Accademia Filarmonica Romana. Assoli II

Sei concerti affidati ai giovani solisti dell’Imago Sonora, ensemble in residenza alla Filarmonica Romana per la musica contemporanea, sei “assoli” in programma nella Sala Affreschi e nella Sala Casella della Filarmonica Romana (via Flaminia 118) dal 10 febbraio al 21 aprile (ore 19), per la seconda edizione di questa rassegna che nella passata stagione ha raccolto un pubblico nutrito di intenditori e non che ha seguito con interesse i concerti.

Compositori, interpreti e appassionati si troveranno ancora una volta per scoprire insieme le tante sorprese che questi sei concerti sapranno offrire - così introduce alla rassegna Matteo D’Amico direttore artistico della Filarmonica Romana -. Seguiranno così le tracce di un pensiero musicale che, come quello di oggi, si applica con più intensità di sempre alla scrittura per strumento solo, convinto, forse, di trovare in quest’angolo ‘reservato’ del proprio agire, un luogo più riparato dove fare meglio i conti con sé stesso“.

Filo conduttore sarà il virtuosismo strumentale nella musica del Novecento fino ai giorni nostri, affidato ai talento di giovani musicisti italiani. In programma diverse prime esecuzioni assolute di diverse generazioni di nostri compositori (Lucia Ronchetti, Simone Cardini, Marco Quagliarini, Marco Sinopoli, Marco Longo, Matteo Sommacal), affiancati ai nomi di chi ha segnato il corso del Novecento musicale, come Berio, Petrassi, Carter, Benjamin, Gubajdulina, Davies.

L’inaugurazione spetterà al violoncellista Michele Marco Rossi venerdì 10 febbraio in Sala Casella (ore 19) con un ampio programma che accoglierà anche la prima assoluta di Lucia Ronchetti Forward and downward, turning neither to the left nor to the right e la prima italiana di Ivan Fedele Threnos. “Forward and downward, turning neither to the left nor to the right – racconta Lucia Ronchetti a proposito del suo pezzo - è un progetto di teatro strumentale commissionato nel 2013 dall’Ensemble Collegium Novum di Zurigo. Nella partitura originale i solisti dell’ensemble rappresentano Teseo (trombone) mentre penetra il labirinto di Cnosso (un labirinto acustico creato dall’ ensemble di percussioni), il  Minotauro che combatte contro Teseo (flauto contrabbasso accompagnato da due viole) e Arianna (violoncello). In questa versione per violoncello solo Michele Marco Rossi dà vita a tutti i personaggi attraverso la sua voce e le varie voci strumentali del suo violoncello, creando una rete di suoni concreti generati dalla struttura scenica da lui stesso ideata. La performance prevede citazioni dai Led Zeppelin e da Monteverdi, generazioni di campi sonori bruitistici e la voce umana percepita nelle espressioni di panico, paura, dolore, abbandono. Il titolo deriva dalle istruzioni che Dedalo, architetto del labirinto, comunica ad Arianna, come riportate da Plutarco in Vite parallele”.

Seguiranno in Sala Affreschi i recital del fisarmonicista Samuele Telari (20 febbraio), l’arpista Augusta Giraldi (6 marzo), la clarinettista Alice Cortegiani, la violinista Federica Severini (venerdì 26 febbraio), la flautista Alessandra Amorino (venerdì 11 aprile) e per concludere la violinista Rebecca Raimondi (21 aprile) che chiuderà il programma con la prima esecuzione italiana di Mrs Linklater’s Tune di Peter Maxwell Davies.

Formato nel 2013 a Roma, l’Imago Sonora Ensemble è costituito da giovani musicisti e si dedica specificamente all’esecuzione del repertorio dal Novecento a oggi. Il nome dell’Ensemble nasce dall’idea di proiettare, come un’immagine onirica, la materia sonora nello spazio. Dopo l’esordio con quattro prime esecuzioni assolute presso la Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana (giugno 2013), l’Ensemble ha partecipato a importanti festival, quali il Mantova Chamber Music Festival, il Festival Play It di Firenze, nonché a più edizioni del Festival Nuova Consonanza. Dal 2014 collabora stabilmente con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio Santa Cecilia di Roma ed è attualmente ensemble in residenza per la musica contemporanea presso la Filarmonica Romana. Ha al suo attivo più di quaranta prime esecuzioni assolute di compositori italiani e stranieri come Thanatopsis di Giacomo Manzoni e diverse prime esecuzioni italiane come Singing in the dead of night di Julia Wolf. Nel 2015 ha eseguito le composizioni finaliste del Premio Evangelisti e nel maggio 2017 collaborerà con il Premio Bucchi eseguendo le composizioni finaliste.

