Accademia di Santa Cecilia. Antonio Pappano e Yefim Bronfman

Dopo Pasqua un calendario denso di appuntamenti a Santa Cecilia, ultimo concerto della Stagione per Antonio Pappano con una novità di Panfili e Sinfonia di Salmi di Stravinskij, ritornerà il pianista Yefim Bronfman.

Per l'ultimo concerto in abbonamento diretto da Antonio Pappano (Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia - Sabato 2 aprile 2016  ore 18, Domenica 3 ore 18, Lunedì 4 ore 20,30) il programma prevede due importanti composizioni del repertorio russo accanto ad una pagina di un giovane autore italiano. La Sinfonia di Salmi di Stravinskij (dove il termine Sinfonia si riferisce alla unione armonica di suoni e canti) è una delle opere fondamentali del cosiddetto periodo neoclassico di Stravinskij; dedicata "alla gloria di Dio" l'autore vi esprime con novità di scrittura e concezione formale, il suo sentimento religioso. La Quinta Sinfonia di Čajkovskij è un classico del quale non si finisce mai di ammirare la felicità delle idee melodiche, lo splendore dell'orchestrazione, l'eleganza delle frasi e stupisce ogni volta la capacità dell'autore di trasportarci in una condizione emotiva avvincente.

Molto interessante è la composizione - che Pappano ha già diretto alla Scala e che presenta a Santa Cecilia per la prima volta - intitolata L'aurora probabilmente di Riccardo Panfili, classe 1979, considerato tra i più interessanti e apprezzati compositori della sua generazione: «“L’aurora, probabilmente” prende ispirazione da Friedrich Nietzsche, autore che ho scoperto durante l’estate dopo la terza media e del quale lessi Aurora: un’alba che illumina la notte dei feticci illusori, delle morali, delle convinzioni e delle fedi. Demoliti gli Idoli, rimane il deserto: “il grande meriggio”, l’ora in cui “le ombre sono più corte”, “il caos che danza su piedi leggeri”. Una danza su cui grava il più terribile dei dubbi: e se fosse anch’essa frutto illusorio di una fede, abbaglio di una nuova utopia? L’Aurora è sempre probabile e impossibile al contempo; speranza e fallimento, liberazione e violenza. Nei sogni secolari di una vita migliore l’umanità immagina incessantemente l’alba di un tempo nuovo: ogni uomo, da sempre, si ritaglia un piccolo raggio di speranza.  È la luce fioca dell’Aurora. Probabilmente».

Riccardo Panfili

Nato a Terni nel 1979, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore con Elio Maestosi. Sotto la guida di Ivan Vandor ha poi conseguito il diploma di composizione con il massimo dei voti e la lode. In seguito si è perfezionato con Azio Corghi all'Accademia Chigiana di Siena, all’Accademia Romanini di Brescia e all’Accademia Filarmonica di Bologna.
Nel 2006 è risultato vincitore del Primo premio del Concorso Internazionale di Composizione "Santa Cecilia" di Roma, con il brano per orchestra Danzario, che è stato eseguito, in prima mondiale, il 7 febbraio 2009 all’Auditorium-Parco della Musica di Roma dall’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, e poi eseguito in tournée al Festival di Musica delle Canarie.
Numerosi i premi internazionali vinti: il Primo Premio al Concorso Internazionale di Composizione “A Camillo Togni” (114 partiture da tutto il mondo; presidente della giuria Mario Bortolotto); il Secondo Premio della sesta edizione del Concorso di Composizione “Henri Dutilleux” (2007), presidente della giuria lo stesso Henry Dutilleux (219 partecipanti da 41 paesi); il Terzo premio al Concorso internazionale di composizione “Egidio Carella” (presidente Ivan Fedele); il 7° Concorso internazionale Taukay di Udine (presidente della giuria Michele dall’Ongaro); terzo premio al Concorso internazionale di composizione “Ton de Leeuw” 2008 (seconda edizione, Tirana); Premio Nino Carloni 2011; Premio Play.it da parte dell’Orchestra Regionale della Toscana, per il pezzo Mappe immaginarie, commissionato dalla stessa Orchestra.
Nel 2010 RadioRai ha selezionato il suo pezzo Le Roi Bombance (commissione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, prima esecuzione al festival RaiNuovaMusica di Torino) per il prestigioso International Rostrum of Composers di Lisbona.
I suoi lavori sono stati eseguiti dall’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala di Milano, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Teatro lirico di Cagliari, Human Rights Orchestra, Kammerakademie Potsdam, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra della Fondazione “A. Toscanini” di Parma, Orchestra Regionale della Toscana, Dedalo Ensemble, Ensemble InCanto, Tema Ensemble, Ensemble Dutilleux di Tours, Ton de Leuuw Ensemble di Tirana da direttori quali Antonio Pappano, Carlos Izcaray, Alessio Allegrini, Tito Ceccherini, Pietro Mianiti, Fabio Maestri, Vittorio Parisi e da celebri solisti quali Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Alfonso Alberti.
Da alcuni anni collabora stabilmente con i Tetraktis percussioni e dal 2012 partecipa al progetto dei Musicians for Human Rights fondato da Alessio Allegrini (dedicatario del pezzo Out… per corno e orchestra, eseguito in prima assoluta a Potsdam dalla Kammerakademie Potsdam diretta da Antonello Manacorda nel 2013).
Nel 2013 è uscito il cd Decca con Alessandro Carbonare e i Tetraktis con il suo brano F for Fake.
Nel 2014 è stato eseguito in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il brano per grande orchestra, commissionato dalla Scala stessa, L’Aurora, probabilmente diretto da Antonio Pappano e all’Internationales Kammermusikfestival Nürnberg ha avuto luogo la prima esecuzione del quartetto per archi Januskopf.
Nel 2011 ha avuto l’onore di essere scelto da Hans Werner Henze come suo assistente musicale, e nel 2013 il Comitato Direttivo della Fondazione Hans Werner Henze lo ha nominato primo compositore in residence con Borsa di Studio biennale.
Tra i prossimi impegni una commissione del Maggio Musicale Fiorentino, un’opera da camera incentrata sulla rilettura moderna dell’Antigone (libretto del regista e drammaturgo Michael Kerstan), e un nuovo pezzo per orchestra commissionato dalla Filarmonica della Scala di Milano che sarà diretto nell'aprile 2016 da Fabio Luisi.

