Staatsoper Berlin. Prokof'ev Only for Opera Addicts

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Livia Bidoli

Se qualcuno avesse pensato di vedere sul palcoscenico della Staatsoper Unter den Linden di Berlino l'operetta lirico-comica che Sergej Prokof'ev ha intitolato Обручение в монастыре (Matrimonio, o meglio Fidanzamento al convento) e che in tedesco suona Die Verlobung im Kloster, bene, abbandoni pure qualsiasi pio pensiero di vederla in un allestimento filologico nelle prossime recite del 21, 28 e 30 dicembre 2019 e nelle ultime due del 2 e 4 gennaio 2010. L'opera, con il libretto scritto a due mani da Sergei Prokof'ev e dalla sua (futura) moglie Mira Mendel'son e basato sulla commedia The Duenna di Richard Brinsley Sheridan, è stata trasformata in una sorta di riprogrammazione neurolinguistica per attori che devono disintossicarsi dall'opera ed anche metterne su una, secondo la regia del russo d'avanguardia Dmitri Tcherniakov.

Tactus. Il duo Datteri-Lencioni per scoprire il Puccini pianistico

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Piero Barbareschi

In un CD Tactus con trascrizioni da Puccini per pianoforte a quattro mani il duo pianistico Fabrizio Datteri – Nadia Lencioni svela un repertorio di brani conosciuti e meno conosciuti del grande compositore toscano.

Sheva. Giuseppe Bruno per Liszt-Beethoven

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Piero Barbareschi

Un interessante CD Sheva con il pianista Giuseppe Bruno dedicato all'arte della trascrizione, consuetudine tipica del secolo XIX, in questo caso di alta qualità per l'autore, Franz Liszt, e per i brani trascritti ed in questa registrazione eseguiti: la terza Sinfonia di Beethoven “Eroica” e, sempre di Beethoven, sei Lieder su testo di Goethe.

Santa Cecilia. La Nona tra i guizzi di Petrenko

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Livia Bidoli

Sei anni fa Kirill Petrenko aveva diretto, in una memorabile session che abbiamo recensito, Das Rheingold di Richard Wagner, IL prologo alle tre giornate del monumentale Anello nibelungico, nonché, nel 2010, la Sinfonia Leningrado di Šostakovič: ora si è trovato ad affrontare, con il suo proverbiale carisma, la composita e rigorosissima Nona di Beethoven negli spazi e con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in tre date, il 4, il 5 ed il 6 aprile 2019. Le quattro voci soliste di questa sinfonia Corale che hanno dato voce all'Inno alla Gioia, An die Freude, di Friedrich Schiller, sono state quelle del soprano Hanna- Elisabeth Müller, del contralto Okka von der Damerau, del tenore Benjamin Bruns e del basso Hanno Müller-Brachman, insieme al Coro dell'Accademia diretto da Ciro Visco.

Teatro di San Carlo di Napoli. L'opéra fantastique secondo Offenbach

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Livia Bidoli

Al Teatro di San Carlo di Napoli hanno festeggiato il bicentenario dalla nascita di Jacques Offenbach riportando in teatro dopo cinquant'anni la sua opera piu' riuscita: Les Contes d’Hoffmann  dal 17 al 24 marzo 2019 e con un cast, nonché un direttore e regista tutti strepitosi. La produzione è dell'Opéra de Montecarlo mentre sul podio era Pinchas Steinberg e Jean-Louis Grinda alla regia, annoveriamo tra il cast John Osborn nella parte principale del poeta Hoffmann, Alex Esposito nelle varie vesti “diaboliche" di Lindorf, Dr, Coppélius, Miracle, Dapertutto e Maria Grazia Schiavo nella parte clou di Olympia.

Bruxelles La Monnaie. Frankenstein, il Prometeo del futuro

Articolo di: 
Livia Bidoli

Lo scorso 15 marzo a Bruxelles all'Opéra La Monnaie-De Munt c'è stata la première mondiale di Frankenstein, dal romanzo di Mary Shelley, una creazione originale di Alex Ollé de La Fura dels Baus, e che, grazie al supporto del Direttore del teatro Peter de Caluwe, è riuscita a prendere vita sul glorioso palcoscenico belga con la musica originale di Mark Grey ed il libretto di Júlia Canosa i Serra. Un cast di primo grido con Scott Hendricks in testa come Victor Frankenstein e la Creatura di Topi Lehtipuu ha accompagnato le rappresentazioni dall'8 al 20 marzo con sul podio Bassem Akiki.

Santa Cecilia. Le suggestioni italiane di Gardiner

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Teo Orlando

Per la prima volta a Santa Cecilia dal 14 al 16 marzo 2019 è salito sul podio, per dirigere l'omonima orchestra, Sir John Eliot Gardiner, uno dei direttori d'orchestra più celebri del mondo, fondatore del Monteverdi Choir, degli English Baroque Soloists e dell'Orchestre Revolutionnaire et Romantique. Pur specializzato nel repertorio barocco su strumenti d'epoca e con scelte esecutive di grande raffinatezza, a Santa Cecilia Sir John Eliot ha voluto stupire proponendo alcuni capolavori "segreti" dell'Ottocento romantico. Il programma era infatti imperniato su Hector Berlioz, di cui ha proposto Le Carnaval romain e il poema sinfonico Harold en Italie, e su Antonin Dvořák, di cui ha proposto la Settima sinfonia op. 70. 

Stradivarius. Rasi e Marisaldi, capolavori bachiani per viola da gamba e clavicembalo

Articolo di: 
Piero Barbareschi

Le splendide sonate di J.S.Bach per viola da gamba e clavicembalo nell'interpretazione di Alberto Rasi e Patrizia Marisaldi in un CD Stradivarius, distribuito da Milano Dischi, offrono la possibilità, per chi ancora non le conoscesse, di scoprire gli ennesimi capolavori di un autore imprescindibile ed irraggiungibile del repertorio barocco.

Opera di Roma. La Bolena integrale di Donizetti

Articolo di: 
Livia Bidoli

Al Teatro dell’Opera di Roma va in scena, dal 20 febbraio all’1 marzo, per sei recite, l'edizione integrale di Anna Bolena, composta nel 1830 da Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. L'opera con cui Donizetti tocca l'apice di drammaticità e che avvia la cosiddetta Trilogia dei Tudor, cui seguirà Maria Stuarda nel 1835 e Roberto Devereux nel 1837, si presenta nuovamente con Riccardo Frizza sul podio, esperto di Donizetti e di cui ha diretto qui proprio Maria Stuarda nel 2006 e con la regia nuovamente di Andrea De Rosa, che aveva diretto la stessa opera nel 2017. Un cast strepitoso porta in scena Anna Bolena che non solcava il palco del Costanzi dal 1979 con Katia Ricciarelli nel ruolo del titolo.

Bari Teatro Petruzzelli. Vengerov, il ritorno dello Stradivari russo

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Giuseppina Rossi

Diciamo subito che il concerto del violinista Maxim Vengerov con il suo meraviglioso Stradivari ex-Kreutzer del 1727 (uno degli ultimi strumenti costruiti dal liutaio cremonese) ascoltato al Teatro Petruzzelli di Bari il 15 Febbraio 2019 non sarà facile da dimenticare. Per una decina d’anni, e forse di più, Vengerov avevamo temuto di averlo perso per sempre e con lui il suo suono cristallino unito alla cavata possente, i gravi corposi sulla quarta corda e i guizzi brillanti sul cantino.