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Roma. L'organo del Mosè torna a suonare
A Maggio riprendono i pomeriggi di musica d’organo a San Pietro in vincoli organizzati dalla Cappella Musicale Costantina. Il Mercoledì - accanto al Mosè di Michelangelo - alle ore 15.30, l’organista Paolo De Matthaeis propone, per la sesta edizione dell’Organo di Mosè, una selezione di musica barocca fruibile gratuitamente in chiesa.
La rassegna pomeridiana è dedicata alla musica italiana tra 600 e 700 e contempla brani di autori del calibro di Frescobaldi, Alessandro e Domenico Scarlatti, Pergolesi, Zipoli, Valerj, Spergher e Vivaldi eseguiti sull’organo seicentesco Alari proprio di fronte al capolavoro di Michelangelo. Paolo De Matthaeis, organista della Basilica di Sant’Agnese fuori le mura e del Mausoleo di Costanza a Roma sarà in chiesa dieci minuti prima del concerto per raccontare al pubblico i programmi nel dettaglio alla scoperta degli autori, del di loro tempo e della di loro arte.
Un viaggio affascinante che inizierà con l’esecuzione integrale delle Sonate d’Intavolatura per Organo di Domenico Zipoli edite per la prima volta nel 1716, per poi passare - negli altri appuntamenti - per i musicisti dell’Arcadia: Corelli, Pasquini e Alessandro Scarlatti. E proprio quest’ultimo lo si tratterà, assieme al figlio Domenico, in un concerto separato tra Toccate, Sonate e fughe per l’organo preludio vanto del Barocco italiano. Un capitolo a parte meritano le scuole Napoletane e Veneziane che grazie alla musica ecclesiastica per le grandi occasioni hanno promosso autori del calibro di Pergolesi, Trabaci, Valerj, Mayone, Galuppi nella composizione di brani organistici di rilievo riproposti a concerto.
L’ultimo appuntamento, quello del 31 Maggio, prevede la partecipazione del soprano Giulia Patruno che arricchirà il programma con alcune delle più belle arie sacre di Antonio Vivaldi e Giovan Battista Pergolesi tra le quali: de Torrente dal Dixit e Domine Deus dal Gloria ed estratti dal celebre Stabat Mater dello Jesino.