Napoli 1836. Il Museo nel quadro

Articolo di: 
Livia Bidoli
Napoli 1836. Giovan Battista Calì

Qaundo si guarda il quadro di Vincenzo Abbati, il cui titolo abbreviato potrebbe essere proprio Napoli 1836, dalla Galleria-Salone del Museo Mario Praz, sembra di visitarlo. La porta d’entrata principale, il varco per accedere alla galleria, i quadri, il mobilio, i divani, raccontano di un doppio ricreato da Mario Praz proprio a Palazzo Primoli.

Da Capodimonte alle mani antiquarie di Praz, il dipinto arrivò dopo qualche passaggio, sempre però nel parentado di Maria Isabella di Napoli, seduta sul divano in primo piano. Da Milagros, nipote di lei, a Filippo Del Drago attraverso il loro matrimonio. E la stessa Regina Madre a soli 41 anni nel 1830, è autrice di varie vedute di cascate e paesaggi decisamente notevoli. Avendo studiato con Carl W. Goetzloff, dopo aver ricevuto lezioni ben più accademiche dai maestri spagnoli, finalmente Isabella, emancipata dai doveri coniugal-dinastici con ben dodici figli, può effettivamente dedicarsi con successo alla pittura. Grata ai suoi maestri, Isabella farà di Goetzloff pittore di corte mentre Fagnani, che la ritrae malinconica nel 1842, accederà alla Real Accademia Borbonica di Belle Arti.

Proseguendo nella visita, specchio del quadro di Abbati, notiamo un bel tavolino opera di Giovan Battista Calì,  intarsiato in pietre laviche, che ritrae Catania con un incombente Etna sullo sfondo. Il tavolino è perfettamente conservato come il resto del mobilio di fattura napoletana, e dei quadri prestati per la maggior parte dai discendenti dell’ultimo e più giovane marito di Isabella di Borbone (sposato nel 1839), ovvero la famiglia del Conte Francesco del Balzo.

Nella galleria dedicata alla mostra, tra la camera da letto di Praz e la sala da pranzo, si trovano quasi tutti i quadri con una piccola zona più intima delle altre dove, sotto il paesaggio di Luis Paréz, si nota un elegante orologio “a scappatoio, dipinto con placca in porcellana raffigurante la Duchessa di Berry (1829, di manifattura francese). Ai lati i due ritratti in miniatura su pergamena di Michele Albanese che ritraggono Francesco del Balzo e Isabella di Borbone, del 1839.

La mostra ed il catalogo, a cura di Patrizia Rosazza-Ferraris, sono puntuali e precisi nella descrizione di luoghi e fatti, oltreché per quanto riguarda i pezzi in esposizione ed il procedere nel tempo da una collezione ad un’altra, meritando un plauso all’attenzione, tipicamente prazziana, per il dettaglio.

Pubblicato in: 
GN2/ 18 novembre 2 dicembre 2008
Scheda
Autore: 
Museo Mario Praz
Titolo completo: 

Napoli 1836. Le stanze della regina madre
21 novembre 2008 - 29 marzo 2009
Palazzo Primoli - Via Zanardelli 1
La mostra è patrocinata dalla Reale Accademia di Spagna a Roma
Mostra e catalogo a cura di Patrizia Rosazza-Ferraris
Edizioni De Luca Editori d'Arte

Anno: 
2008
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