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Teatro dell'Opera di Roma. L'eterea Sylphide di Gaia Straccamore
Il balletto La Sylphide, nella versione di Erik Bruhn, da August Bournonville, con la musica di Hermann Severin von Løvenskjold è l'ultimo balletto andato in scena al Teatro dell'Opera di Roma. La recita di cui discorreremo è quella che ha visto protagonista Gaia Straccamore con Friedemann Vogel il 4 giugno scorso.
IUC. Le sfere russe in volo tra Kandinskij e Musorgskij
Martedì 28 maggio l'Istituzione Universitaria dei Concerti ha ospitato uno spettacolo declinato in russo: unendo le pitture astratte di Vasilij Vasil'evič Kandinskij alle musiche dei Quadri di un'esposizione di Modest Petrovič Musorgskij. La proiezione del film d'animazione composto dai dipinti che Kandinskij ha creato nel 1928 per i Quadri musicali di Musorsgskij, ha preso vita grazie al progetto del pianista russo Mikhail Rudy insieme alla Cité de la Musique di Parigi, in una suggestiva prima romana.
Rock in Roma. Dai Deep Purple ai Rammstein
All'interno dell'Ippodromo delle Capannelle di Roma anche quest'anno prenderà il via la seconda edizione della manifestazione Rock In Roma che vedrà esibirsi nei circa due mesi di durata - dal 5 giugno al 29 luglio 2013 - alcune fra le migliori e più significative band del pianeta, in una diversità di generi che spazia dai Green Day ai Deep Purple, da Bruce Springsteen ai Rammstein, dai Sigur Rós agli Smashing Pumpkins (con Mark Lanegan come gruppo d'apertura), da Neil Young a Iggy Pop and The Stooges, dai Toto agli Atom For Peace di Thom Yorke dei Radiohead, da Mark Knopfler ai Blur e tanti altri ancora, fino ai connazionali Max Gazzé e Daniele Silvestri; proponendo quindi un percorso ideale del Rock dagli albori fino ad oggi.
Teatro Olimpico. Le luci multicolori dei Mummenschanz
Un palcoscenico tutto nero che si inonda di strani oggetti ingigantiti e colorati: tubi, rane dalla lingua oblunga, maschere greche che si trasformano in animali danno vita ai Mummenschanz, che hanno appena festeggiato al Teatro Olimpico di Roma, con la prima del 3 maggio 2013 e fino al 12, i loro “primi” 40 anni di mise en scène. Nati nel 1972, i quattro artisti svizzeri partecipano con le loro creazioni al Festival Internazionale della Danza organizzato dall'Accademia Filarmonica Romana presso il Teatro Olimpico.
Teatro Palladium. Robe dell'altro mondo e le maschere subculturali
Domenica 28 aprile, nell'ambito della settima edizione del festival Teatri di Vetro, è andato in scena al Teatro Palladium di Roma lo spettacolo Robe dell'altro mondo, della compagnia Carrozzeria Orfeo, vincitrice nel 2012 del Premio Nazionale della Critica dell'ANCT. Un premio meritato, a giudicare dalla ricchezza di uno spettacolo, scritto da Gabriele Di Luca, che fonde sapientemente il linguaggio teatrale con quello cinematografico e, soprattutto, fumettistico, e che da vita, in un gioco di maschere e intrecci temporali, a un affresco ironico quanto amaro delle paure e delle crepe morali della società contemporanea. Merito anche delle ottime interpretazioni degli attori: Gabriele Di Luca, Giulia Maulucci, Massimiliano Setti e Roberto Capaldo.
Teatro dell'Opera di Roma. Le quattro notti di Buenos Aires
Al Teatro dell'Opera di Roma hanno preso vita tre balletti dedicati alla notte, dal 12 al 17 aprile: Notes de la Nuit il titolo omnicomprensivo che si suddivide nella coreografia Into the Night di Jerome Robbins ripresa da Ben Huys; Quartetto, una nuova creazione a firma di Francesco Nappa; Aria Tango, altra nuova bifasica coreografia (Aria Tango 1 e 2) di Micha Van Hoecke. Sul palcoscenico le due étoiles dell'Opéra de Paris, Eleonora Abbagnato e Stéphane Buillon ad alternarsi con la Prima Ballerina dell'Opera di Roma, Gaia Straccamore, ed il Primo Ballerino del New York City Ballet, Amar Ramasar.
Teatro dell'Opera di Roma. La biblica regalità di Samson et Dalila
In scena per cinque rappresentazioni dal 5 al 13 aprile 2013, l'indiscusso capolavoro di Camille Saint-Saëns al Teatro dell'Opera di Roma: Samson et Dalila, il grand opéra che, tratto dal libretto di Voltaire scritto per Rameau, viene affidato da Saint-Saëns a Ferdinand Lamaire, il quale lo convince a trasformarlo nell'opera più riuscita e di pregio del compositore. Con l'allestimento originale de La Fura dels Baus di Carlus Pedrissa e Charles Dutoit alla direzione, cantano due voci come quelle di Olga Borodina per Dalila (Ekaterina Semenchuk l'11 ed il 13), e Aleksandrs Antonenko per il gigantico Samson a guida degli ebrei contro i Filistei.
Piccolo Eliseo. I discorsivi silenzi di Beckett
Sulla scena del Piccolo Eliseo si attardano due barboni, figure emblematicamente beckettiane: Da Krapp a senza parole è lo spettacolo che, dopo vent'anni (Premio della Critica 1991), riportano sulla scena insieme Glauco Mauri e Roberto Sturno. L'assurdità della vita secondo Samuel Beckett e i suoi manifestamente discorsivi silenzi, che si appropriano della scena dal 3 al 21 aprile con quattro atti dell'irlandese trapiantato in Francia: Respiro, Improvviso dell'Ohio, Atto senza parola e L'ultimo nastro di Krapp.
Teatro Vascello. L'Oreste nichilista di Bellocchio
L’antico e il moderno si sono inverati sulla scena del Teatro Vascello di Roma durante lo spettacolo “Oreste” rappresentato dal 22 al 24 marzo 2013, ideato da Marco Bellocchio e affidato alla regia di Filippo Gili. Il regista si confronta con un’opera di Euripide, il tragediografo più discusso dell’Antica Grecia, che per primo osò dare forma più umana ai miti del suo tempo, ridimensionando il ruolo della divinità nelle azioni umane, a differenza dei suoi predecessori Eschilo e Sofocle.
Teatro Olimpico. L'Orchestra di Piazza Vittorio salpa per la propria isola multietnica
Una dolce melodia evoca il rumore delle onde; i musicisti oscillano da un lato all’altro, mimando il movimento dei corpi su una barca; sullo sfondo schermi a forma di oblò riproducono paesaggi diversi. Si apre così, suggestivamente, lo spettacolo “Il giro del mondo in 80 minuti” dell’Orchestra di Piazza Vittorio al Teatro Olimpico di Roma, in scena dal 7 al 24 marzo.