teatro

  • On-Off
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo scorso mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre il dittico scandinavo composto da She ed On-Off ha chiuso il percorso del primo gruppo di artisti coinvolti nel progetto “Fabbrica”. In scena al Teatro Nazionale due opere brevi in due nuovi allestimenti: On-Off di Sara Caneva e She di Maria Kallionpää. entrambe su libretto di Stefano Simone Pintor insieme ai giovani artisti del progetto Fabbrica, nato due anni orsono nell'ambito della valorizzazione di giovani talenti e del loro inserimento professionale.

  • Fra Diavolo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo con la regia di Giorgio Barberio Corsetti e le scene in collaborazione con Massimo Troncanetti: la grande novità è che le scene sono state prodotte da una stampante in 3D di dimensioni eccezionali. Dall'8 al 21 ottobre con l'anteprima giovani il 6 torna al Costanzi l'opéra comique Fra Diavolo di Daniel-François Auber, su libretto di Eugène Scribe. che ha visto la sua prima assoluta a Parigi nel 1830, e che all'Opera di Roma venne ripresa una sola volta nel 1884.

  • stabile
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Ottobre vede il debutto della stagione 2017-18 del Teatro Stabile di Torino, che vedrà succedersi sul palcoscenico sedici produzioni, di cui cinque novità, sei coproduzioni e cinque ripresi, ventinove spettacoli ospiti e i ventiquattro appuntamenti con Torinodanza. In programma proposte molto variegate, legate all’attualità, alla drammaturgia contemporanea, ma anche alla rilettura dei classici.

  • Torinodanza
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dal 12 settembre al 1 dicembre torna Torinodanza, la rassegna con cui ogni anno sotto la Mole si celebra la danza contemporanea con una serie di eventi di respiro internazionale. In particolare, quest’anno Torinodanza presenta un cartellone variegato, con un mosaico di quegli stili e di quegli artisti che precedono il contemporaneo e ne costituiscono il fondamento.

  • Ann-Beth Solvang
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per le Innsbrucker Festwochen der Alte Musik un appuntamento molto particolare con ben tre Arianne il 24 agosto sera nel regale parterre del Castello Ambras, nella Spanischer Saal (la Sala Spagnola), ovverosia tre versioni di Ariadne auf Naxos (Arianna a Nasso): la prima è una cantata a firma Johann Adolph Scheibe cui segue la cantata del più celebre Joseph Haydn; la terza è a firma Georg Anton Benda, ed è un testo teatrale in un atto con tre attori ed un piano.

  • Espacio Espiral
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Martedì 14 settembre si è svolta nella bella cornice dell'Ambasciata di Spagna a Roma di Palazzo Borghese una presentazione per un progetto di unione condivisa che, nelle intenzioni di tutti gli enti coinvolti, spagnoli ed italiani, vuole fare da “ponte” fra due culture da sempre allineate culturalmente su interessi profondamente e culturalmente affini: le due nazioni coinvolte sono Spagna ed Italia. L'Ambasciata di Spagna in Italia, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia, Jesús Manuel Gracia Aldaz, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene e realizzato grazie al patrocinio di Indra e diversi organismi regionali spagnoli, ha presentato il festival Remover Roma con Santiago che inaugurerà il 2 ottobre la sinergia completa tra gli istituti culturali spagnoli di Roma.

  • Crepuscolo degli dei
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La terza giornata dell'Anello dei Nibelunghi (Der Ring des Nibelungen) ossia il Crepuscolo degli dei (Die Götterdämmerung) conclude la Tetralogia wagneriana al 65° Festival di Lubiana il 30 agosto con Valery Gergiev alla bacchetta e direzione della sua Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e nell'allestimento curato dal Marinskij con alla regia Gergiev e George Tsypin. L'anello è tratto ed è nelle mani di Brunilde dopo che Siegfried parte per le nuove avventure che concluderanno il ciclo attraverso la distruzione di un vecchio ordine sociale, quello degli Dei, inaugurando l'avvenire concepito da Wagner già nella stesura del 1848, durante i suoi anni anarchici alla rivoluzione di Dresda.

  • A Midsummer Night's Dream
    Articolo di: 
    Roberto Begnini

    Le notti di inoltrata primavera sono ideali per mettere in scena Sogno di una notte di mezza estate… Ed così che il Bayerisches Staatsballett nel maggio scorso ha colto il giusto momento per rilanciare l'interpretazione di John Neumeier dell’iconica commedia di Shakespeare, in versione di balletto. Gli innamorati del più grande drammaturgo inglese inventati in Sogno di una notte di mezza estate sono confusi e intricati e molto intriganti. Theseus, il duca di Atene, sta per sposare Hippolyta, l'ex regina delle Amazzoni. Oberon, re delle fate, e Titania, sua regina, sono giunti ai boschi che circondano Atene per partecipare al matrimonio. A poco a poco si rompe la beatitudine domestica e iniziano liti e gelosie che si vanno a intrecciare con il mondo umano tra sogno e realtà, con un cospicuo parterre di personaggi che generano una spiritosa confusione.

  • Octavia
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Le Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, ovvero il festival dedicato alla musica antica di Inssbruck, che dal 18 luglio al 27 agosto inebria di note le più preziose venue del capoluogo tirolese a partire dalla reggia dell'Hofburg fino al castello di Ambras, solo per nominarne due, presenta un'opera, come quella di Octavia (Die römische Unruhe oder Die edelmütige Octavia, 1705; L'inquieta e nobile romana Ottavia) di Reinhard Keiser (1674–1739), in grado di affascinare Händel, che arricchì la sua Agrippina con dieci arie tratte da Octavia.

  • Vespro, foto di insieme - copyright Jules August Photography
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La chiesa del Complesso Monumentale di Sant'Anna in Camprena, ex Monastero Benedettino Olivetano del XV Secolo vicino Pienza, è stata la magnifica cornice dell'esaltante concerto che Philippe Herreweghe ha dedicato a Claudio Monteverdi (1567-1643) nella ricorrenza dei 450 anni della nascita. Il Maestro ha scelto il Vespro della Beata Vergine, capolavoro del musicista cremonese, evento principale e imperdibile del Festival delle Crete Senesi. La superba esecuzione fornita dai Solisti, Ripieni e Ensemble del Collegium Vocale Gent sotto la sua direzione ha entusiasmato il pubblico presente che ha acclamato con una 'standing ovation' il maestro Herreweghe e tutti gli interpreti .