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  • L’Instituto Cervantes di Roma nella sede della Sala Dalí ospita dal 20 settembre al 28 ottobre 2023 la mostra “Migranti. Issa Watanabe”: per la prima volta nella capitale si potranno ammirare 17 tavole su sfondo digitale del pluripremiato Migranti, libro dell’illustratrice peruviana classe 1980.

  • Il programma AVE MARIS STELLA vuole essere un periplo immaginario intorno alla figura di Maria nelle sue molteplici complessità, attraverso la personale versione che ne dette Domenico Massenzio lungo il corso della sua vita.Iniziando con l’antifona Ave Regina Cælorum, contenuta nel primo libro dei mottetti, inizia a tratteggiarsi un ritratto maestoso dell’immagine mariana, affiancato, come in un dittico dai colori brillanti, a quello del brano Hi Sunt quibus deus, celebrante la grandezza di Dio, che fu per gli uomini “un riparo dalla luce abbagliante e da rigori della notte, conducendoli attraverso le grandi acque del Mar Rosso”.

  • La seconda edizione del festival della Tuscia - nato da un’idea di Vittorio Sgarbi - si inaugura con un Omaggio a Dante di Stefano Sabelli e dello scultore Ettore Marinelli. In cartellone le conversazioni con Pupi Avati (la Tuscia e il Cinema) Barbara Alberti (amore) e Dario Salvatori (musica e streaming), il teatro di Domenico Iannacone e la grande musica con le star internazionali Beatrice Rana e Ian Bostridge.

  • Nei secoli XVII e XVIII la famiglia Borghese ebbe intense relazioni con il mondo della musica; il cardinale Scipione Borghese, fondatore della Palazzina Pinciana e della sua eccezionale collezione d’arte, fu un protagonista della scena musicale del primo Seicento come i suoi successori, che furono brillanti mecenati di compositori ed esecutori. È quanto emerge da alcuni documenti conservati nell’Archivio Apostolico Vaticano e in quello della basilica papale di Santa Maria Maggiore consultati per I Borghese e la musica, progetto di ricerca musicologica avviato nel 2020, confluito poi nel volume omonimo a cura di Geraldine Leardi e Riccardo Martinini, edito da Artem.

  • Questa inaugurazione di Stagione si configura come un avvenimento storico: un secolo e mezzo dopo l’ultima rappresentazione al Teatro Regio, avvenuta nel 1885 nella versione in lingua italiana, va in scena La Juive (L’ebrea) di Fromental Halévy, su libretto di Eugène Scribe, in un nuovo allestimento del Teatro Regio che trasforma il palcoscenico (utilizzandone anche lo sfondato dorsale) in una imponente cattedrale laica.

  • La casa editrice Piano B pubblica la nuova edizione di Pensare come una montagna - A Sand County Almanac di Aldo Leopold, con la prefazione di Paolo Cognetti, in uscita il 6 ottobre in tutte le librerie. Questa è la prima versione integrale del manifesto dell’ambientalismo moderno, nonché uno dei libri più importanti del Ventesimo secolo: A Sand County Almanac di Aldo Leopold.

  • Qualcuno ha definito Teatrosophia “uno spazio immenso in un luogo ristretto”: la stagione 2022/2023 ha confermato e avvalorato quello che Teatrosophia è. Luogo d’arte e di professionalità. Luogo che è casa, calore, accoglienza.  Piazza Navona è sempre lì, a 2 passi, e sul palcoscenico tanta bellezza è pronta a mostrarsi. Mille emozioni sono pronte ad essere donate. Forti di tutto questo ci apprestiamo a presentare la stagione 2023/2024: artisti importanti che tornano e altri che arrivano.

  • Piano B pubblica: L'ecosistema in noi (Piano B, 16 euro, 208 p.) di Francesco Boer e Andrea Pilloni, che è in uscita il 15 settembre in tutte le librerie. Questo libro nasce da una semplice domanda. Che cos’è un ecosistema? L’ecosistema è un complesso di interazioni che si forma in un ambiente fra l’insieme degli organismi viventi e la materia non vivente. Da questo incontro viene a formarsi un equilibrio dinamico, che rende il sistema stabile pur nelle fluttuazioni. L’intero pianeta, in questo senso, è un ecosistema. Anche l’essere umano, e le società da esso formate, si possono intendere secondo lo stesso modello. L’ “io” stesso è frutto di un complesso di relazioni.

  • Quest'anno sono trentotto! 38 anni che il Teatro Verde si popola di draghi, maghi, alieni, eroine, cattivi buffi, principi fifoni, bambine coraggiose, lupi, pipistrelli e mostri vari. 38 anni che bambini di tutte le età si siedono sulle poltrone rosse per venire catapultati sulla luna o in fondo al mare, nel medioevo o nel futuro, tra i castelli o tra le stelle. 38 anni in cui le mamme ei papà diventano nonni, i figli diventano genitori, i bambini diventano ragazzi, ma tutti tornano sul luogo del delitto!

  • Un omaggio al compositore e pianista Ezio Bosso nel mese in cui avrebbe compiuto 52 anni: ad aprire la Serata Coreografi Contemporanei – in scena al Teatro Costanzi dal 19 al 24 settembre – è Within the Golden Hour di Christopher Wheeldon, coreografia sulla musica del compositore e musicista italiano scomparso nel 2020.