I concerti di Assoli si inseriscono nell’ambito della rassegna
“La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio -
Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili

Biglietti: 3 euro posto unico.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

Sala Casella e Sala Affreschi della Filarmonica Romana ore 19
(via Flaminia 118)
 
Venerdì 10 febbraio 2017
Sala Casella ore 19
Michele Marco Rossi
violoncello

Jonathan Harvey (1939-2012)     Curve with Plateaux
Ivan Fedele (1953)             Threnos**
                                               Hommagesquisse
Gabriele Cosmi (1988)        Fünf Türme
Iannis Xenakis (1922-2001)    Kottos
Lucia Ronchetti (1963)        Forward and downward, turning neither to the left nor to the right*
                   
Action concert piece after Plutarch and Kàroly Kerényi
versione per violoncello e voce di Michele Marco Rossi

Nato a Roma nel 1989, Michele Marco Rossi si diploma al Conservatorio di Perugia e in seguito all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Giovanni Sollima, entrambe le volte con il massimo dei voti e la lode. Vincitore del Premio Novecento al Concorso internazionale “Luigi Nono”, si dedica allo studio e all’esecuzione del repertorio contemporaneo, che approfondisce con Francesco Dillon, l’Ensemble Modern (IEMA) e Lucas Fels (Arditti Quartett) a Francoforte.
Parco della Musica di Roma, Philharmonie Berlin Kammermusiksaal, Witten Newcomer Konzert, Ravello Festival e i Concerti di Radio 3 al Quirinale, sono alcune delle sale e stagioni dove si esibisce regolarmente come solista o in gruppi da camera, includendo nei suoi programmi prime esecuzioni e collaborazioni con compositori come Fedele, Sciarrino, Penderecki, Ronchetti, Lachenmann, Huber, Furrer, Bauckholt, accanto a progetti con giovani compositori emergenti per nuovi lavori e pezzi a lui dedicati.

Lunedì 20 febbraio
Sala Affreschi ore 19
Samuele Telari fisarmonica

Simone Cardini (1986)        Exaptation (III) *
Caterina Di Cecca (1984)        Mistral
Luciano Berio (1925-2003)        Sequenza XIII “Chanson”
Sofija Gubajdulina (1931)        De profundis
Bruno Mantovani (1974)        8’20” Chrono
 
Samuele Telari è vincitore del Premio Abbado 2015 (sezione fisarmonica) e vincitore del primo premio nella categoria Concertisti nel prestigioso Concorso Città di Castelfidardo (2013), riconoscimenti che si aggiungono ad altri importanti premi. Ha tenuto concerti come solista in importanti rassegne italiane e non, come Ukrainian Bayan & Accordion Day - Kiev (2014), Star Ways - Competitions for young accordionists a Kragujevac (Serbia), Musei in Musica (Roma), XIV Festival Pergolesi Spontini (Jesi), Società Umanitaria, collaborando con importanti orchestre, quali I Virtuosi Italiani e The State Hermitage Orchestra. Ha suonato presso la Royal Academy of Music di Londra, la Kammermusiksaal Berliner Philharmonie, Casa Menotti a Spoleto, e a Roma in diverse sedi (Salone della Regina di Palazzo Montecitorio, Musei Capitolini, Teatro Marcello, Villa Torlonia, Conservatorio Santa Cecilia, Teatro Eliseo, Museo di Roma in Trastevere, Museo MAXXI). Ha eseguito prime esecuzioni per Di Cecca, Morgantini, Munari, Maccaglia e Turi.

Lunedì 6 marzo
Sala Affreschi ore 19
Augusta Giraldi arpa

Pierick Houdy (1929)        Sonate pour harpe
Bernard Andrès (1941)        Absiodioles
Benjamin Britten (1913-1976)    Suite for harp op.83
Virgilio Mortari (1902-1993)    Sonatina Prodigio
Carlos Salzedo (1885-1961)    Chanson dans la nuit
Pearl Chertok (1918-1981)        Around a clock Suite

Augusta Giraldi
nasce a Roma dove si diploma in arpa presso il Conservatorio Santa Cecilia nel 1998 con il massimo dei voti sotto la guida di Ofelia Guglielmi, ricevendo il Premio “Marcello Intendente” come miglior diploma dell’anno. Si perfeziona con Judith Liber (prima arpa della Israel Philharmonic) presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, con Olga Mazzia (prima arpa dell’Orchestra del Teatro alla Scala) presso l’Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala e con Cinzia Maurizio (prima arpa dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia). Nel 2002 vince il concorso d’ingresso al Conservatoire superieur de musique de Genève dove si perfeziona con Catherine Eisenhoffer. Dal 2005 collabora con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestre de la Suisse Romande, etc. Dal 2007 è docente di arpa ed ensemble di arpe presso la Juniorchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Lunedì 20 marzo
Sala Affreschi ore 19
Alice Cortegiani clarinetti

