teatro

  • Il viaggio a Reims
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Debutto eccezionale al Teatro dell'Opera di Roma per la prima di Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, con la regia di Damiano Michieletto nell’allestimento firmato per De Nationale Opera di Amsterdam. Dal 14 al 24 giugno con la diretta sulle frequenze di Rai Radio3, in differita alle ore 21.15 su Rai5 della serata del 22 giugno, una regia “fresca” cui ha dato subito riscontro la presenza di un pubblico più variegato grazie alla potenza di un richiamo per “tutti” in barba alle convezioni patinate dell'opera.

  • Pirandello
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Torna, tra Torino e Coazze, il festival dedicato a Luigi Pirandello, giunto all’undicesima edizione, mentre quest’anno si festeggia il centocinquantesimo compleanno del maestro. Dall’8 giugno al 13 luglio sono in programma reading, spettacoli, conferenze, approfondimenti, per celebrare Pirandello tra passato e presente, ricordando anche il suo legame con il Piemonte, in particolare con il Comune di Coazze, dove ebbe l’ispirazione per iniziare la sua attività letteraria mentre si trovava lì in villeggiatura.

  • Giulia Manzini
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Sabato 3 giugno 2017 il piccolo locale romano Teatro Due ha visto la messa in scena dell'opera di Claudio Monteverdi L'incoronazione di Poppea, in occasione dei 450 anni dalla nascita del grande musicista. La performance discende dai corsi di «Canto rinascimentale e barocco» di Sara Mingardo, di «Pratica del repertorio vocale barocco» di Angela Naccari e di «Teoria e tecnica dell'interpretazione scenica» di Cesare Scarton, che è anche il regista del'intero spettacolo.

  • teatro a corte
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Torna Teatro a Corte, il festival di teatro nelle dimore sabaude del torinese, organizzato in tre tappe, una estiva, una autunnale e una a dicembre, per festeggiare i dieci anni della manifestazione e insieme il decennale della riapertura della Venaria Reale.

  • Modotti.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    La figura di Tina Modotti, entrata quasi nella leggenda, come quella della sua amica (e forse amante) Frida Kahlo, si presenta al crocevia delle più grandi correnti artistiche e dei più tragici avvenimenti politici del XX secolo. Fotografa, attivista del movimento operaio internazionale e attrice, ha sintetizzato in sé tre dimensioni di impegno che erano in gran parte precluse alle donne, all'inizio del secolo scorso. A lei Monica Giovinazzi ha dedicato una scarna ma intensissima performance teatrale, nel piccolo Teatro Keiros di Roma, andata in scena il 26 e il 27 maggio 2017.

  • Lulu
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la prima volta all'Opera di Roma la Lulu di Alban Berg per intero con il terzo atto completato da Friedrich Cerha nel 1979 – la volta precedente, nel 1968, andarono in scena solo i due primi atti - e con una regia ed un allestimento eccezionali, a cura di William Kentridge. Sul podio Alejo Pérez, un ottimo direttore che conosciamo molto bene per aver diretto un eccellente Il Naso di Šostakovič nel 2013. Il nuovo allestimento in coproduzione con Metropolitan Opera di New York, English National Opera e De Nationale Opera di Amsterdam sarà al Costanzi fino al 30 maggio uno spettacolo che segna ulteriormente l'avvicinamento dell'Opera a contenuti anticonvenzionali e di sicuro appeal per una platea colta e giovane, ad approfondire quel “proibito”, ossia la natura dell'Erotismo, appena fuoriuscito con Lulu dal Vaso di Pandora di Wedekind.

  • Canti d'esilio
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Teatro Vascello lo scorso 15 maggio ha accolto due poeti in esilio in comunione con la musica scritta sui loro “canti” in prima assoluta: il curdo Golan Haji e la libanese  Joumana Haddad. Due poeti che raccontano, ognuno di loro prediligendo il proprio canto più vitale ed originario, configurandosi come matrici al maschile ed al femminile di un mondo arabo che spesso rifiuta e giudica “l'altro”, senza ascoltare questa voce. 

  • Bivigliano 5 aprile 1940
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Lo scorso 8 maggio la Stagione dell'Accademia Filarmonica Romana ha presentato al Teatro Olimpico il concerto multimediale L'Aria della Libertà. L'Italia di Piero Calamandrei. Il progetto dello spettacolo è nato da un album fotografico, ora conservato nella biblioteca civica di Montepulciano, in cui sono raccolte le fotografie delle gite, che dal 1935 fino allo scoppio della guerra, Piero Calamandrei ha effettuato con gli amici con cui condivideva le idee antifasciste. Tra gli amici, non sempre gli stessi ma in formazione variabile ci furono alcuni tra i più grandi intellettuali e antifascisti italiani: Luigi Russo, Pietro Pancrazi, Nello Rosselli, Alessandro Levi, Manara Valgimigli, Guido Calogero, Attilio Momigliano, Ugo Enrico Paoli, talvolta Benedetto Croce, Adolfo Omodeo, Franco Antonicelli e Leone Ginzburg.

  • Andrea Chénier
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro dell'Opera di Roma torna Andrea Chénier di Umberto Giordano con un cast di prima classe: Gregory Kunde nel ruolo del poeta rivoluzionariodel titolo; Roberto Frontali in quello del giacobino Gérard e Maddalena interpretata da Maria José Siri. Due direttori sul podio: Roberto Abbado per la prima del 21 aprile e tutte le recite fino a lasciare il posto a Pietro Rizzo per l'ultima del 2 maggio. Alla regia il noto Marco Bellocchio che è alla sua terza opera lirica dopo Rigoletto e Pagliacci.

  • Herman Schmerman
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nello splendido Palais Garnier con il plafond di Marc Chagall si agitano nuove acque per il balletto: ben tre premières in un Trittico tutto americano, da Merce Cunningham a William Forsythe – quest'ultimo lo si celebra in particolare dedicandogli la maggior programmazione e divenendo “Artista della stagione 2016-17” per il balletto all'Opéra National de Paris. Walkaround Time, Trio ed Herman Schmerman hanno avuto la loro prima sotto Pasqua il 15 aprile ma saranno in programmazione fino al 13 maggio di quest'anno nella Ville Lumière.