Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2019. Toccare il cielo con un dito

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Livia Bidoli

La 18° edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra è riassunta in una frase del Dr. Hans-Albert Courtial Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana Ambasciatore di Roma nel Mondo: “Toccare il cielo con un dito”. E così succederà dal 14 al 17  settembre, per soli 4 giorni tra le Basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, e nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, e naturalmente San Paolo fuori le mura, dove suoneranno per il concerto serale i Wiener Philharmoniker, orchestra in residence del festival promosso e organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.

Innsbrucker Festwochen 2019. La delizia della Folia Barockorchester

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Livia Bidoli

Quale luogo piu' adatto della nuova e splendida Haus der Musik, di fronte al palazzo imperiale dell'Hofburg, che si staglia dalla grande vetrata dietro il palco per l'orchestra per le Arie dei Cesari, ovvero degli imperatori? Una sublime acustica per la nuova sala concerto di Innsbruck accanto al Landestheater, un vero triangolo musicale alle porte della cittadina austriaca che dedica le sue settimane musicali al Barocco, al Classicismo, alla musica del Rinascimento: le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik dal 16 luglio al 27 agosto.

Bolzano Festival 2019. Gerhaher ed il mahleriano Rückert

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Livia Bidoli

Due concerti per il baritono teuteonico Christian Gerhaher al Festival di Bolzano 2019: il 23 ed il 26 agosto. Abbiamo seguito quello del 23 agosto con in programma i Lieder tratti dalle poesie di Friedrich Rückert, con cui Gustav Mahler a 25 anni si fece conoscere con successo. Prima dei lieder, la Gustav Mahler Jugendorchester creata da Claudio Abbado a Vienna nel 1986, ha eseguito Tod und Verklärung op. 24 (Morte e Trasfigurazione) di Richard Strauss, mentre la seconda parte del programma ha previsto l'Eroica di Beethoven, ovvero la Sinfonia n.3.

Bayreuther Festspiele 2019. Parsifal, la rinascita dell'Umano

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Livia Bidoli

L'ultima opera di Wagner, Parsifal, la piu' definitiva di tutte, quella che lui stesso affermò “la piu' sacrosanta” delle opere, scrivendo a Ludwig di Baviera, l'abbiamo seguita il giorno dell'Assunzione, il 15 agosto, nel Festspielhaus di Bayreuth, il teatro concepito da lui appositamente per i suoi Musikdramen. Proprio qui ne diresse il terzo atto nella prima assoluta del 26 luglio 1882 al Bayreuther Festspiele. Diretta dal Maestro russo Semyon Bychkov, con la regia di Uwe Eric Laufenberg, in quest'edizione ha un cast stellare con Andreas Schager nel ruolo del titolo; Ryan McKinny come Amfortas; Günther Groissböck interpreta Gurnemanz;  Klingsor è Derek Welton mentre Kundry è la russa Elena Pankratova.

Verbier Festival. L'oscura signora senz'ombra secondo Gergiev

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Livia Bidoli

Il secondo concerto del Verbier Festival, giunto alla sua 26° edizione tra le alpi svizzere nel Canton Vallese nel comune di Bagnes, sotto il San Bernardo, con star da tutto il mondo, è stato dedicato a Richard Strauss ed alla sua opera Die Frau ohne Schatten (La donna senz'ombra): l'opera è stata presentata in forma di concerto il 22 luglio scorso con Valery Gergiev - nuovo direttore artistico del Festival -  alla bacchetta e la Verbier Festival Orchestra nella grande Salle des Combins, ed un meraviglioso cast.

Opera a Caracalla. Placido Domingo con la Noche española

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il tenore, baritono, direttore d'orchestra Placido Domingo torna a Caracalla dopo 30 anni: l'ultima volta è stata, come cantante. nel 1990, in un’indimenticabile serata dedicata ai “Tre tenori” insieme a José Carreras e a Luciano Pavarotti. Il prossimo 7 agosto sarà nello scenario antico romano delle Terme di Caracalla come interprete del Galà Placido Domingo Noche española, omaggio alla sua terra natìa, la Spagna, con canzoni spagnole e arie da famose zarzuelas, e che vedrà la partecipazione anche della Compagnia di ballo Antonio Gades di Madrid.

Stradivarius. Le Sonate a due e tre di Legrenzi con l'Insieme Strumentale di Roma

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Piero Barbareschi

Le Sonate a Due e Tre di Giovanni Legrenzi in un CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, nell'interpretazione dell'Insieme Strumentale di Roma. Una registrazione che contribuisce a dare visibilità ad un compositore barocco fondamentale per le intuizioni musicali e gli influssi esercitati su tutti i più importanti compositori dell'epoca e successivi.

AIX 2019. Il Requiem sincretico di Castellucci e Pichon

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Livia Bidoli

Al 71° Festival International Lyrique d'Aix-en-Provence un'altra nuova produzione di dimensioni atemporali come vuole l'opera che per la prima volta viene messa in scena: la grande messa per i defunti, il Requiem in re minore K626, che Wolfgang Amadeus Mozart non terminò. Ultima opera prima della sua scomparsa, è sempre sembrato un messaggio ultimo ed epocale, nonché ennesimo capolavoro. In questo allestimento a cura di Romeo Castellucci che abbiamo seguito lo scorso 8 luglio, abbiamo ascoltato alla direzione dell'Orchestra e del Coro Pygmalion il Maestro Raphaël Pichon presso il soprendente palcoscenico del Théâtre de l'Archevêché in replica il 10,13,16,18,19 luglio.

Da Vinci Classics. Il Liszt intimo con Ingrid Carbone

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Piero Barbareschi

Franz Liszt: Les harmonies de l'esprit - Sacred Piano Works. Un CD Da Vinci Classics che rappresenta l'esordio nel mercato disografico della giovane pianista Ingrid Carbone e che propone alcuni brani lisztiani particolarmente ispirati e di grande raffinatezza.

AIX 2019. La Fake TV di Mahagonny

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Livia Bidoli

Il 71° Festival International d'Art Lyrique d'Aix-en-Provence, inauguratosi lo scorso 6 luglio e che termina il 22 dello stesso mese, presenta delle opere prime incredibilmente attuali e con registi nonché direttori amplificati dalla nuova direzione di Pierre Audi: il primo degli spettacoli che recensiamo è la grandiosa opera che Bertold Brecht e Kurt Weill hanno scritto agli albori del nazismo, il 9 marzo 1930: Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, Ascesa e caduta della città di Mahagonny. Al Grand Théâtre de Provence e per la prima volta al Festival d'Aix-en-Provence l'abbiamo vista lo scorso 9 luglio alla sua seconda rappresentazione (repliche fino al 15 luglio) con un cast eccezionale, la direzione del Maestro Esa-Pekka Salonen e la regia di Ivo van Hove, il regista è per la prima volta ad Aix.