cinema

  • Noi siamo infinito
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Gli anni Ottanta ed il loro strascico fino ai Novanta, albeggiano fra gli adolescenti come una promessa di una qualche grazia, come se un'epoca in cui il digitale non aveva ancora preso piede, in fondo avesse stimolato altre zone dell'immaginazione oggi forse un po' assopite (o più rassegnate). E così, il libro omonimo Noi siamo infinitoscritto da Stephen Chbosky, si è trasformato in un film diretto da lui stesso e con Logan Lerman ed Emma Watson come protagonisti. La terza, incredibile parte dell'amico che li fa incontrare, è di Ezra Miller.

  • Viva la libertà
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Il film Viva la libertà  con la sceneggiatura, scritta da Roberto Andò e Angelo Pasquini, tratta dal romanzo Il trono vuoto dello stesso regista, si articola attorno alla crisi interiore del segretario del principale partito d'opposizione italiano. In calo di consensi e (auto)stima, Enrico Olivieri (Toni Servillo), fugge di nascosto a Parigi in piena campagna elettorale. Il suo assistente/eminenza grigia Andrea Bottini (Valerio Mastandrea), per ovviare alla catastrofe imminente, in combutta con la moglie di Olivieri, Anna (Michela Cescon), ricorre all'unica soluzione in grado di salvare la situazione: sostituire Enrico con Giovanni Ernani (sempre Servillo), suo fratello gemello.

  • Cloud Atlas
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Difficile definire il genere di un film come Cloud Atlas, film che segna il ritorno di, come la chiamano loro “l’astronave Wachowski”, Andy e Lana, le due menti dietro a Matrix (1999), insieme a Tom Tywker, visto che nei sei episodi, tratti dal romanzo di David Mitchell, si mescolano vari generi, dal film storico con denuncia sociale alla storia d’amore struggente e proibita, dal thriller alla commedia amara, fino alla fantascienza, per una cavalcata tra passati noti e distopie future.

  • Qualcosa nell'aria. Il protagonista Gilles
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    L'ultimo film di Olivier Assayas, presentato in concorso al Festival di Venezia 2012 e premiato per la Miglior Sceneggiatura, conduce gli spettatori indietro nel tempo, in un passato non troppo lontano, ma che ha lasciato tracce significative sulla realtà attuale.

  • Silvio Berlusconi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Che dire di un fenomeno come quello di Silvio Berlusconi in Italia? Che probabilmente poteva capitare solo qui,  che ci si dovrebbe chiedere perchè “proprio in Italia”, esattamente come si chiede e ci chiede il regista del film S.B. Io lo conoscevo bene, Giovanni Fasanella. Insieme a Giacomo Durzi ha diretto un documentario peraltro controverso poichè, al contrario dei film finora girati sul fenomeno Berlusconi, quest'ultimo si costruisce intorno alle interviste dei suoi ex (o tuttora) amici e colleghi di partito e d'azienda, ma forse, in questo caso, è la stessa cosa.

  • Hugh Jackman
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Dopo aver narrato il percorso ascensonale della regale voce balbuziente di re Giorgio VI, Tom Hooper fa librare quella soave e imperiosa del misero Jean Valjean (Hugh Jackman) che combatte a suon di ariose melodie con il suo rivale e persecutore Javert (Russel Crowe) in Les Misérables.

  • Rassegna web "Materiali d'amore". Locandina
    Articolo di: 
    Eleonora Sforzi

    In occasione della prima rassegna web "Materiali d'amore", a cura di Anna Maria Pasetti e Antonio Pezzuto – nell'ambito del progetto "Oggi insieme, domani anche. -Film partecipato" – sulla piattaforma streaming di MyMovies dal 7 al 13 gennaio sono stati proiettati alcuni film che hanno proposto, spesso in forma documentaristica, diverse angolazioni da cui osservare i rapporti e le relazioni interpersonali, in particolare legati all'amore.

  • Quello che so sull'amore
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Chi scrive questa recensione ha conosciuto Muccino Senior praticamente proprio con il suo esordio, Ecco fatto (1998). All'epoca ero poco più che adolescente. Il film, pur trattando tematiche proprie dei ventenni/trentenni mi piacque molto, con il suo stile dinamico anche se a volte un pò esasperato (chi non ricorda le scene tipiche mucciniane con urla e imprecazioni lanciate nel corso degli anni dai vari Bentivoglio, Accorsi, Mezzoggiorno, etc etc).

  • Fiocco di neve
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    Il tenero Fiocco di Neve, unico gorilla bianco al mondo, arriva da cucciolo allo zoo e diventa subito l’animale più coccolato ed ammirato dai visitatori del parco. Un problema però lo affligge: a causa dell’originale colore della sua pelliccia gli altri gorilla non lo considerano parte del gruppo ed il suo unico vero amico è Ailur, un procione rosso.

  • Ben-Affleck-Argo_main_image_object.jpg
    Articolo di: 
    Alessandro Menchi

    Con il trionfo ai Golden Globes (miglior film e miglior regia), e forte di sette nomination (anche se inverosimilmente manca quella per “Best Directing”), Argo si candida ad essere uno dei più accreditati pretendenti dell'ottantacinquesima edizione degli Oscar.