Nella carrellata di grandi pianisti che offre la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia, spicca Yefim Bronfman, uzbeko di nascita, israeliano di adozione, cittadino USA dal 1989. Solista di pregio e vincitore del Grammy Award per la registrazione dei tre Concerti per pianoforte di Bartók, Bronfman è tra i maggiori virtuosi di pianoforte dei nostri giorni, grazie ad una tecnica straordinaria e ad una eccezionale musicalità che lo hanno portato sui palcoscenici di tutto il mondo senza risparmiarsi, come ad esempio ha fatto lo scorso ottobre quando durante l’esecuzione della Sonata Sz 80 di Bartòk, con London Symphony Orchestra, Bronfman si è ferito sui tasti del pianoforte ma, incurante del sangue che sgorgava, ha concluso la sua esibizione tra gli applausi del pubblico in sala.

Ora Yefim “Fima” Bronfman torna finalmente ad esibirsi a Roma (Sala Santa Cecilia - Mercoledì 6 aprile ore 20,30) con un programma di grande impatto in cui la fanno da padrona due Sonate di Prokof’ev, la n. 8 e la n. 9, facenti parte di un trittico composto da Prokof’ev al limitare della Seconda Guerra Mondiale e probabilmente ispirate all'atmosfera drammatica e violenta di quegli anni. Bronfman è esecutore di riferimento di Prokof’ev ma sarà certamente avvincente ascoltare le sue interpretazioni di due classici del Romanticismo pianistico come la seducente Arabeske e il colorato e animato Carnevale di Vienna di Schumann.

Domenica 3 aprile (ore 11 introduzione e ore 12 concerto) l'Ensemble Voci italiane, costituito da artisti del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, presenta Un Viaggio a Napoli:  le più belle melodie napoletane di tutti i tempi da Palommella a I’ te vurria vasà, da Te vojo bene assaje a ‘O sole mio.

Sabato 2 e domenica 3 aprile, nella Sala Petrassi, si svolgerà il convegno La musicoterapia e le sue applicazioni in oncologia, organizzato in collaborazione con il Polo per la Salute della Donna e del Bambino della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli;

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 2 aprile 2016 ore 18 - Domenica 3 ore 18 - Lunedì 4 ore 20,30
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore

Panfili        l’Aurora, probabilmente
Stravinskij    Sinfonia di salmi
Čajkovskij    Sinfonia n. 5

Biglietti da 19 a 52 euro

Infoline 068082058 - www.santacecilia.it

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Mercoledì 6 aprile ore 20,30

Yefim Bronfman
pianoforte

Schumann     Arabeske
Prokof’ev     Sonata n. 9
Schumann     Il Carnevale di Vienna
Prokof’ev     Sonata n. 8

Biglietti da 18 a 42 Euro