Luciano Berio
(1925-2003)        Sequenza IX
Franco Donatoni (1927-2000)    Clair II
Jörg Widmann (1973)        Fantasia
Massimo Munari (1976)        Per Aenea
Marco Longo (1979)        Solo et pensoso *
Giacinto Scelsi (1905-1988)    Ixor
Elliott Carter(1908-2012)        Gra
 
Nata a Rieti nel 1994, inizia lo studio del clarinetto all’età di 8 anni. Nel 2014 si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida di Gennarino Amato, Gaetano Russo, Daniele Rossi. Attualmente si sta perfezionando con Alessandro Carbonare e frequenta il Biennio specialistico in Musica da Camera presso il Conservatorio di Roma con Roberto Galletto. Ha ottenuto la borsa di studio “Erasmus+” per la Royal Academy School of Music di Londra e per il Real Conservatorio Superior de Música de Madrid.
Dal 2011 intraprende una ricca attività concertistica, sia in orchestra, che come solista e nella musica da camera. Ha suonato all’Auditorio Nacional de Música de Madrid, Casa de Cultura-Teatro Bulevar di Torrelodones, e a Roma alle Terme di Caracalla, Auditorium della Conciliazione, Parco della Musica, Teatro Olimpico, Casa del Cinema, Istituzione Universitaria Concerti.
Con il fisarmonicista Samuele Telari forma il Duo Essentia; fa parte delle formazioni PentElios Quintet e Trio Alpha; suona in duo con il pianista Alessandro Viale.

Martedì 11 aprile
Sala Affreschi ore 19
Alessandra Amorino flauto

Paul Hindemith (1895-1963)        Acht Stücke
Marco Sinopoli (1985)            Liu *
Edgard Varèse (1883-1965)        Density 21.5
Matteo Sommacal (1977)            Ricercare I, sopra “Engels Nachtegaeltje” *
Luciano Berio (1925-2003)            Sequenza I

Diplomatasi brillantemente in flauto presso il Conservatorio di Cagliari nel 1997, consegue il diploma del Corso triennale di Musica da Camera al Conservatorio Santa Cecilia di Roma nel 2003. Ha perfezionato lo studio del flauto con Raymond Guiot a Roma e con Michele Marasco a Firenze, seguendo poi le masterclass di Larrieu, Macalli e Oliva e, per lo studio dell’ottavino, con Mazzanti e Lombardi. Si è laureata con il massimo dei voti in Storia dell’Arte presso l’Università degli studi di Roma Tre. Nel 2002 vince il Premio Berio per la migliore esecuzione della Sequenza I di Berio al concorso “Borse di studio S. Gazzelloni” a Firenze.
Da sempre interessata alla musica da camera e in particolare alla contemporanea, è membro fondatore della Piccola Accademia degli Specchi, con la quale si esibisce in festival e rassegne musicali in Italia o all’estero, e flautista ed ottavinista dell’Imago Sonora sin dalla sua fondazione. Con entrambe le formazioni ha al suo attivo numerose prime assolute. Collabora con diverse orchestre italiane tra cui anche il Teatro Lirico di Spoleto e Roma Tre Orchestra.

Venerdì 21 aprile
Sala Affreschi ore 19
Rebecca Raimondi violino

Goffredo Petrassi (1904-2003)        Elogio per un’ombra
Elliott Carter (1908-2012)            Riconoscenza a Petrassi
Marco Quagliarini (1973)            Ricercare III*
Peter Maxwell Davies (1934-2016)    Mrs Linklater’s Tune**
George Benjamin (1960)            Three miniatures
Paolo Marchettini (1974)            Fantaisie sur la complainte, da Tre canti
 
Nata a Roma nel 1996, Rebecca Raimondi si è diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio di Latina, perfezionandosi con Salvatore Accardo (Accademia Stauffer di Cremona) e Marco Fiorini (Scuola di Musica di Fiesole) e seguendo masterclass di celebri violinisti. Vincitrice di diversi premi e concorsi, nel 2013 ha ricevuto il premio Banca Monte dei Paschi di Siena, come migliore allieva del Corso di Accardo all’Accademia Chigiana.
Si esibisce in duo, in formazioni di musica da camera e come solista. È stata invitata dal Museo del Violino di Cremona a suonare il violino Nicolò Amati ex Collin del 1669, in duo col pianista Alessandro Viale; nella stessa formazione si è esibita anche in altri istituzioni come l’Accademia Chigiana di Siena, il Festival Pontino e la RomaTre Orchestra; collabora inoltre con l’Orchestra da Camera Italiana e gli Archi Accademia Nova. Si dedica alla musica contemporanea sia in qualità di solista – ha eseguito Ciglio di Franco Donatoni presso la Filarmonica Romana – che in formazione da camera. Attualmente sta seguendo la masterclass di David Takeno alla Guildhall School of Music & Drama a Londra.

* prima esecuzione assoluta
** prima esecuzione italiana