musica

  • Quartetto di Cremona
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    In occasione del quarto concerto alla IUC del 24 gennaio scorso dedicato ai quartetti di Beethoven il Quartetto di Cremona ha dato il via ad una nuova stimolante iniziativa promossa dalla IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti: una  serie di incontri di presentazione dei concerti, che nelle intenzioni dovrebbero avere una cadenza mensile, presso la Libreria Assaggi in via degli Etruschi 4.

  • Gisela
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'inno all'Italia di Henze ha aperto la stagione del Teatro Massimo di Palermo: per la prima volta in Italia, dopo la première assoluta di Dresda, ed una avant-première con gli studenti della Folkwang Universität der Künste, due mesi prima, il 25 settembre del 2010. Gisela!, questo il titolo dell'ultima opera di Hans Werner Henze, si presenta come prima assoluta in Italia, tre anni dopo la morte del compositore, nel 2012, e con la regia di Emma Dante. Dal 21 al 27 gennaio 2015, diretta da Constantin Trinks, ha inondato il Massimo con i suoi pulcinella, memori di uno dei periodi più felici di Henze.

  • Damian Iorio
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nell'affrescato Teatro Politeama di Palermo, dove sui bordi dei plachetti, sull'antistante balcone davanti alla platea, muse sono ritratte vicino al busto di Garibaldi, abbiamo ascoltato un concerto dell'Orchestra Sinfonica Siciliana con Giulio Biddau al pianoforte per il Concerto per pianoforte e orchestra in re minore op. 15 di Brahms e la Sinfonia n.15 in la maggiore op. 141 di Dimitrij Shostakovich: l'Orchestra è stata diretta dal Maestro Damian Iorio, nelle serate del 23 e del 24 gennaio scorsi.

  • Vivaldi Venezia Barocca
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Ensemble Guidantus condotto da Marco Pedrona al violino (uno Sgarabotto del 1930 copia di un Guarnieri) ha inciso un cd di rara fattura e dedicato alla Venezia Barocca per antonomasia di Antonio Vivaldi, come titola in bella posta. L'etichetta che ha editato questa preziosità su strumenti originali è la Calliope e annoto subito che la formazione, con due violini, un liuto ed un violoncello, è arricchita dal cembalo e dall'organo portativo (il primo è un Marioni  del 2000; il secondo, un Vincenzo Chiesa del 1992) di Piero Barbareschi.

  • Quartetto di Cremona
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il concerto di apertura del 2015, nella Stagione degli Amici della Musica di Perugia, svoltosi l'11 gennaio, ha avuto come protagonista il Quartetto di Cremona, in un magnifico programma dedicato a compositori profondamente legati a Vienna. Nella seconda parte si è aggiunto Antonio Meneses per Quintetto in do maggiore di Schubert.

  • IUC Sollima Andeloro Leskovar Rashkovsky
    Articolo di: 
    Livia Bidoli e Teo Orlando

    Un concerto di rilievo virtuosistico alla IUC, Istituzione Universitaria dei Concerti. lo scorso 17 gennaio 2014, con un duo di violoncelli e pianoforti con dei masterpieces del Novecento: dal balletto che scioccò la platea dell'Opéra de Paris nel 1913, Stravinskij con Le sacre du printemps; all'altrettanto celebre musica per balletto Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy fino a La Valse di Ravel, che nacque come omaggio a Strauss; ed in ultimo la versione originale per due pianoforti di Lutosławski delle Variazioni su un tema di Paganini.

  • Puccini a Caracalla
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Con l'illustrazione a cura di Gianluigi Toccafondo dedicata a Puccini si aprirà il 23 giugno prossimo la stagione alle Terme di Caracalla del Teatro dell'Opera di Roma, in nome delle sue “donne”: Madama Butterfly, Turandot e Bohème. Aggiungiamo Tosca che viene rappresentata a marzo con una ripresa in giugno in contemporanea con l'apertura della stagione estiva nelle terme romane.

  • Stradivarius Andrea Padova
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un altro CD bachiano del pianista Andrea Padova, per l'etichetta Stradivarius,  distribuita da Milano Dischi, nel quale è affrontato un monumento della produzione bachiana: Le Variazioni Goldberg BWV 988. Registrazioni come questa, e mi riferisco ovviamente alla scelta del brano, sono senza dubbio “coraggiose”, intendendo con questa definizione l'importanza che assume la decisione sia di proporre in pubblico ma anche di registrare un'opera come questa. Importanza nell'ambito del proprio percorso professionale, importanza per quello che si desidera trasmettere all'ascoltatore come risultato di una personale lettura e visione estetica, ed anche importanza per gli inevitabili paragoni con altre registrazioni.

  • Tristano e Isotta
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una doppia tradizione romantica all'Opera di Firenze con la première assoluta del balletto di Giorgio Mancini con Dorothée Gilbert e Mathieu Ganio il 28 e 30 dicembre scorsi - la recita che abbiamo seguito del 4 gennaio 2015 con Jérémy Loup-Quer - ispirato dal Tristan und Isolde di Richard Wagner. L'altra prova avvolge un balletto come Giselle, spesso accostato a La Sylphide, che lo precede di cinque anni nella coreografia di Bournonville del 1836 e qui viene presentato nelle coreografie rivisitate da Mancini. Sul podio Alessandro D'Agostini a dirigere l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino per le musiche di Adolphe-Charles Adam.

  • La Basilica di San Pietro a Perugia
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach diretto magistralmente da René Jacobs  ha festosamente concluso il 2014; il concerto si è svolto nella magnifica Basilica di San Pietro il 17 dicembre, nel corso della Stagione degli Amici della Musica di Perugia.