alla musica antica e che sono arrivate alla 46 edizione senza saltare alcuna annualità e svoltesi quindi anche nel 2020, si sono aperte ufficialmente il 12 luglio scorso e termineranno il prossimo 28 agosto 2022 con il consueto concerto finale dedicato al concorso Cesti. Il primo dei nostri tre giorni nella capitale del Tirolo è iniziato nella splendida cattedrale di Wilten il 7 agosto scorso.

Opera a Caracalla. Il Barbiere a Hollywoood

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Livia Bidoli

L'ultimo titolo alle Terme di Caracalla per la stagione 2022 si mostra in forma di mix tra musical e opera: da martedì 2, poi venerdì 5, domenica 7 fino a martedì 9 agosto, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, dalla commedia omonima di Beaumarchais, presenta il riuscito allestimento a firma Lorenzo Mariani che aveva conquistato il pubblico al suo debutto nel 2014. Come allora alla guida dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Stefano Montanari, che ha diretto l’opera anche in forma di concerto al Circo Massimo nel 2020. Luciano Cannito collabora alla regia con le sue coreografie e le scene sono di William Orlandi, i costumi li firma Silvia Aymonino e le luci di Linus Fellbom. Il barbiere e factotum Figaro ha la voce di Markus Werba mentre Cecilia Molinari veste quelli di Rosina.

47° Cantiere Internazionale d’Arte. Memoria e Identità. L’Angoscia generata dalla Memoria

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Daniela Puggioni

Lo scorso 21 luglio il programma del Festival ha presentato al Teatro Poliziano due nuove composizioni commissionate dal Cantiere: Between mirrors, memories blundering merge (Tra gli specchi, i ricordi si confondono), musica e libretto di Sara Stevanovic e L’ombra di un meriggio lontano, musica e libretto di Virginia Guastella, accolte con grande entusiasmo dal pubblico presente.

84° Maggio Musicale Fiorentino. La pastorale Acis et Galatée di Lulli

Articolo di: 
Daniela Puggioni

L’ultimo appuntamento operistico dell’84° Festival Maggio Musicale Fiorentino ha visto per la prima volta rappresentata a Firenze un’opera di un grande fiorentino, Giovanni Battista Lulli (1636- 1687), naturalizzato francese come Jean-Baptiste Lully, fondatore dell’opera francese: la tragédie lyrique o tragédie en musique. Il maestro Federico Maria Sardelli ha diretto Acis et Galatée (1686), pastorale-héroïque, mai rappresentata in Italia, unica opera di questo genere composta durante la sua carriera e ultima composizione teatrale in musica completata da Lulli prima della sua morte. Questo articolo si riferisce alla recita  del 9 luglio scorso.

IUC. Sotto la luna di Pierrot Pieranunzi e Lasaracina

Articolo di: 
Livia Bidoli

La stagione estiva della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti all'Orto Botanico per Classica al Tramonto si è aperta lo scorso 14 giugno proprio con Enrico Pieranunzi al pianoforte (con Gabriele Pieranunci al violino e Gabriele Mirabassi al clarinetto) in ambito jazz, la sera del 6 luglio il notissimo compositore è tornato ed ha proposto Unlimited come secondo concerto: in primis abbiamo avuto il piacere di ascoltare la pianista classica Viviana Lasaracina con un programma che spaziava da Granados, a Fauré a Rachmaninoff.

Villa Medici. Tra i Saturnalia nei labirinti di Cabanes

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Livia Bidoli

Sabato 25 giugno l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici è stata la cornice di due grandi eventi in contemporanea a partire dal pomeriggio: dalle ore 17.00 la serata di opening del trentacinquesimo Art Club,  a cura di Pier Paolo Pancotto, incentrato sull'artista e scultore francese Jean-Marie Appriou: undici sue sculture inedite che rappresentano figure umane, animali o vegetali sono state presentate nei giardini di Villa Medici, nelle logge esterne, nella gipsoteca e nella stanza degli uccelli. L'inaugurazione si è svolta alla presenza dell’artista, del curatore, e delle gallerie Jan Kap, Eva Presenhuber, c l e a r i n g, Perrotin, e Massimo De Carlo.

Istituto Polacco e Accademia Filarmonica Romana. Musica in delizia

Articolo di: 
Livia Bidoli

La rassegna annuale di Corso Polonia presentata dall'Istituto Polacco di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana nell’ambito del festival I Giardini della Filarmonica - “Fluid”,  è anche l’occasione per festeggiare i 30 anni d’attività in Italia dell’Istituto Polacco di Roma con un concerto dell’ensemble femminie Giardino di Delizie che propone il concerto “Alla polacca”. Con strumenti originali ed un magnifico cembalo antico e variopinto sui toni rosati, le sei musiciste hanno proposto un excursus tra XVII e XVIII secolo, con una tinta unica in comune, la Polonia.

Basilica di Santa Cecilia. La Quarta di Mahler per orchestra da camera

Articolo di: 
Teo Orlando

L'ensemble orchestrale Progetto Syntagma (originario de L'Aquila), diretto da Luca Incerti e con la soprano Sabrina Cortese, ha proposto, e vinto, una scommessa: quella di proporre  un capolavoro della musica sinfonica del Novecento, ossia la Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, nella  trascrizione di Erwin Stein (allievo di Arnold Schönberg) per organico ristretto, senza troppo far rimpiangere l'originale. Il concerto si è svolto il 14 luglio 2022 nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, nell'ambito della rassegna de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” e in appendice al Convegno dell’Academia Latinitati Fovendae, che si è tenuto lo stesso giorno a Roma e a Frascati.

XVII° Amiata Piano Festival, arte e natura in armonia

Articolo di: 
Daniela Puggioni

È un Festival affascinante e insolito, perché si svolge nel selvaggio versante maremmano del monte Amiata e perché la direzione artistica di Maurizio Baglini a cui si affianca Silvia Chiesa, una coppia d’arte e di vita, entrambi musicisti in residenza al festival, può liberamente progettare e sperimentare grazie al mecenatismo raffinato della Fondazione Bertarelli di Maria Iris Bertarelli e Claudio Tipa, che ha compreso prima e incoraggiato poi un progetto innovativo.